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FERRUCCIO DE BORTOLI

Dura far casino quando poi non hai l’uomo giusto. Il dopo-De Bortoli resta un rebus assoluto per gli azionisti di peso di via Solferino, anche se per fine luglio si tenterà di trovare una soluzione.

Ferruccio De Bortoli, ancora protetto dal pallido Abramo Bazoli, è dato sempre in uscita e con una redazione che per lui non farà comunque le barricate. Pesa il grande aziendalismo dimostrato, prima dell’ultimo scontro con Rotolone Scott Jovane sulla propria buonuscita.

GIOVANNI BAZOLI E ROMANO PRODI FOTO LAPRESSE

Ma alla fine anche l’ipotesi di un suo rinnovo gira legittimamente ai piani alti di via Solferino. Pare improbabile, ma non è da escludere. Il fatto è che Kaki Elkann e Diego Della Valle, i due grandi duellanti, non hanno in tasca la soluzione pronta. Non riescono a trovare uno straccio di accordo su nessun nome, e così perde quota anche il candidato originario di Mister Fiat, quel Mario Calabresi che alla Stampa non è che stia mietendo questi gran successi.

Ferruccio de Bortoli Paolo Mieli Scott Jovane e Laura Donnini, amministratore delegato di RCS Libri.

Lo scarparo agghindato (di foularini e braccialetti) ha in mano una quota del 9% di Rcs, ma si coccola molto anche il 3,6% rilevato dal suo amico Urbano Cairo. Entrambi, probabilmente, sognano di mettere Enrico Mentana alla guida del Corrierone, ma si tratta, appunto, di sogni.

Gli affari – e i soldi – sono altra cosa e dicono che ci potrebbe essere uno scambio tra il patròn della Tod’s e quello del Torino: Cairo dà una mano a Della Valle a mettere le mani su Rcs e Della Valle rende il favore pilotando una qualche alleanza con La7, quantomeno sul fronte della raccolta pubblicitaria.

luigi abete diego della valle alessandro profumo andrea della valle MENTANA SENZA LUCE IN STUDIO urbano cairo