DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
VIDEO - ACCUMULI DOPO IL TERREMOTO
Sisma: 10 dispersi ad Arquata e Pescara del Tronto
(ANSA) - Ci sono 10 dispersi, oltre ai morti già estratti dalle macerie, fra la frazione di Pescara del Tronto e Arquata del Tronto, i due centri dell'entroterra di Ascoli Piceno più colpiti dal terremoto. Lo rende noto la Protezione civile regionale delle Marche.
sindaco Accumoli, 2.500 sfollati
(ANSA) - Sono 2.500 gli sfollati ad Accumoli (Rieti) in seguito al sisma della scorsa notte. Lo ha detto il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci, precisando che circa 2.000 di essi sono villeggianti per la stagione estiva: "Cercheremo di assisterli tutti ma è meglio se lasceranno il paese". "La ferita dell'Aquila è ancora fresca e temiamo di essere dimenticati...", ha aggiunto il sindaco.
sindaco Accumoli, tutte le case sono inagibili
(ANSA) - "Non c'è una casa che sia agibile. Non ce n'è una che sia agibile. A vista sono tutte inagibili. Dovremo allestire tendopoli per tutta la popolazione. Di notte nonostante sia agosto ci sono circa 10 gradi". Così, al telefono con Rainews24, il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci.
Da www.ansa.it
"Si sentivano voci da sotto le macerie che gridavano: 'Aiutateci, aiutateci'. Mio padre e mia madre sono feriti, ma vivi". È la testimonianza di una giovane donna nella sala d'attesa del pronto soccorso dell'ospedale di Ascoli Piceno. "Ero a Pagliare e dopo la scossa mi sono precipitata a Pescara del Tronto dove vivono i miei. Alcuni amici ci hanno aiutato ad estrarli - racconta in lacrime -: mia madre ha un braccio rotto e una lesione alla testa per fortuna non grave. A Pescara del Tronto è un macello. Sono morte almeno tre persone, un bambino l'ho visto passare davanti a me portato a braccia dallo zio che chiedeva disperatamente aiuto. Tantissimi i crolli".
Accumoli, estratto vivo un uomo di 65 anni - Il recupero è avvenuto in un altro punto rispetto a quello dove si sta cercando la famiglia composta da una giovane coppia e due bambini. Sul posto sono al lavoro due escavatori. L'impiego della ruspa si alterna con le ricerche a mani nude, svolte da squadre dei Vigili del Fuoco e del soccorso alpino e speleologico della Guardia di Finanza.
Reporter ANSA, scenario apocalittico ad Amatrice - "È uno scenario apocalittico quello che ci si trova davanti addentrandosi da Piazza Antonio Serva, nel centro storico di Amatrice, dopo il sisma devastante di questa notte. L'intera fila di abitazioni lungo quello che era il corso è completamente collassata e le macerie delle facciate crollate occupano tutta la sede stradale". Questa la testimonianza dei redattori dell'ANSA giunti ad Amatrice immediatamente dopo il sisma. "I vigili del fuoco si stanno arrampicando a piedi sulle macerie per cercare eventuali dispersi, e anche un bobcat è in azione per cominciare a liberare la strada dalle macerie. Molti uomini stanno scavando a mano con le pale".
Semidistrutta anche la Chiesa di Sant'Agostino, la facciata è parzialmente crollata, anche il rosone; il campanile presenta grossi crolli ed è tuttora a rischio di collasso. Grossi blocchi di pietra bianca ingombrano la strada. I feriti vengono portati via dal centro anche con mezzi improvvisati come il cuscino di un divano usato come barella.
"Sono salvo per un miracolo e perché mi ero appena svegliato per andare a lavoro. Faccio l'operatore ecologico, mi ero appena alzato dal letto quando in un attimo è crollato tutto. Dieci secondi sono bastati per distruggere tutto". Lo ha detto Marco, operatore ecologico di Amatrice, sopravvissuto al crollo della sua casa in via Costanzo Angelini, una delle vie del centro storico di Amatrice. "Mi ricordo la scossa dell'Aquila, durò più a lungo, qui in un attimo è successo di tutto".
SISMOLOGO: ‘NON POSSIAMO ESCLUDERE NUOVE SCOSSE’
Non sarà probabilmente isolata la scossa di terremoto che ha colpito questa notte la provincia di Rieti, in particolari i paesi di Accumoli e Amatrice. Lo spiega Andrea Tertulliani, sismologo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). "Un terremoto di magnitudo 6.0 si porta dietro una coda di repliche che saranno sicuramente numerose". Tenderanno ad essere di entità via via minore, anche se non si può escludere che ci possano essere scosse paragonabili a quella principale".
Come sempre in questi casi è impossibile fare previsioni. "Ogni sequenza ha un suo comportamento particolare - aggiunge - però non possiamo escludere che finisca qui oppure che continui in altro modo. Dobbiamo solo monitorare l'andamento e i dati".
Secondo il sismologo dell'Ingv le analogie con il sisma dell'Aquila nel 2009 riguardano la zona in cui è avvenuto che "è abbastanza vicina all'Aquila anche se in questo caso la magnitudo è più contenuta e, dal punto di vista sismo-tettonico. La fascia appenninica che va dall'Umbria, Marche meridionali e Abruzzo è sede di una sismicità frequente e spesso molto forte".
TERREMOTO DI 6.0. MORTI AD AMATRICE, ACCUMOLI, ARQUATA E PESCARA DEL TRONTO
Terremoto di magnitudo 6.0, alle 3.36 del mattino, in provincia di Rieti, tra Amatrice e Accumoli. Duramente colpita Arquata del Tronto. E nel centro Italia torna la paura. Molti i crolli, almeno 21 i morti. Ma il bilancio è ancora provvisorio perché diverse persone sono ancora sotto le macerie. Il sisma è stato avvertito nel Lazio, in Umbria, nelle Marche e perfino a Napoli. Sui social network la gente scrive di aver sentito la scossa anche nel Riminese e in tutta la costa adriatica. "Metà paese non c'è più, la gente è sotto le macerie", ha detto a RaiNews24 il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi.
SCOSSE DEVASTANTI - Tre le scosse di terremoto principali avvenute nella notte: di magnitudo 6, 5.4 e 5.1. La prima e più forte (magnitudo 6) ha avuto epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e Amatrice (Rieti). L'ipocentro è stato a soli 4 km di profondità. Seconda e terza scossa sono state registrate alle 4:32 e 4:33. Hanno avuto epicentro in prossimità di Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Gli ipocentri sono stati tra gli 8 e i 9 km. Oltre 50 finora (alle 6:40) le repliche di magnitudo superiore a 2, cinque delle quali di magnitudo 4 o superiore.
ACCUMOLI - Almeno sei le vittime accertate ad Accumoli, paese epicentro del terremoto. Due sono bambini. "Qui è una tragedia, avviamo crolli e morti. E' un disastro, siamo senza luce, senza telefoni, i vigili del fuoco non sono ancora arrivati", ha raccontato il sindaco Stefano Petrucci. Si scava a mani nude per cercare quattro dispersi sotto le macerie, una giovane coppia e i loro figli. I vigili hanno chiesto l'ausilio di una termocamera per evitare di scavare alla cieca.
A rimuovere i massi c'è un escavatore privato. Intanto un uomo di 65 anni è stato liberato dalle macerie: è vivo. Vistosi crolli nella centrale piazza San Francesco, presso la stazione dei carabinieri, un bar e abitazioni private. In alcuni punti si sono aperte voragini che hanno inghiottito alcune auto. Si sta allestendo un campo dove gli sfollati passeranno la notte.
AMATRICE - Ad Amatrice, altro epicentro del sisma, i morti sono almeno cinque. Ma il sindaco parla di "decine di morti". Un uomo è stato salvato dalle macerie, ma nel fabbricato distrutto ci sarebbero altre 6 persone. Drammatico il racconto a caldo del primo cittadino: "Si sentono voci provenire da sotto le macerie". "Nell'ospedale di Amatrice ci sono stati molti crolli, la struttura è lesionata, ma i malati del mio reparto sono stati tutti messi in salvo dal personale", ha detto il dottor Fabrizio Di Biase, dirigente medico del reparto di medicina
. "Dalle notizie che abbiamo il paese intero è crollato - ha spiegato Di Biase -. L'ospedale è distante dal paese e molte persone, quelle che possono, stanno scendendo a piedi verso il nostro pronto soccorso". L'ospedale è una piccola struttura si montagna. Al momento del sisma nel reparto di medicina c'erano 15 pazienti. "Sono stati portati tutti all'esterno e vengono assistiti da medici e infermieri", ha continuato il medico.
CORSA PER SALVARE UN BIMBO - Dalla città devastata dal sisma arrivano scene drammatiche, come quella dei paramedici che cercano di salvare Simone, sei anni, dalle macerie di una casa completamente distrutta. Massaggio cardiaco, pianti disperati degli zii che gridano in lacrime "è morto, è morto". Sotto le macerie c'è anche il gemello di Simone, Andrea, con loro altre quattro persone di cui si ignorano le condizioni.
MARCHE - Ci sarebbero almeno 10 vittime nella provincia di Ascoli Piceno. Nelle Marche il sisma ha provocato crolli in tre province: Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. I danni maggiori si registrano ad Arquata del Tronto, a Pescara del Tronto (dove una neonata è stata estratta morta) e ad Amandola, dove è caduto un cornicione dell'ospedale Mogliano, e Gualdo (Macerata). E' "alto" e viene aggiornato di ora in ora il numero dei cittadini che nelle Marche sono sfollati. Lo rende noto Maurizio Ferretti, dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale. "C'è una frazione rasa al suolo come Pescara del Tronto, grossi danni ad Arquata del Tronto, e cedimenti e crolli diffusi anche nel Maceratese". Tra Arquata e Pescara del Tronto, ci sono 10 dispersi.
GRAN SASSO - Forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo sul Gran Sasso, scrive su Facebook il Rifugio Franchetti, a 2.433 metri. "Ore 3.30: anche noi qui al rifugio siamo stati svegliati da una forte scossa di terremoto, nella nebbia si è sentito un forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo: al momento non si vede di quale entità, ma l'impressione è che sia venuto giù un bel pezzetto di montagna. L'incubo è tornato", scrivono dal rifugio.
GOVERNO E PROTEZIONE CIVILE - Palazzo Chigi, in contatto con la protezione civile, segue da questa notte la situazione. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi segue gli eventi. Sono attivi i numeri del contact center della Protezione civile: 800840840; e della sala operativa della protezione civile Lazio: 803555. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si è tenuto fino dalle prime ore del giorno in stretto contatto con la Protezione Civile, è tornato a Roma da Palermo. "E' un momento di dolore e di appello alla comune responsabilità. Tutto il Paese deve stringersi con solidarietà attorno alle popolazioni colpite", ha detto il Capo dello Stato.
"E' stato un terremoto superficiale, una scossa di magnitudo importante, di valore paragonabile al sisma dell'Aquila", ha spiegato Fabrizio Curcio, capo dipartimento Protezione Civile, in un punto stampa durante il Comitato Operativo riunito da questa notte. "Rispetto all'Aquila cambia lo scenario - ha spiegato Curcio - quello era un capoluogo regionale importante, qui si tratta di una zona con una popolazione più diffusa ed è immaginabile che l'impatto possa essere meno gravoso in termini di vite umane". È stato mobilitato l'Esercito per far fronte all'emergenza. Una componente del 6/o reggimento Genio di Roma, con mezzi speciali, è partita verso le zone colpite dal sisma. Squadre della scuola interforze Nbc di Roma sono già in prefettura, a disposizione delle autorità, insieme ad un ufficiale di collegamento.
LA PREGHIERA DEL PAPA - "Uniamoci nella preghiera per le vittime" del terremoto che questa notte ha colpito il centro Italia. Così Papa Francesco durante l'udienza generale, la prima dopo le vacanze. Bergoglio, esprimendo commozione e vicinanza, ha annunciato il rinvio della catechesi alla prossima settimana e ha chiesto ai fedeli di recitare il rosario.
APPELLO A DONARE SANGUE -"Urge sangue, di tutti i gruppi sanguigni". E' l'appello lanciato dall'Avis provinciale di Rieti che invita i donatori a presentarsi dalle 8 alle 11, all'ospedale 'De Lellis' di Rieti. "Portate documento di identità e codice fiscale. Grazie a tutti".
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