“PAGO PER TUTTI” - CAPITAN SCHETTINO SENTE AVVICINARSI LA CONDANNA IN CASSAZIONE: “NON HO SBAGLIATO IO LA ROTTA. STAVAMO A MEZZO MIGLIO DALLA COSTA E A QUELLA DISTANZA IL GOVERNO DELLA NAVE È AFFIDATO ALLA GUARDIA, NON AL COMANDANTE. NESSUNO HA FIATATO, NON UNO CHE DICESSE: ATTENZIONE”

Paolo Crecchi per “la Stampa”

 

CAPITAN SCHETTINOCAPITAN SCHETTINO

Stanno finendo di demolirli insieme, la Concordia e il suo comandante [...] La Corte d' Appello di Firenze ha confermato i 16 anni e solo la Cassazione potrà annullare una sentenza che altrimenti dovrà essere applicata, e stabilisce che l' unico colpevole del naufragio davanti all' isola del Giglio è Schettino [...]

 

[...] «Non ho sbagliato io la rotta», rimugina Schettino guardando il mare di Capri solcato da yacht e pescherecci. «Stavamo a mezzo miglio dalla costa e a quella distanza il governo della nave è affidato alla guardia, non al comandante. Lo dice il codice di navigazione e infatti hanno patteggiato tutti. Il primo ufficiale, Ambrosio, che faceva le misurazioni nautiche. Il terzo, Coronica, che guardava il radar. L'ufficiale subentrante, Ursino, che non si capiva bene cosa facesse. E nessuno ha fiatato, non uno che dicesse: comandante, siamo alla distanza minima! Attenzione!».

SCHETTINOSCHETTINO

 

[...] Dalla casa di Schettino si vede il fumaiolo di un traghetto in manovra davanti al porto di Napoli, ci dev' essere un timoniere anche laggiù, sicuramente parla italiano. Mica come Rusli Bin, che non capiva nemmeno l' inglese e non è stato trovato dall' Interpol che lo ha cercato ovunque ma non a Giacarta, a casa sua, dove invece lo ha scovato il Secolo XIX con una semplice telefonata: «Io ho obbedito agli ordini e di quella notte non voglio ricordare più niente».

schettino firma autografi alla presentazione del suo libro schettino firma autografi alla presentazione del suo libro

 

La scatola nera testimonia che l'ultimo ordine fu di virare a sinistra e Rusli Bin virò a dritta, forse era in preda al panico, forse equivocò. Le paratie stagne non erano stagne per niente «ma le hanno demolite con la Concordia», scuote la testa l' avvocato Saverio Senese, «così non abbiamo più le prove. Le testimonianze sì, ma evidentemente non bastano».

 

LIBRO SCHETTINO COVERLIBRO SCHETTINO COVER

Entro fine anno l' ultimo bullone della nave sarà svitato e il suo comandante, se la sentenza sarà confermata in Cassazione, varcherà il portone del carcere: «Pago io, per tutti». Nel video che Schettino ascolta ogni giorno, mai pubblicizzato dai media, si sente la Capitaneria di Porto San Giorgio chiamare Livorno: «Il comandante della Concordia dice che le nostre motovedette sono nel posto sbagliato...». Lontano dalla nave che stava per rovesciarsi. Poi telefonerà De Falco, che secondo Schettino vuole coprire il comportamento pavido dei suoi e urla: «Torni a bordo, cazzo»! [...]

schettino in lacrimeschettino in lacrime