Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”
giuseppe conte al grand hotel savoia di cortina foto chi
Le ferie del leader mettono in fibrillazione il Movimento. La querelle sulle vacanze a Cortina di Giuseppe Conte ha investito la truppa di parlamentari stellati, rimasti in gran parte «sorpresi» dalla polemica. C'è chi risponde che in vacanza nella stessa località sarebbe dovuto andare pure lui, ma che poi il viaggio è saltato. Chi evita di rispondere, chi tra il serio e il faceto replica con emoji dalla faccine sconsolate, chi - piccato per la richiesta - chiede di essere interpellato su altri temi.
La questione, insomma, «scotta».
In realtà la maggior parte dei parlamentari si schiera compatta con il leader, ma evita di fare dichiarazioni pubbliche. D'altronde lo stesso Conte non twitta nulla e non fa post dal 31 dicembre, ossia dal giorno in cui è stato pubblicato lo scatto da Dagospia: una specie di record del silenzio (il presidente stellato aveva fatto, ad esempio, due post solo il giorno di Natale).
La strategia, nemmeno troppo implicita, è chiara: non alimentare la polemica politica.
giuseppe conte e olivia paladino a cortina foto chi
Alcuni stellati non si trattengono e fanno muro in difesa del presidente: «Ai parlamentari è chiaro che non sanno più cosa inventarsi per attaccare Conte. Ma questi sono attacchi ridicoli. Non si può misurare l'impegno lotta alla povertà con il tenore di una vacanza». Altri esponenti del Movimento preferiscono buttarla sul lato politico: «Ma con tutti i problemi che ci sono in questo momento stiamo ad arrovellarci se è giusto trascorrere delle vacanze in un luogo o in un altro? Pensiamo piuttosto ai temi seri e alle risposte da dare al Paese». Qualche M5S di lungo corso rievoca il passato: «Gli anni passano, ma per i nostri detrattori siamo sempre fermi allo stesso punto.
Anzi, siamo tornati indietro, al tempo in cui ci attaccavano per le case di Grillo». Eppure c'è chi ammette anche: «La polemica è pretestuosa, ma noi abbiamo sbagliato a comunicare certi temi in certi modi». Una mini-autocritica, anche perché nessuno vuole «indugiare oltre».
L'orizzonte temporale della polemica, assicurano nel partito, è destinato a durare poco: «Abbiamo tante novità in arrivo a breve: per fortuna questa tempesta mediatica finirà nel giro di poche ore».
giuseppe conte olivia paladino al grand hotel savoia di cortina foto chi
Il riferimento, in realtà, è a due votazioni che impegneranno i militanti stellati. La prima è in programma domani e riguarda la scelta dei candidati consiglieri per le Regionali nel Lazio e in Lombardia. La seconda dovrebbe tenersi nei primi giorni della prossima settimana e verterà sulle nuove regole per le restituzioni e il nuovo codice etico.
Come anticipato da Corriere a novembre, la maggior parte dei fondi sarà destinata all'associazione che regge le fila del Movimento. Mentre a livello di regole interne, è possibile che non scattino più eventuali sanzioni automatiche per chi non restituisce la quota dell'assegno di fine mandato. Ma gli ultimi ritocchi alle norme sono ancora in corso.
INTANTO CONTE RESISTE IN SEGGIOVIA A CORTINA
El. Ca. per “Libero quotidiano”
giuseppe conte e olivia paladino a cortina foto chi
La sua pagina Facebook è ferma al 31 dicembre, con un post in cui invita a non cedere «alla rassegnazione e a chi ci vuole uno contro l'altro, a chi vuole dividerci». Nessuna risposta, da parte di Giuseppe Conte, alle polemiche che hanno riguardato il suo soggiorno, insieme alla compagna, al Grand Hotel Savoia di Cortina d'Ampezzo, storico albergo di super lusso che, per una notte, nella camera più economica, chiede, in questi giorni, 1.454 euro (ed è una offerta). Nulla nemmeno su Instagram dove non c'è traccia di chalet ad alta quota e piste innevate. Mentre Conte, legittimamente, continua il suo soggiorno, su Instagram il suo ultimo post comincia con immagini di lunghe code di persone in fila, a Milano, alle mense dei poveri.
In sovraimpressione, i titoli di quotidiani che raccontano una realtà ben lontana da Cortina: «Milano, folla mai vista alle mense dei povere», «Migliaia in fila a Pane quotidiano, fino a 4mila persone», «Record di presenze alle mense». Segue Conte che, con aria contrita e un sottofondo sonoro malinconico, commmenta: «Il 2022 finisce così. Queste immagini arrivano da Milano.
LA RASSEGNA STAMPA SU GIUSEPPE CONTE A CORTINA
Pensate: 10mila persone in fila per un pasto caldo, in appena due giorni, proprio nelle ore del Natale. Questa è l'Italia che gli altri non vogliono vedere, l'Italia a cui gli altri voltano le spalle e che noi invece guardiamo in faccia». Quindi si arriva al punto; la difesa del reddito di cittadinanza: «Io invidio la tranquillità con cui Meloni e i suoi ministri, al caldo del loro focolare, dicono: "Trovatevi un lavoro"».
Conte, dal caldo del suo focolare montano, lo difende il reddito. A ciascuno il suo focolare. Intanto Beppe Grillo torna a farsi sentire, difendendo il modello danese, dove la moneta è in larga parte sostituita dalle carte. «La Danimarca ha registrato il suo primo anno senza rapine in banca, poiché l'uso di denaro contante è diminuito negli ultimi anni».
conte e olivia a cortina by osho
E dopo una serie di dati, invita a prendere l'esempio dal Paese nordico. Se Conte si rilassa a Cortina, più a Sud infuria una polemica che ha per tema le regionali del Lazio. Protagonisti, Carlo Calenda e il candidato del centrosinistra, Alessio D'Amato. Tutto comincia da una dichiarazione che l'ex assessore alla Sanità del Lazio fa a Tagadà, rispetto al M5S: «Da parte mia, l'ho detto e lo dichiaro anche oggi: le porte sono sempre aperte. Se si volesse arrivare ad un accordo, anche in extremis, se Bianchi (candidata scelta dal M5S, n.d.r.) volesse fare un ticket per me sarebbe cosa gradita». Nel pomeriggio, Calenda usa Twitter per reagire e minacciare una clamorosa rottura con il candidato che lui stesso ha lanciato: «Faccelo sapere rapidamente Alessio D'Amato, in tempo per presentare un nostro candidato alternativo a questo eventuale pastrocchio con il M5S. Basta giochini e alchimie. Parliamo di programmi».
GIUSEPPE CONTE CON IL CUOCO DEL GRAND HOTEL SAVOIA DI CORTINA DAMPEZZO
GIUSEPPE CONTE OLIVIA PALADINO AL GRAND HOTEL SAVOIA DI CORTINA DAMPEZZO