DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI…
Lucia Esposito per ''Libero Quotidiano''
Come un anno fa a Colonia. La stessa atmosfera di festa, la stessa gioia per l' arrivo del nuovo anno accolto con balli spensierati e brindisi in piazza. Calici in alto e cuori pieni di speranza. Ma la speranza di un anno migliore è caduta subito in frantumi per alcune donne molestate da un gruppo di sconosciuti che, danno detto, sembravano stranieri. Agiscono con l' arroganza di chi si crede superiore, lo sprezzo di chi pensa che non gli possa succedere nulla.
Non è ancora scoccata la mezzanotte quando per le donne si materializza l' incubo delle molestie sessuali. Questa volta è successo in Austria, a Innsbruck. Per fortuna i numeri non sono gli stessi di Colonia. Non c' è stato quello che molti hanno definito "lo stupro di gruppo" di un anno fa. Ma i fatti, purtroppo, sono drammaticamente uguali a quelli che si sono verificati in Germania la notte di San Silvestro del 2016. Vittime delle attenzioni malate e perverse alcune donne tedesche, rumene e anche un' italiana.
A fare impressione, in questo caso, non è il numero delle molestie quanto proprio l' incredibile coincidenza dei fatti. L' allegria di alcune donne, la voglia di salutare il 2017 all' aperto, in piazza, con amici e tanti sconosciuti. Una scelta che è anche un modo per sfidare la paura del terrorisimo, di un tir che sfonda le barriere per asfaltare persone come birilli, di un kamikaze che si confonde tra la gente e si fa esplodere. Ma questa fiducia viene subito cancellata dalla presenza, tra la folla, di uomini che appofittano della confusione e della possibilità di confondersi nella massa festante e cominciano a toccare le donne. È accaduto nell' incantevole Marktplatz, la piazza principale del capoluogo del Tirolo austriaco.
La piazza dei turisti, delle feste, dei concerti. Si conoscono ancora pochissimi dettagli: non si sa, per esempio, il numero esatto delle donne molestate (non è escluso che potrebbe essere anche superiore e che nelle prossime ore altre si presenteranno negli uffici della polizia per presentare la loro denuncia).
Le donne, interrogate dalle forze dell' ordine, hanno detto di essere molestate da un gruppo di sei uomini che avevano un aspetto straniero. Quando è stato chiesto loro di spiegare in che cosa si fossero concretizzate le molestie, tutte hanno riferito la stessa cosa. Hanno detto, tra lo sgomento e la rabbia, di essere state toccate nelle parti intime e anche baciate. Nessuna ha dato una descrizione dettagliata, ma pare che gli uomini fossero tutti giovani, sotto i trent' anni. Si conoscono ancora pochissimi dettagli, la polizia sta indagando. Non si sa, per esempio, se gli uomini fossero brilli o se avessero pianificato le molestie come, si è poi scoperto, era successo a Colonia.
Non sarà facile, per gli inquirenti, risalire alle identità dei molestatori perché purtroppo le donne hanno fornito una descrizione molto vaga. La città austriaca era sorvegliata da un centinaio di poliziotti. Moltissimi, invece, gli agenti schierati a Colonia dopo i fatti sconvolgenti dell' anno scorso e dopo la strage al mercatino di Natale a Berlino. Nel centro della città sono state installate decine di telecamere e sono stati vietati i fuochi d' artificio.
Nei primissimi giorni del 2016 oltre mille donne avevano denunciato molestie sessuali a Colonia, sempre durante i festeggiamenti di Capodanno da parte di uomini che provenivano dal Nordafrica. Per quelle molestie solo una trentina di persone sono state condannate, tre accusati di reati sessuali. Inevitabilmente, la tensione ieri era altissima nella città tedesca. La polizia ha schierato più di 1500 agenti.
E ieri mattina le forze dell' ordine hanno fatto sapere di aver fermato circa 650 immigrati. Altri 300 stranieri, invece, sono stati bloccati in treno mentre viaggiavano verso Colonia. Tutti i fermati, ha detto le forze dell' ordine, sono "apparentemente di provenienza africana". Molti tedeschi hanno protestato su twitter perché, secondo loro, la polizia ferma le persone basandosi esclusivamente sull' apparenza fisica.
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