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    NEL NUOVO MOVIMENTO, UNO NON VALE L’ALTRO - IL CONTE-CASALINO DEMOLISCE L’ULTIMO TABU’ DEL M5S: SI' ALLE DEROGHE AL LIMITE DEI 2 MANDATI – L’AVVOCATO DI PADRE PIO (GLI SCHIAFFI) ACCORDERÀ IL TERZO TURNO SOLO AI GRILLINI STORICI E AI PIU’ MERITEVOLI. MA CON QUALE CRITERIO? UNA PROVA SCRITTA? - FINISCE COSÌ LA STAGIONE STORICA DELL'UNO VALE UNO. PER QUANTO RIGUARDA LE FUTURE CANDIDATURE, INVECE, L'EX PREMIER È ALLA RICERCA DI…


     
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    Marco Antonellis per “Italia Oggi”

     

    giuseppe conte e rocco casalino giuseppe conte e rocco casalino

    Diversamente da quanto in molti pensano, Giuseppe Conte e Rocco Casalino stanno pensando ad una presentazione del nuovo Movimento a 5stelle all'insegna della sobrietà. Niente mega eventi sopra le righe, niente «fuochi d'artificio». Non sarebbe in sintonia con il paese, spiegano dall'entourage dell'ex premier Conte: «bisogna essere sobri nei modi ma rivoluzionari nella sostanza» il refrain.

     

    Sarà questa la vera mission del nuovo M5S che nelle intenzioni dei promotori, Conte in primis, dovrà riuscire a mettere insieme i filo governativi e gli irriducibili. Insomma, Luigi Di Maio con Alessandro Di Battista. Perché è proprio questo il vero obiettivo di «Giuseppi»: tentare di riunire il movimento, o quello che ne rimane, e poi incarnarne la sintesi. Insomma, pugno di ferro in guanti di velluto. Intanto però prosegue il dibattito su «cosa fare da grandi».

    rocco casalino e giuseppe conte rocco casalino e giuseppe conte

     

    Due sono le questioni aperte: quella riguardante il finora insuperato tabù del secondo mandato e quella concernente le candidature future del Movimento 5Stelle. Per quanto riguarda il primo punto (secondo mandato) gli uomini più vicini all'ex premier giurano che «si troverà una via di mezzo consentendo ai grillini storici e più meritevoli di ricandidarsi ma non si aprirà indiscriminatamente a tutti».

     

    Insomma, ci saranno delle deroghe decise di volta in volta da Giuseppi ma molti saranno costretti a dire bye bye al seggio. Un modo, soprattutto, per tenere sotto controllo i «big» ed evitare che si «allarghino» troppo.

    LE LACRIME DI ROCCO CASALINO PER L ADDIO DI GIUSEPPE CONTE A PALAZZO CHIGI LE LACRIME DI ROCCO CASALINO PER L ADDIO DI GIUSEPPE CONTE A PALAZZO CHIGI

     

    Per quanto riguarda il secondo punto (future candidature), invece, l'ex presidente del Consiglio si è messo a fare scouting ed è alla ricerca, insieme ai fedelissimi, di nomi nuovi provenienti dal mondo del lavoro e della società civile per dare il senso della svolta, del cambiamento. Insomma, vino nuovo in botte nuova. Vorrebbe uomini e donne in grado di affrancarlo dal vecchio «regime» grillino e dai soliti noti.

     

    Un po' come ha fatto Enrico Letta quando è arrivato alla guida del Partito Democratico; con un'operazione furbissima per liberarsi dal peso opprimente delle correnti interne ha lanciato tutta una serie di candidature femminili. Conte vorrebbe fare un'operazione simile pescando personalità dalla società civile. Peccato però che finora nessuno abbia risposto all'appello.

    LE LACRIME DI ROCCO CASALINO DOPO IL PASSAGGIO DELLE CONSEGNE TRA CONTE E DRAGHI LE LACRIME DI ROCCO CASALINO DOPO IL PASSAGGIO DELLE CONSEGNE TRA CONTE E DRAGHI

    rocco casalino con giuseppe conte rocco casalino con giuseppe conte

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