• Dagospia

    COSA C'È IN SERBO PER NOVAK DJOKOVIC? PRIMA DEL MATCH CONTRO NORRIE, DURANTE LA COPPA DAVIS, IL TENNISTA HA RIMANDATO IL TEST ANTIDOPING (A SORPRESA) A DOPO LA PARTITA - IL MOTIVO? LA SUA ROUTINE PRIMA DI SCENDERE IN CAMPO "NON CONTEMPLA IL PRELIEVO DI SANGUE E URINA" - C'È CHI HA CHIESTO LA SQUALIFICA DI DJOKOVIC MA, DA REGOLAMENTO, POTEVA RIMANDARE IL CONTROLLO FINO A UN'ORA DOPO LA FINE DELLA PARTITA...


     
    Guarda la fotogallery

    Estratto dell'articolo di Marco Bonarrigo per www.corriere.it

     

    nole djokovic serbia gran bretagna nole djokovic serbia gran bretagna

    Sia pure a scoppio ritardato, è esplosa la polemica sul controllo antidoping a sorpresa subìto da Novak Djokovic durante le finali di Coppa Davis in Spagna e sul rischio che la vicenda possa avere come esito una clamorosa squalifica per il serbo. La vicenda non sarebbe venuta mai a galla senza lo sfogo del fuoriclasse serbo nella conferenza stampa, al termine del quarto di finale vinto contro la Gran Bretagna lo scorso 24 novembre.

     

    «È successa una cosa incredibile — ha detto il giocatore — che in venti e più anni di carriera non mi era mai accaduta. Un’ora e mezza prima della partita mi hanno chiesto di sottopormi a un controllo antidoping. Ho la mia routine che non contempla certo la distrazione di farmi prelevare l’urina e il sangue e di pensare se posso donarli quel momento. Eppure un uomo dell’antidoping mi ha seguito passo passo per controllarmi fino alla fine».

     

    djokovic finals di torino djokovic finals di torino

    Lo stupore di Djokovic e il suo scandalizzarsi sono parsi a molti subito fuori luogo. Considerata da sempre poco interessata a scovare chi si dopa e in generale chi bara, dal 2021 l’Internazionale Tennis Federation ha provato a cambiare marcia delegando ogni autorità investigativa e giudicante sui giocatori di livello internazionale e sui match dei circuiti Atp, Itf, Wta e Grande Slam all’International Tennis Integrity Agency (ITIA), autorità completamente indipendente di cui la Itf è semplice azionista assieme ai principali organizzatori.

     

    novak djokovic vince gli us open 2023 novak djokovic vince gli us open 2023

    [...] Il serbo rischia quindi una sanzione? No, perché al contrario di quello di tutti gli sport di resistenza, il regolamento antidoping del tennis gli consente una serie di scappatoie. La prima è che il controllo durante il torneo, anche se a sorpresa come in questo caso, è considerato «in competizione» e quindi soggetto a regole speciali. La seconda è che, da regolamento, il tempo in cui il campione biologico deve essere prodotto non è più «all’immediatezza della notifica» come in ciclismo o atletica ma «entro 60 minuti dalla fine dell’ultimo match che si allungano a 120 se la partita è la finale del torneo». Insomma, Djokovic aveva tutto il diritto di far attendere l’ispettore che — sempre da regolamento — l’ha francobollato negli spogliatoi per evitare qualunque (teorico) tentativo di elusione. [...]

    novak djokovic vince gli us open 2023 novak djokovic vince gli us open 2023

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport