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UNA BRUTTA STORIA DALLA LIGURIA - VICINO CHIAVARI, UNA 25ENNE È STATA STUPRATA DA UN 35ENNE MAROCCHINO SENZA PERMESSO DI SOGGIORNO – LA RAGAZZA HA FATTO "L'ERRORE" DI POSTARE SU FACEBOOK IL SUO CURRICULUM. GUARDANDO IL DOCUMENTO, L'UOMO HA CAPITO DOVE LAVORA LA GIOVANE E, UNA MATTINA, SI È PRESENTATO PER VIOLENTARLA - LA 25ENNE E' STATA FATTA SALIRE CON LA FORZA IN MACCHINA E PORTATA NELL'APPARTAMENTO DEL 35ENNE, CHE E' STATO ARRESTATO...

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Estratto dell'articolo di Alfio Sciacca per il "Corriere della Sera"

 

VIOLENZA SESSUALE

Un post con il proprio curriculum pubblicato su Facebook. Le sembrava un modo semplice per cercare un nuovo posto di lavoro. Mai avrebbe immaginato che tanto bastasse per catturare l’attenzione di un predatore sessuale che, dopo diversi tentativi di abbordarla al telefono, alla fine è riuscito a rintracciarla fisicamente. L’ha costretta a salire in auto con lui e l’ha trascinata fino alla propria abitazione, dove l’ha violentata.

 

Vittima di tanta brutalità una ragazza di 25 anni residente in un paesino del Levante ligure, vicino a Chiavari. Il drammatico epilogo lunedì mattina. Appena qualche ora dopo l’uomo che l’aveva sequestrata e violentata è stato identificato. Si tratta di un 35enne nato in Marocco che da tempo vive da irregolare nel nostro Paese.

 

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I carabinieri lo hanno intercettato mentre era ancora in auto e stava tentando la fuga. Per lui è scattato il fermo ed è stato portato nel carcere di Pontedecimo. Ufficialmente non ha alcun precedente penale, ma gli inquirenti non sanno bene che lavoro facesse e come si guadagnasse da vivere. [...]

 

Pur osservando il giusto riserbo, quel che è emerso racconta una storia agghiacciante. Dal momento in cui la ragazza pubblica il post su Facebook tutto si sarebbe consumato nell’arco di pochi giorni. Nel curriculum, oltre a indicare il suo attuale lavoro, la 25enne mette anche il numero di telefono.

 

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È stato questo il dettaglio usato per tentare di adescarla. Il 35enne la contatta spacciandosi per un datore di lavoro in grado di offrirle un nuovo impiego. Telefonate insistenti e poco credibili. La ragazza capisce, ma pensa che si tratti solo di qualcuno che la vuole prendere in giro. Una delle tante molestie telefoniche. Ma purtroppo non è così.

 

Il 35enne sicuramente spulcia il profilo Facebook e nota che lei è una bella ragazza. Dal curriculum capisce anche dove lavora. Ed è qui che la raggiunge lunedì mattina. Alla porta del luogo di lavoro, che si trova al pian terreno, si presenta un uomo massiccio e corpulento. Lei, minuta, tenta di sbarrargli il passo spingendo la porta.

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Ma il 35enne la blocca con un piede. Riesce ad afferrare la ragazza, la trascina in auto e poi nella casa in cui vive. Dopo la violenza è lui stesso a riaccompagnarla in auto e a lasciarla in strada, dove viene soccorsa sotto choc da una pattuglia dei carabinieri.[...]