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Rinaldo Frignani per il "Corriere della Sera"
Nella prima settimana di maggio quasi il triplo di migranti sbarcati sulle coste italiane rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: 1.712 contro 640. Con punte di 992 e 484 persone il primo e il 4 maggio. Adesso con le ultime 1.400 il flusso ha subìto un' accelerazione che tuttavia non era imprevista.
Anzi è la conferma di un trend che dall' inizio del 2021 - fino a venerdì scorso - ha già fatto registrare 10.725 arrivi (esclusi quelli del fine settimana), rispetto ai 4.105 dell' anno scorso e ai 842 del 2019, secondo i dati (non ancora consolidati) del Dipartimento della pubblica sicurezza.
naufragio di un gommone carico di migranti
Peraltro gli sbarchi avvenuti in questo mese, sempre stando all' analisi del Viminale, con le presenze registrate dal Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), sono già superiori a quelli di tutto maggio 2020 e 2019 (quando erano stati rispettivamente 1.654 e 782), su un totale annuale nel primo caso di 34.154 e nel secondo di appena 11.471. In pratica già adesso nel 2021 ci sono stati poco meno degli arrivi registrati in tutto il 2019.
Dodici mesi fa, con l' arrivo dell' estate, soprattutto da luglio, ci fu un' impennata di sbarchi (con una punta di 7.062 proprio in quel mese) che continuò fino a novembre (quando i migranti approdati via mare furono 5.360). Da qui la preoccupazione per quello che potrebbe ora accadere nelle prossime settimane.
Anche perché già dalla comparazione dei dati sugli sbarchi avvenuti quest' anno, fatta sempre dal ministero dell' Interno, emerge come il 2021 sia un anno di ripresa degli arrivi già dallo scorso febbraio, con 3.994 persone arrivate in Italia, con sensibili differenze rispetto ai due anni precedenti anche a marzo e aprile.
Delle quasi 11mila persone prese in carico dalle nostre autorità dopo lo sbarco fino al 7 maggio scorso, 1.512 sono tunisine (ovvero il 14% del totale), 1.243 ivoriane, 1.216 bengalesi. Seguono poi migranti provenienti dalla Guinea (830), Egitto (639), Sudan (623), Eritrea (601). Alto anche il numero dei minori stranieri sbarcati e accompagnati nei centri di accoglienza: fino al 3 maggio scorso, secondo l' analisi del Viminale, sono stati 1.373, quasi il totale di tutto il 2019 (quando furono 1.680) ma con un trend in diminuzione, almeno per il momento, rispetto al 2020 che ha fatto segnare 4.687 minorenni assistiti in Italia.
Un quadro differente rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando erano i migranti bengalesi in cima alla classifica degli arrivi, insieme con ivoriani, sudanesi e algerini. E appena 587 minorenni, ovvero meno della metà di quelli di quest' anno. Senza contare quello che è successo a fine aprile 2019, con numeri ancora più bassi, con flussi maggiori però da Tunisia, Algeria, Iraq e Bangladesh, e soltanto 133 minorenni, rispetto ai circa 20 mila complessivi giunti in Italia via mare fra il 2018 e il 2017.
migranti lampedusa 4naufragio di un gommone carico di migranti migranti lampedusanaufragio di un gommone carico di migranti 5barcone di migranti a lampedus anaufragio di un gommone carico di migranti 3naufragio di un gommone carico di migranti 2 migranti lampedusa 5
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