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GIORGIA LE TENTA TUTTE PER COPRIRE LA FIGURACCIA SUL MODELLO ALBANIA – IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA APPROVATO IL DECRETO CHE TRASFORMA L'HUB DI GJADER IN CENTRO DI PERMANENZA PER IL RIMPATRIO (CPR), PER UTILIZZARE LA NUOVA COSTRUZIONE IN ALBANIA, DA MESI VUOTA – MA L'OPERAZIONE VOLUTA DALLA MELONI POTREBBE TORVARE L'OPPOSIZIONE DELL'UE: IL REGOLAMENTO EUROPEO OGGI NON PREVEDE IL TRASFERIMENTO IN PAESI TERZI DI MIGRANTI IN ATTESA DI RIMPATRIO – IL GOVERNO APPROVA ANCHE LA TUTELA LEGALE PER LE FORZE D’ORDINE E…
GIORGIA MELONI CONSIGLIO DEI MINISTRI
GOVERNO: OK CDM A DECRETO SU MIGRANTI IRREGOLARI
(AGI) - Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge che contiene disposizioni urgenti "per il contrasto dell'immigrazione irregolare". Il provvedimento, si apprende, prevede la possibilita' di trasferire anche nella struttura in Albania i migranti che attualmente sono nei Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr) in Italia, quindi destinatari di un decreto di espulsione convalidato dal magistrato.
Estratto dell’articolo di Alessandra Ziniti per “la Repubblica”
centro migranti DI GJADER IN ALBANIA
Da Ponte Galeria a Gjader, ovvero provincia di Roma in Albania. Così è per il foro competente e per la questura. E adesso così sarà anche per la detenzione amministrativa di immigrati irregolari destinati all’espulsione. Questa la filosofia che, insinuandosi in un vuoto normativo che attraversa sia il Testo unico dell’immigrazione che la vigente direttiva rimpatri europea, sorregge il nuovo provvedimento (due soli articoli) con il quale il governo Meloni intende utilizzare da subito quei centri in Albania da mesi desolatamente vuoti.
Ma in consiglio dei ministri approdano anche una stretta sulla concessione della cittadinanza per ius sanguinis (che ora sarà possibile ottenere per non più di due generazioni) e l’attesa tutela legale per gli esponenti delle forze d’ordine coinvolti in inchieste per l’uso delle armi durante il servizio. Non uno scudo penale, come era stato ipotizzato dopo alcuni episodi che avevano visto poliziotti e carabinieri indagati per aver sparato durante il servizio in situazioni dove era evidente la correttezza delle loro azioni.
Per loro adesso una iscrizione solo proforma con rapida archiviazione e soprattutto spese legali a carico dell’amministrazione di appartenenza, nessuna sospensione dal servizio né conseguenze sulla carriera. Una misura fortemente richiesta dai sindacati di polizia che Lega e Fratelli d’Italia hanno voluto anticipare, visti i tempi lunghi del disegno di legge sicurezza in cui era originariamente contenuta.
Il decreto si è reso necessario per modificare la legge di recepimento del protocollo Italia-Albania di cui, secondo il governo, non è necessaria la revisione. [...]
Insomma, il governo non cambia destinazione d’uso, ma intende utilizzare come cpr anche altre parti del centro di Gjader originariamente pensato come luogo di trattenimento, per un massimo di 28 giorni, di richiedenti asilo soccorsi in mare da navi militari italiane, provenienti dai cosiddetti Paesi sicuri a cui applicare le procedure accelerate di frontiera.
matteo piantedosi e giorgia meloni in albania con edi rama ai futuri centri migranti
Adesso invece in quel centro di detenzione, gli immigrati potranno rimanere parcheggiati fino a diciotto mesi nell’attesa che i Paesi d’origine, laddove esistano accordi di rimpatrio, li riconoscano ufficialmente e accettino il loro ritorno a casa. [...]
Dunque, gli immigrati irregolari già trattenuti al cpr di Ponte Galeria potranno essere trasferiti in Albania in attesa che le pratiche di espulsione vadano a buon fine, poi dovranno essere riportati in Italia per il rimpatrio effettivo. E, considerando che mediamente solo il 50% dei migranti trattenuti nei cpr viene poi effettivamente rimpatriato, è facile prevedere un nuovo via vai di mezzi dall’Italia all’Albania con un ulteriore aggravio di costi: la prassi prevede infatti che ogni immigrato trattenuto debba essere scortato da due poliziotti.
MEME GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI
L’operazione, per altro, non è scevra da dubbi giuridici. I return hub in Paesi terzi saranno previsti (non prima del 2027) dal nuovo regolamento europeo, ma oggi non è previsto da nessuna norma il trasferimento in un un Paese che non è né quello di origine né quello di transito.
LA QUESTIONE MIGRANTI IN ALBANIA SPIEGATA DA NATANGELO
giorgia meloni in albania con i militari italiani
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