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    ECCO COSA VUOL DIRE PRODURRE TUTTO IN CINA – IL CORONAVIRUS E IL BLOCCO DELLA PRODUZIONE NEL PAESE ASIATICO RISCHIANO DI TRASCINARE IL MONDO IN RECESSIONE - LA REPUBBLICA POPOLARE RAPPRESENTA PIÙ DELLA METÀ DELLA CATENA DI DISTRIBUZIONE GLOBALE NEL SETTORE TECNOLOGICO - PER NON PARLARE DEI CONSUMI, CHE SOLO PER APPLE, CHE IERI NON A CASO HA TAGLIATO LE STIME SUI RICAVI, VALGONO 40 MILIARDI L’ANNO….


     
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    Da “la Stampa”

     

    coronavirus nelle banconote coronavirus nelle banconote

    Al dramma umano dell' epidemia del coronavirus ora si aggiunge anche quello economico, che sta già avendo un impatto sulla vita quotidiana di milioni di persone. L' emergenza temuta è diventata evidente, quando lunedì sera la Apple è stata la prima grande azienda americana ad annunciare una revisione al ribasso dei suoi ricavi, a causa degli effetti della malattia.

     

    xi jinping con la mascherina 2 xi jinping con la mascherina 2 apple coronavirus 2 apple coronavirus 2

    A dimostrazione di quanto siamo ormai irreversibilmente interconnessi, anche attraverso i continenti, le borse mondiali hanno risposto con perdite che da Wall Street hanno contagiato un po' tutto il globo, penalizzando non solo la compagnia fondata da Steve Jobs, ma anche tutte le aziende dell' indotto che dipendono da Cupertino per sopravvivere.

     

    TIM COOK FA VISITA ALLA FABBRICA FOXCONN IN CINA TIM COOK FA VISITA ALLA FABBRICA FOXCONN IN CINA

    Per il secondo trimestre dell' anno la Apple aveva previsto ricavi complessivi tra 63 e 67 miliardi di dollari. La forbice ampia dipendeva dalla necessità di avere uno spazio di manovra, legato proprio all' incertezza sulle dimensioni dell' emergenza del Covid-19.

    L' impatto però è diventato molto più chiaro nelle ultime settimane, con diversi fornitori cinesi della compagnia costretti a sospendere l' attività e 42 negozi chiusi nella Repubblica popolare, non solo nella provincia più colpita di Hubei.

     

    banconote cinesi 3 banconote cinesi 3 foxconn zhengzhou 3 foxconn zhengzhou 3

    E questo proprio alla vigilia del lancio del nuovo iPhone più economico, programmato per marzo. Ora le operazioni stanno riprendendo, ma più lentamente del previsto, anche per l' obbligo di rispettare la quarantena di quattordici giorni per i dipendenti che tornano al lavoro. Nel centro di produzione di Zhengzhou, il più grande della Apple nel Paese, la stima è che le attività non torneranno al livello precedente alla crisi prima di giugno.

     

    produzione di mascherine in cina 8 produzione di mascherine in cina 8 un'operaia di foxconn un'operaia di foxconn

    Tutto ciò comporta due gravi problemi per Cupertino: primo, il rallentamento della costruzione dei prodotti che esporta dalla Cina in tutto il mondo; secondo, la riduzione dei ricavi generati dalle vendite nel mercato interno di Pechino. Sul primo punto, Credit Suisse nota che la Repubblica popolare rappresenta oltre il 50% della supply chain globale nel settore tecnologico, e quindi gli effetti negativi saranno inevitabili in tutto il mondo.

    xi jinping con la mascherina 5 xi jinping con la mascherina 5 apple coronavirus 3 apple coronavirus 3

     

    Sul secondo, i consumi cinesi generano circa 40 miliardi di ricavi all' anno per la Apple, che come importanza vengono subito dopo il mercato americano e quello europeo.

    Perderne anche solo una parte avrà un impatto immediato sui conti dell' azienda, che perciò si è sentita costretta ad abbassare le previsioni.

     

    apple coronavirus 1 apple coronavirus 1

    L' effetto è stato immediato ieri sui mercati. Non solo le azioni di Cupertino sono arrivate a perdere oltre il 3%, ma la flessione ha colpito anche fornitori di semiconduttori e chip come Broadcom, Intel, Qualcomm, Micron, Qorvo, Cirrus, Skyworks Solutions, Lam Research, Nvidia, Xilinx. Un tonfo generale, arrivato a bruciare 45 miliardi per Apple, restituendo alla Microsoft lo scettro di compagnia di maggior valore, e oltre 200 punti a Wall Street.

     

    apple coronavirus apple coronavirus foxconn zhengzhou foxconn zhengzhou

    La crisi potrebbe rilanciare la spinta di Trump a riportare la produzione negli Usa.

    Nell' anno elettorale il presidente è concentrato soprattutto sulla crescita e il lavoro, come ha dimostrato ieri opponendosi allo stop della vendita di prodotti americani alla Cina per ragioni di sicurezza nazionale. Ma nonostante l' impegno del ceo Cook a rilanciare l' occupazione in America, il ritorno della produzione non sembra imminente, e comunque non arriverebbe in tempo per l' emergenza in corso.

    foxconn zhengzhou 1 foxconn zhengzhou 1 produzione di mascherine in cina 9 produzione di mascherine in cina 9 produzione di mascherine in cina 2 produzione di mascherine in cina 2 foxconn zhengzhou 2 foxconn zhengzhou 2

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