fedeli a piazza san pietro

ASSEDIO A SAN PIETRO – A RIDOSSO DEL COLONNATO SPUNTANO COME FUNGHI NEGOZIETTI CHE VENDONO QUALCHE SHAMPOO E UN PETTINE E SONO TUTTI GESTITI DA MUSULMANI PRATICANTI, CON LIBRI SACRI IN BELLA VISTA – LA NOSTRA INTELLIGENCE SA CHI SONO E CHI LI GESTISCE?

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Luigi Bisignani per “Il Tempo”

 

bandiera isis piazza san pietro vaticanobandiera isis piazza san pietro vaticano

Siamo in guerra contro l'Isis ma è inquietante sapere che a pochi metri dalle finestre del Papa e a ridosso del Colonnato stiano sorgendo sempre più numerosi inutili negozi, rigorosamente gestiti da musulmani praticanti, che vendono shampoo, mollette, pettini e detersivi.

 

Questa frenetica attività commerciale viene messa o no in relazione con l'allarme rosso di queste ore? Le «intelligence» più accreditate temono un attentato proprio in Vaticano, per colpire il massimo simbolo della cristianità.

 

Questi piccoli locali, tutti identici, con personale molto religioso e con pochi turisti che vi entrano, più attratti ovviamente dai negozi di carattere sacro, sono, quindi, sicuri?

 

Come se non bastasse, alcuni prelati camminando lungo via della Conciliazione negli ultimi mesi notano pachistani salafiti, con la barba lunga e con le tradizionali tuniche, che predicano sotto le finestre di Bergoglio quanto Allah sia grande. E molti, come vuole la loro religione, nell' ora della preghiera si prostrano a terra con le spalle a San Pietro, le braccia alzate e le dita in segno di vittoria, tra l' incredulità della folla.

 

I PAPI SANTI - FEDELI E PELLEGRINI A PIAZZA SAN PIETROI PAPI SANTI - FEDELI E PELLEGRINI A PIAZZA SAN PIETRO

Lo stesso stupore che potrebbe suscitare un gruppo di suore o frati che recitano il rosario davanti alla grande Moschea di Roma. C' è qualcuno che vigila se esiste un collegamento tra questi signori, in maggior parte pachistani, iracheni e del Bangladesh, e questi negozi con libri sacri in bella vista che potrebbero essere anche delle moschee «fai da te»?

 

I nostri mille apparati di sicurezza hanno controllato cosa si nasconde nei retrobottega o nei sottoscala? Solo detersivi o qualcosa di molto più pericoloso? E qualcuno ha mai chiesto perché il più delle volte dei ragazzetti musulmani dormono su una stuoia dietro al bancone per evitare che i locali restino anche solo per un minuto incustoditi? Per aprire attività commerciali ci devono essere delle autorizzazioni prefettizie che saranno certamente in regola, ma l' Ispettorato di pubblica sicurezza, che ha sede proprio nelle immediate vicinanze, sta monitorando la situazione?

luigi bisignaniluigi bisignani

 

Sembra che la proprietà delle mura sia di cittadini italiani con contratti di poche centinaia di euro e che il resto venga gestito in contanti. E, come se non bastasse, chi sono quei cosiddetti «promoter», quasi tutti musulmani, che fuori dai Musei vaticani facilitano code e file ed entrano quasi sempre in collisione con le guide turistiche professionali?

minimarket arabo a Romaminimarket arabo a Roma

 

I romani che abitano nel quartiere Borgo sanno che c' è un «capo mandamento musulmano», come lo definirebbe Leonardo Sciascia, che coordina l' attività di queste botteghe e di questi personaggi in cerca di autore o di chissà cosa e ne controlla tutti i movimenti. E chissà se forse riferisce anche ad una «struttura» più elevata? Solo coordinamento commerciale per la gestione del magazzino o altro?

NEGOZIO ARABONEGOZIO ARABO

 

Questo nuovo subdolo terrorismo va tenuto sotto controllo proprio attraverso l' intelligence e con informatori porta a porta, perché i kamikaze non usano certamente i social network e si fanno beffa di tutte le costose attrezzature elettroniche di cui fanno sfoggio i servizi di sicurezza occidentali. Molto più opportuno sarebbe controllare le reti di appoggio logistiche, forse proprio come quelle di Borgo, per evitare che, così come avvenne per il martirio di San Pietro nel 67 dopo Cristo, avvenga un nuovo martirio.