Da leggo.it
ALESSANDRO LUPARELLI CONSIGLIO COMUNALE
Scene dal consiglio comunale della Capitale d'Italia. L'assemblea capitolina - vista la situazione della Pandemia - si riunisce in remoto, ogni consigliere comunale quindi si collega con il proprio device dal proprio ufficio o dalla propria abitazione. La stragrande maggioranza lo fa in maniera consona: giacca, cravatta, dall'ufficio di consigliere. Altri, hanno un approccio più "rilassato". Altri, decisamente sguaiato e non all'altezza del ruolo che ricoprono.
E' il caso del consigliere Alessandro Luparelli, di Sinistra civica ecologista - per il quale "lavorare da casa" evidentemente ha un significato da cogliere alla lettera: mentre il consiglio comunale vota e discute emendamenti lui si sdraia sul letto o sul divano, fuma, si mette comodo aggiustandosi un cuscino in più dietro la nuca. Scene che - sinceramente - preferiremmo non vedere da chi rappresenta Roma.
ALESSANDRO LUPARELLI
Il tutto proprio mentre i consiglieri comunali del comune di Roma lavorano alacramente ad una bozza di delibera che dovrebbe raddoppiargli lo stipendio: dagli attuali 1500 euro al mese a circa 3500 (sempre netti).