Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”
davide crippa
Davide Crippa, il M5S è nel caos, si profila il rischio di strappi dal gruppo .
«Ma per andare dove? È sbagliato ritirarsi proprio quando dobbiamo mettere maggiore impegno. Il 70 per cento preso al referendum, che solo noi abbiamo sostenuto, dovrebbe dire a tutti qualcosa. Invece sembra che qualcuno abbia scelto la strada di lamentarsi senza contribuire a dare nuove soluzioni».
Si parla di Stati generali. Ma non sarebbe stato meglio consultare la base?
«I parlamentari fanno la loro parte dando al capo politico un orientamento sui passi da compiere. La base sarà coinvolta passo passo».
giuseppe conte luigi di maio
I consiglieri regionali si sono lamentati.
«So che incontreranno Vito Crimi giusto domani (oggi, ndr ). Era già previsto. I portavoce nazionali sono sicuramente importanti, ma sono solo una parte di tutto il M5S. L'assemblea di giovedì scorso è stata voluta da me e Perilli (capogruppo al Senato) per consultare i gruppi come previsto dallo statuto».
Non è un iter con tempi troppo lunghi?
«No, dobbiamo partire da una scelta organizzativa. Serve stabilire in modo chiaro come il Movimento dovrà cambiare in termini di struttura organizzativa, dai territori fino alla guida del movimento, e questo lo dobbiamo fare a breve. I temi seguiranno un percorso più lungo, con approfondimenti tematici che, da ingegnere, sono convinto non si possano esaurire in pochi giorni».
ZINGARETTI - CONTE - DI MAIO
E il terzo mandato?
«Immagino farà parte degli argomenti da affrontare agli Stati generali. Ci sono sensibilità differenti ed è giusto che se ne parli con serenità, non avendo paura di chiedere anche agli iscritti».
Cosa pensa della linea dura sulle sanzioni?
«Penso che bisognerebbe avere più coscienza e non essere meri burocrati. Sono giunte lettere di contestazione a chi ha restituito più di 400 mila euro. Siamo un movimento politico, non un ente di riscossione».
davide crippa
Si dice che Casaleggio vi abbia proposto un contratto di servizio: perché avete rifiutato?
«Non conosco la proposta ma il Movimento deve tutelare la propria autonomia e indipendenza anche rispetto all'associazione Rousseau che deve fungere da strumento a supporto dell'azione politica e non viceversa».
Con il gruppo così diviso come pensate di poter influire sull'azione di governo?
«Siamo il più grande gruppo di maggioranza, sia alla Camera che al Senato. Nessuno può pensare di approfittare di questo frangente per far finta che il M5S non esista. Il M5S c'è, come dimostra il risultato del referendum, ha i suoi ministri, i suoi sottosegretari e i suoi parlamentari. Qualsiasi cosa si voglia fare, si deve passare da noi».
conte di maio
È un avviso al premier?
«Ieri l'ho sentito declamare alcuni punti programmatici. Avremo modo di chiarire nei prossimi giorni. Conte sa benissimo che il Movimento è la forza più leale che ha in Parlamento e che non può prescindere da noi». Si parla di rimpasto. «Si parla sempre di rimpasto... Vorrei invece mettere al centro le tematiche politiche vere che impattano sulla vita dei cittadini.Ripartiremo con decisione sul coinvolgimento sul Recovery fund. Transizione industriale, ambientale, energetica, con il divieto di nuove trivellazioni, e digitalizzazione: abbiamo un'occasione unica e serve il coraggio di attuare scelte di cambiamento vero».