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AVETE MAI SENTITO PARLARE DI TANATOPRASSI? È IL TRATTAMENTO DI CONSERVAZIONE DELLA SALMA A CUI È STATO SOTTOPOSTO PAPA FRANCESCO: TECNICAMENTE CONSISTE NELL'INIEZIONE NEL CIRCUITO SANGUIGNO DI UN PRODOTTO INNOVATIVO DAL NOME FLUYTAN, SOSTITUTO DELL'ORMAI VETUSTA FORMALINA – IN QUESTO MODO SI RIUSCIREBBE A CONSERVARE MEGLIO ANCHE IL DNA E…
Da www.ansa.it
selfie con la salma di papa francesco 1
Si chiama tanatoprassi ed è il trattamento di conservazione delle salme che permette di mantenere i corpi con cura ed igiene anche per un periodo mediamente lungo.
Si tratta del procedimento con cui vengono conservati non solo i Papi, ma anche leggende dello sport come Pelè e star dello spettacolo come Luciano Pavarotti ed Enzo Jannacci.
Il massimo esperto italiano della tanatoprassi, nonché presidente dell'omonimo Istituto italiano, è l'abruzzese Andrea Fantozzi. "Il nostro - spiegò all'ANSA per la morte di Benedetto XVI - è un trattamento che consente di avere una cura altamente igienica, nonché di garantire un aspetto più presentabile dei corpi".
la traslazione della salma di papa francesco in vaticano foto lapresse
Tecnicamente la tanatoprassi consiste nell'iniezione nel circuito sanguigno della salma di un prodotto innovativo dal nome Fluytan. Si tratta di un sostituto dell'ormai vetusta formalina che - stando a quanto riferito dallo stesso Fantozzi - "presenta caratteristiche tossiche e cancerogene".
"Con il nostro nuovo sistema, totalmente innocuo - aggiunge -, riusciamo anche a conservare meglio il Dna. Per questo la tanatoprassi presenta benefici anche nel settore della medicina legale e della polizia scientifica". Grazie a questo trattamento, dunque, è possibile mantenere le salme esposte per più giorni, come capita in questi giorni.
selfie con la salma di papa francesco 7
Il procedimento con cui la tradizione vuole si trattino le salme dei Pontefici, in Italia "non ha ancora un riconoscimento giuridico".
"Al momento - spiega Fantozzi - viene utilizzata solo in casi eccezionali. Noi in particolare lavoriamo molto sugli stranieri che muoiono in Italia in attesa del rimpatrio nei loro rispettivi Paesi". Al momento è possibile effettuare un trattamento meno invasivo ed uno con l'iniezione del fluido nel corpo. "In questo modo, contrariamente a quanto avveniva con la formalina - conclude Fantozzi - non c'è neanche la necessità di recuperare tutto il sangue, come avveniva prima".
la traslazione della salma di papa francesco in vaticano foto lapresse
Traslazione della salma di Papa Francesco nella Basilica di San Pietro - FOTO LAPRESSE
la traslazione della salma di papa francesco in vaticano foto lapresse 2
Traslazione della salma di Papa Francesco nella Basilica di San Pietro - 1 - FOTO LAPRESSE
la traslazione della salma di papa francesco in vaticano foto lapresse.
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