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IL GOVERNO DUCIONI HA UN PROBLEMA CON LA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE /2 – IL COMUNICATO DURISSIMO DEL SINDACATO "USIGRAI": “LA MAGGIORANZA HA DECISO DI TRASFORMARE LA RAI NEL PROPRIO MEGAFONO. LA COMMISSIONE DI VIGILANZA HA APPROVATO UNA NORMA CHE CONSENTE AI RAPPRESENTANTI DEL GOVERNO DI PARLARE NEI TALK SENZA VINCOLI DI TEMPO E SENZA CONTRADDITTORIO. RAINEWS24 POTRÀ TRASMETTERE INTEGRALMENTE I COMIZI POLITICI, SENZA ALCUNA MEDIAZIONE GIORNALISTICA. SIAMO PRONTI A MOBILITARCI” – L’ATTACCO DEL SINDACATO AI VERTICI DELLA TV PUBBLICA ANCHE SULL’ADDIO DI AMADEUS - VIDEO

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COMUNICATO STAMPA USIGRAI

 

LA DERIVA ORBANIANA DELLA RAI - LA SCHEDA DEL PD

“La maggioranza di governo ha deciso di trasformare la Rai nel proprio megafono. Lo ha fatto attraverso la Commissione di Vigilanza che ha approvato una norma che consente ai rappresentanti del governo di parlare nei talk senza vincoli di tempo e senza contraddittorio. Non solo, Rainews24 potrà trasmettere integralmente i comizi politici, senza alcuna mediazione giornalistica, preceduti solamente da una sigla.

 

Questa non è la nostra idea di servizio pubblico, dove al centro c’è il lavoro delle giornaliste e dei giornalisti che fanno domande (anche scomode) verificano quanto viene detto, fanno notare incongruenze. Per questo gentili telespettatori vi informiamo che siamo pronti a mobilitarci per garantire a voi un’informazione indipendente, equilibrata e plurale”.

 

COMUNICATO STAMPA USIGRAI

 

LA RAI DI GIORGIA MELONI - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

Il possibile addio di Amadeus rischia di essere l'ennesimo duro colpo per la Rai. Una perdita che potrebbe avere gravi ripercussioni sugli ascolti ed anche sui conti dell'azienda. Un probabile passaggio a una rete concorrente - purtroppo non il primo - che non può non preoccupare, riconducibile ad un vertice (AD e DG) che ha occupato manu militari il Servizio Pubblico.

 

Soprattutto perché, se per Fabio Fazio non c'è stata una responsabilità diretta di questo vertice (anche se nulla è stato fatto per trattenerlo), in questo caso più fonti sostengono che la scelta dell'artista di lasciare la Rai non sia dettata da ragioni economiche, bensì dalla delusione rispetto all'impossibilità di innovarla. Sui giornali, inoltre, si legge di pressioni sul conduttore per far lavorare personaggi dello spettacolo vicini alla presidente del Consiglio. Un metodo che, se confermato, danneggerebbe fortemente la nostra azienda.

 

meme - giorgia meloni come kim jong un e mara venier

La Rai a guida Sergio - Rossi è attenta solo alle sollecitazioni della maggioranza di governo e dei partiti in genere. Tace di fronte a norme sulla par condicio, che rischiano di far fuggire altri telespettatori, e investe su costosissimi programmi flop.

meloni comizio su rainews24