Mariangela Garofano per www.ilgiornale.it
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La recente scoperta di casi di pedofilia all’interno dell’ordine dei Gesuiti in Spagna sta portando alla luce orrori coperti per anni. Dopo che la Società di Gesù ha riconosciuto al suo interno 81 vittime dal 1927 ad oggi, altri ordini hanno deciso di seguire il suo esempio.
A parlarne sono state le stesse congreghe al quotidiano El Pais, che è entrato in contatto con dieci ordini religiosi. Sette di questi starebbero investigando sugli abusi commessi da prelati negli anni passati, e sono aperti a rifondare le vittime delle violenze.
PRETI PEDOFILI
Le indagini, tuttavia, sono solo l’avanzamento di inchieste pre esistenti, finite nel dimenticatoio per anni. I casi denunciati non sono stati ancora resi pubblici, particolare che sottolinea come la Spagna sia ben lontana dall’ammettere i numeri reali dei casi di pedofilia nella Chiesa. Ben diversa è la situazione in Germania, dove sono stati denunciati circa 3677 casi di pedofilia da parte di membri del clero.
Recentemente è stata scoperta una vicenda dai contorni atroci, riguardante delle suore che negli anni 60/70 vendevano bambini ai pedofil nella città di Speyer. A complicare le cose in Spagna è l’omertà che vige all’interno di alcuni ordini. Dieci di questi, tra cui L’ordine dei Fratelli Maristi, i Fratelli De la Salle e l’ordine di Sant’Agostino, infatti, si rifiutano di collaborare e di investigare circa gli abusi commessi da alcuni loro sacerdoti.
PRETI PEDOFILI ALL ISTITUTO ANTONIO PROVOLO
I rimanenti sette hanno invece ammesso 61 casi di pedofilia messi in atto dai loro prelati, portando il numero di vittime ad un totale di 126, con i Gesuiti in testa per gli orrori compiuti, seguiti dai Salesiani con 26 casi. Nelle ultime settimane sono stati scoperchiati più casi che negli ultimi 35 anni, grazie all’indagine portata avanti da El Pais, che ha spinto affinché la Chiesa ammettesse le sue colpe.
PRETI PEDOFILI
L’inchiesta del quotidiano spagnolo è iniziata ad ottobre 2018 e da quel momento il giornale ha ricevuto più di 200 email e pubblicato dettagli di più di 30 casi di indicibili violenze. “In Spagna nessuno fa niente”, ha dichiarato Juan Ignacio Cortés, autore di Lobos con Piel de Pastor , uno dei pochi libri pubblicati in Spagna riguardo alla pedofilia nella Chiesa cattolica.
Le indagini sono solo la punta dell’iceberg di ciò che la Chiesa Cattolica spagnola, unitamente allo Stato, non vuole che venga alla luce. Ma sebbene la strada sia ancora lunga, l’inchiesta di El Pais è un piccolo grande passo verso la verità, per garantire alle tante vittime la giustizia che meritano.
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