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PADELLATE MA CON STILE - AL GALA’ PER I 30 ANNI DEL “GAMBERO ROSSO”, MASSIMO BOTTURA, CHEF NUMERO UNO AL MONDO, FA BUON VISO A CATTIVO GIOCO E RINGRAZIA VISSANI CHE GLI HA DATO DEL “SOPRAVVALUTATO” - ATTOVAGLIATA RECORD: HEINZ BECK SI METTE AI FORNELLI PER 600 PERSONE

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Cristiana Lauro per Dagospia

 

C'è poco da fare, Massimo Bottura non è solo motivo di orgoglio per l'Italia in quanto numero uno al mondo con la sua Osteria Francescana di Modena ed esempio di impegno umanitario e di civiltà, ma è anche un modello di educazione e buone maniere.

 

Alla cena di gala al Cavalieri Hilton di Roma per festeggiare i trent'anni dalla nascita del Gambero Rosso, Bottura ha citato e ringraziato per primo, fra i grandi cuochi della generazione precedente, proprio Gianfranco Vissani, il conte Nuvoletti della gastronomia che, di recente, lo ha pubblicamente definito un sopravvalutato.

 

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Alla festa hanno partecipato oltre seicento persone e, alla faccia di chi sostiene che cucinare per un pubblico così vasto sia un'impresa impossibile, risponde Heinz Beck con tre portate una meglio dell'altra. Giusto per chiarire quanto siano meritate quelle tre stelle che la guida Michelin riconosce alla Pergola dell'Hilton da diversi anni.

 

Il Gambero Rosso ha compiuto trent'anni. Fu un'intuizione del compianto Stefano Bonilli che si accorse di un giovane palato formidabile, Daniele Cernilli, un vero talento in degustazione, forse il più bravo di tutti e gli affidò la guida dei vini. Insieme a Carlin Petrini formarono una squadra molto forte.

 

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Una redazione di appassionati e veri esperti enogastronomici, una vecchia guardia irripetibile, sinora performante come il notaio Perrotta, Clara Barra, Marco Sabellico e poi Eleonora Guerini e altri. Ristoranti e vini, rivista e guide. Così nasceva trent'anni fa il Gambero Rosso.

 

Da allora sono cambiate tante cose. Stefano Bonilli ci ha lasciati, il Gambero Rosso, con la Presidenza di Paolo Cuccia, si è quotato in borsa e ha orientato la mira su eventi esteri di buon successo e Daniele Cernilli non è stato invitato alla festa di compleanno.

 

Presenti molti nomi legati alla storia e alla crescita del Gambero Rosso: Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi e proprietario di Falesco, Bruno Vespa in qualità di produttore di vino, marchi storici vitivinicoli. E poi cuochi di ristoranti a Tre Stelle Michelin, ma anche a Tre Forchette visto che il Gambero Rosso è spesso arrivato prima della guida francese nell'assegnazione del massimo riconoscimento.

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Successe ad Heinz Beck, ma anche a Niko Romito che il Conte Nuvoletti della gastronomia Gianfranco Vissani ha garbatamente definito un bluff. Anzi dai si è contenuto. Bluff suona meglio di stronzo, temevo peggio.

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