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“A MICHAEL SCHUMACHER DISSI CHE ERO DI ROMA E LUI PENSÒ CHE ERO ROMENA” – LE MILLE VITE DI BEATRICE LUZZI, FRESCA OPINIONISTA DEL “GRANDE FRATELLO”: “LA SOAP VIVERE? GUADAGNAVO 12 MILIONI DI LIRE AL MESE. LA MOLLAI E L’HO PAGATA CARA, PER RIMETTERMI SUL BINARIO CI HO MESSO UN PO’. IL FLIRT CON GERARD BUTLER? L’HO INCONTRATO NEL 2004. CI SIAMO PIACIUTI. ERA SCOZZESE, EUROPEO, VIVACE, IRONICO, MI COLPÌ. SUL SET CON MADONNA? ERO AL CULMINE DELLA POPOLARITÀ, LA GENTE MI FERMAVA PER STRADA E LEI MI DISSE: “MA TU CHI CAZZO SEI?”. ERA MOLTO SFACCIATA E DIRETTA, IO AL CONFRONTO SONO UN PELUCHE. L’AGGRESSIVITÀ FEMMINILE? TALE E QUALE A QUELLA MASCHILE. LE DONNE COSÌ PREVARICANTI E PREPOTENTI SONO ALTRETTANTO PERICOLOSE E DA CONDANNARE…”
Estratto dell’articolo di Giovanna Cavalli per il “Corriere della Sera”
Non conta mai fino a dieci. E dice sempre quello che pensa.
«Non è una mia priorità essere compiacente, antica virtù femminile da cui mi sono emancipata. Sono una persona con un pensiero critico e indipendente, per questo mi hanno messo lì».
Beatrice Luzzi, 54 anni, attrice e regista, è stata la più temuta protagonista in studio dell’ultimo Grande Fratello. Ogni suo commento scatenava l’inferno (o il paradiso).
[…]
Con Cesara Buonamici non vi siete prese granché.
«Quando nella scorsa edizione ero al GF come concorrente e subivo molestie psicologiche, lei non ha mai speso una buona parola. Non mi sopportava. Quest’anno non mi ha accolto con grande entusiasmo. E non l’ho mai sentita dalla mia parte».
Insomma non andrete a cena insieme.
«Direi di no».
E Signorini? Ogni tanto l’ha «pizzicata» anche lui.
«Alfonso è un personaggio a 360 gradi, dipende da come gli gira, dall’angolatura da cui si pone. Quando è in buona è in buona, quando è in cattiva è in cattiva».
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Agli esordi girò uno spot con Vittorio e Alessandro Gassman.
«Vittorio non lo incontrai di persona, invece lavorai con Alessandro. Ero imbarazzata ma orgogliosa, mi resi conto che quello era il mio mondo».
Un uomo affascinante.
«Non è il mio tipo. Non mi piacciono gli uomini molto alti. Li preferisco sul metro e 75-78, massimo uno e 80».
Che altro?
«Devono avere tanti capelli, possibilmente lunghi. Guardo anche la bocca. E le gambe forti, come due colonne. Da ragazzina ero pazza di Boy George. Oggi ammiro Bradley Cooper, anche se ha gli occhi chiari. Bello e figo, con carattere».
Fece una pubblicità pure con Michael Schumacher.
«Per la Fiat Multipla. Girammo a Maranello le scene senza di lui. Per otto ore in sottofondo si sentiva il rombo della sua Ferrari in pista. Alla fine si presentò sul set, fresco e profumato, come se avesse riposato. Mi chiese. “Di dove sei?”. “Di Roma”. “Sei romena?”. “No, romana”».
La scelta più rischiosa?
«Quando lasciai la soap Vivere guadagnavo 12 milioni di lire al mese, ero super popolare, però quel ruolo mi stava consumando l’anima, aveva eroso la mia identità. Rivolevo la mia privacy, la mia libertà. E ho mollato. L’ho pagata cara, per rimettermi sul binario ci ho messo un po’».
Il flirt con Gerard Butler.
«L’ho incontrato nel 2004, al Festival di Ischia. Ci siamo piaciuti. Era scozzese, europeo, vivace, ironico, mi colpì. Mi cantò una canzone».
Sul set con Madonna.
«Fu divertente. Arrivai gli ultimi giorni, dovevamo girare delle scene su uno yacht, ma il mare di Sardegna diede il suo peggio, è finita che le riprese si fecero con la barca ormeggiata in porto. Allora ero al culmine della mia popolarità per Vivere , per strada tutti mi chiedevano l’autografo. A un certo punto Madonna, stupita, mi domandò a tu per tu: “Ma tu chi ca..o sei?”. Era molto sfacciata e diretta, io al confronto sono un peluche».
L’occasione persa.
«Nel 2001, quando mi offrirono un’altra fiction molto importante. Ma avrei dovuto lavorare di nuovo con un collega che non sopportavo. Rifiutai e persi il treno. Però alla fine ho fatto bene, ho accumulato esperienze in altri campi e sono più completa».
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Al «Grande Fratello» da concorrente ebbe una storia con il bidello Giuseppe Garibaldi.
«Con lui c’è stata decisamente una connessione ancestrale profonda, una magia che poi non si è integrata nella realtà».
Gli uomini di solito non apprezzano le donne volitive come lei.
«Gli uomini forti se ne tengono a distanza, quelli fragili ne sono molto attratti. Come combinazione è più facile, però meno duratura».
Ha criticato un certo modello di donna emerso nel reality di Canale 5.
«Perché è stata esaltata l’aggressività femminile come espressione di forza, libertà, autonomia. Invece è tale e quale a quella maschile. Le donne così prevaricanti e prepotenti sono altrettanto pericolose e da condannare».
Le «predatrici».
«Quello sono, tali e quali ai maschi, invece vengono assolte in quanto femmine. E io contesto questa difformità di giudizio. Ci vuole una riflessione di noi donne su questo.
Pensiamo ai ragazzi inesperti che si trovano davanti queste ragazzine così prepotenti. Finora i più mi hanno contestato, tra qualche mese mi daranno ragione».
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Una cosa in cui è negata .
«A disegnare. E a dire bugie. Non le accetto, le trovo una mancanza di libertà verso se stessi».
Ha mai detto «Ti amo» sapendo di mentire?
«Spesso, quando l’altra persona era molto innamorata e io no, mi dispiaceva ferirla. Però l’ho fatto solo per affetto».
beatrice luzzi e il saluto all ex suocera al grande fratello 4
beatrice luzzi
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beatrice luzzi mughini
beatrice luzzi
beatrice luzzi
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grande fratello beatrice luzzi giuseppe garibaldi
giuseppe garibaldi beatrice luzzi
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