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“IN ITALIA CI SONO UNDICIMILA MANIFESTAZIONI ALL'ANNO E SOLO IL 3% CREA INCIDENTI” – IL CAPO DELLA POLIZIA, VITTORIO PISANI, HA FATTO VISITA ALLA REDAZIONE DE “LA STAMPA” DOPO L'ASSALTO DEI PRO PAL: “È UN PERIODO DIFFICOLTOSO, CI SONO TANTI SOGGETTI SINGOLI ISOLATI, CHE SI RADICALIZZANO VIA WEB, CHE NON FA CAPO A UNA STRUTTURA CENTRALIZZATA ORGANIZZATIVA” – LA NUOVA GUERRA IBRIDA: “IN VENT’ANNI LA POLIZIA POSTALE CONTRO I REATI INFORMATICI HA RAGGIUNTO UN'ESPERIENZA INVIDIABILE. ABBIAMO UN SISTEMA DI COORDINAMENTO CHE COINVOLGE I MILITARI E L'INTELLIGENCE.” IL PERICOLO “MARANZA”: “È IL FENOMENO DEL MOMENTO. LA MAGGIOR PARTE DEI REATI VIENE COMMESSA DA QUESTI RAGAZZI…”

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CAPO POLIZIA, 'IN ITALIA 11MILA MANIFESTAZIONI L'ANNO, SOLO NEL 3% INCIDENTI'

vittorio pisani - redazione della stampa

(ANSA) - TORINO, 09 DIC - "In Italia ci sono undicimila manifestazioni all'anno e solo il 3% crea incidenti. Solo a Torino ci sono 500 manifestazione all'anno, Escludendo Roma, che è la Capitale ed è la città dove ci sono più manifestazioni".

 

Lo ha affermato il capo della polizia, Vittorio Pisani, durante la sua visita alla redazione di Torino del quotidiano La Stampa dopo l'assalto avvenuto durante una manifestazione Pro Palestina.

 

"È un periodo diciamo difficoltoso", ha detto al direttore della testata Andrea Malaguti e agli altri giornalisti presenti riferendosi agli autori delle violenze. "Si tratta - ha spiegato - di soggetti singoli, isolati, che si radicalizzano via web, che non fa capo a una struttura centralizzata organizzativa.

 

Chiaramente noi mettiamo in campo tutti gli sforzi possibili. Da noi c'è un grande impegno anche a monitorare la rete, a monitorare i soggetti a rischio, cercando di evitare che qualcuno agisca in maniera più isolata".

 

LA REDAZIONE DELLA STAMPA DOPO IL PASSAGGIO DEI PRO-PAL

Pisani ha evidenziato che c'è da parte della polizia "un impegno molto diffuso a livello nazionale" e che "finora i risultati li abbiamo conseguiti". Per quanto riguarda la prevenzione Pisani ha sottolineato che in base alle informazioni a disposizione "viene messa in piedi la migliore organizzazione del servizio di ordine pubblico".

 

Che qualcosa che vada storto può accadere "su una legge di grandi numeri, ma non è una giustificazione" ha detto. "Soltanto nel 3% dei casi sono successi degli incidenti" ha ribadito, sottolineando che "solo le risorse umane che mettiamo in campo superano i due milioni all'anno".

 

“ASSALTO ALLA STAMPA COSÌ ISOLEREMO LE FRANGE DEI VIOLENTI”

Estratto dell’articolo di Federico Genta per “la Stampa”

 

vittorio pisani con andrea malaguti - redazione della stampa

«Dagli errori si impara». Il capo della polizia Vittorio Pisani, a La Stampa per esprimere solidarietà alla redazione e al direttore Andrea Malaguti per l'assalto alla redazione dello scorso 28 novembre, parla accanto alla targa dedicata a Carlo Casalegno, primo giornalista ucciso dai terroristi delle Brigate Rosse durante gli anni di piombo. Era il 29 novembre 1977.

 

«Sul piano formativo e tecnologico la nostra palestra è stata proprio la lunga stagione della lotta armata e della criminalità organizzata. Ora lo scenario è cambiato. Mancano le strutture organizzate, che per certi aspetti sono più facili da gestire a livello investigativo. Il concetto del lupo solitario è sempre più diffuso: monitoriamo la rete e i social proprio per controllare le possibili situazioni di pericolo. Ma è chiaro che qualcosa, qualcuno può sfuggire».

 

assalto dei manifestanti pro palestina alla redazione della stampa, a torino 9

Restiamo a Torino, erano lupi solitari i manifestanti che hanno assaltato le Ogr, o i cento antagonisti e Propal che hanno lasciato un corteo pacifico per attaccare un giornale?

«Purtroppo l'imprevisto può sempre accadere. Ogni anno, in tutta Italia, assistiamo a undicimila manifestazioni. Su tutte, la percentuale di incidenti non supera il 3%. L'attenzione è altissima, purtroppo le previsioni di un evento possono dimostrarsi non corrette.

 

Gli eventi che hanno coinvolto le Ogr, la Rai, le stazioni ferroviarie e La Stampa non sono stati sottovalutati. Ripeto, se è stato commesso un errore, in futuro sarà fatto tutto il necessario per evitare che si ripeta».

 

Cosa è successo il 28 novembre?

assalto dei manifestanti pro palestina alla redazione della stampa, a torino 2

«Si è ritenuto opportuno concentrarsi su obiettivi diversi. Evidentemente l'improvvisazione ha colto impreparati. In Inghilterra per chi non rispetta le prescrizioni di un corteo, percorso compreso, è previsto l'arresto. Qui è diverso, non fa parte del nostro sistema giuridico. Di più, siamo i primi a voler garantire il legittimo diritto a manifestare le proprie idee. Pacificamente, si intende. Ma l'aspetto su cui vorrei soffermarmi non è questo. È la consapevolezza. Perché assaltare un giornale è un fatto grave».

 

Crede che gli autori non si siano resi conto di quello che hanno fatto?

«Riflettevo su questo con Giovanni Bombardieri - il procuratore di Torino -. Anche a rileggere le loro rivendicazioni nei giorni successivi, sembra proprio di no. Forse la comprensione arriverà nel corso del processo. Quello che mi domando è cosa possiamo fare noi per evitare che questi soggetti, quasi sempre giovanissimi, compiano ancora gesti simili. E vale per un giornale come per qualsiasi sede istituzionale. Dobbiamo lavorare perché capiscano che queste azioni sono inaccettabili».

 

[…]

 

La rabbia delle periferie e "l'effetto maranza" vi preoccupano?

cyber attacchi

«È il fenomeno del momento. E su questo dobbiamo concentrare tutta la nostra attenzione, perché la maggior parte dei reati viene commessa da questi ragazzi. Anche qui, i social diventano uno strumento di aggregazione, ma per fini delinquenziali. Le misure già messe in campo sono ottime, ma come tutti i fenomeni nuovi richiederanno anche una revisione normativa».

 

L'Italia continua a sentirsi un Paese insicuro. È davvero così

 «No. Gli ultimi dati messi a disposizione da Eurostat confermano come il nostro sia il secondo Paese più sicuro d'Europa. Se invece si analizzano soltanto gli episodi di microcriminalità, allora scendiamo a metà classifica. Quello che incide davvero è una diversa comunicazione».

 

Sarebbe a dire?

MARANZA PRO PALESTINA ALLO SCIOPERO PER GAZA A MILANO - FOTO LAPRESSE

«Una volta si comprava il quotidiano della propria città e si veniva a conoscenza dei piccoli episodi circoscritti a una singola realtà circoscritta. Oggi un cittadino di Salerno viene informato in tempo reale di una rapina avvenuta a Padova. E i video delle violenze facilmente disponibili in rete non fanno che alimentare questa percezione di insicurezza. Ma i reati continuano a calare e il livello di criminalità è sempre più basso».

 

Per la polizia ci sono abbastanza soldi?

«Le risorse ci sono e il governo in questi anni non ha mai fatto mancare i necessari contributi per il turnover. I pensionamenti sono coperti: parliamo di cinquemila uscite ogni anno».

 

[…]

 

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, pensa che l'Esercito non sia pronto per una nuova guerra. Qual è lo stato di salute delle nostre Forze armate?

giorgia meloni vittorio pisani 173mo anniversario di fondazione della polizia di stato foto lapresse

«Non abbiamo davvero nulla da invidiare agli Eserciti degli altri Paesi. Come formazione, come conoscenza delle tecnologie più recenti. Di più, possiamo vantare un sistema di coordinamento che coinvolge i militari, le forze di polizia e l'intelligence. Un apparato di condivisione di informazioni e dati che esiste solo in Italia.

E che consente di prevenire reati specifici».

 

Cyberterrorismo?

«La rete è uno dei tanti canali attraverso cui operano. La polizia postale contro i reati informatici ha ormai raggiunto un'esperienza invidiabile. Non a caso è stata istituita vent'anni fa».

 

I risultati?

assalto dei manifestanti pro palestina alla redazione della stampa, a torino 5

«Dal 2021 ad oggi trecentosettanta arresti. Sono numeri importanti, tutti connessi ad attività di terrorismo, perché nella quasi totalità dei casi parliamo di soggetti isolati. Lupi solitari, appunto, che si sono radicalizzati in maniera autonoma, sfruttando proprio il materiale digitale trovato in rete».

assalto dei manifestanti pro palestina alla redazione della stampa, a torino 4cyber attacchimanifestanti pro palestina vandalizzano la sede della stampa a torinomanifestanti pro palestina vandalizzano la sede della stampa a torino