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LANTERNE ROSSE E "LUCCIOLE" CALDE - AD ASTI LA POLIZIA HA ARRESTATO UNA CITTADINA DI ORIGINI CINESI A CAPO DI UN IMPORTANTE GIRO DI PROSTITUZIONE: OBBLIGAVA ALCUNE DONNE, SUE CONNAZIONALI, A VENDERSI E A DESTINARE A LEI I PROVENTI DELL'ATTIVITÀ - L'OPERAZIONE HA PORTATO AL SEQUESTRO DI DUE CASE USATE PER FAR PROSTITUIRE LE RAGAZZE E DI 50 MILA EURO IN CONTANTI - LA DONNA TENEVA SOTTO CONTROLLO LE “SCHIAVE” CON TELECAMERE GESTITE DA REMOTO…

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(ANSA) - TORINO, 12 SET - Ad Asti la Polizia ha arrestato una cittadina di origini cinesi titolare di un permesso di soggiorno per lavoro che sarebbe responsabile di un importante giro di prostituzione di donne cinesi. L'operazione ha portato al sequestro di due case appuntamenti usati per far prostituire le ragazze e di 50 mila euro in contanti, oltre che all'espulsione di tre straniere e uno straniero irregolari.

 

 

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La donna, spiega la Polizia, faceva usufruire di due suoi appartamenti ad Asti a delle connazionali non in regola con il titolo di soggiorno, che dovevano prostituirsi e destinare a lei i proventi dell'attività. Il tutto sotto il controllo di telecamere gestite da remoto dalla tenutaria. Per pubblicizzare "le sue ragazze" e aumentare così il giro d'affari con un sempre crescente numero di clienti, la responsabile di questa organizzazione pubblicava annunci su alcune riviste locali.

 

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Per ottenere il permesso di soggiorno e regolarizzare così la sua posizione sul territorio italiano, la donna aveva dichiarato un indirizzo - non corrispondente al suo reale domicilio - presso l'abitazione di un cittadino italiano, che per tale ragione è stato denunciato. La posizione dell'arrestata passerà ora al vaglio dall'autorità giudiziaria.