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“LE INFLUENCER CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE CHE SI ERGONO A POLIZIA MORALE? E’ IL SISTEMA DEI LIBRI E DEI GIORNALI AD AVER RESO POSSIBILE TUTTO CIÒ” – MARIA ELENA BARNABI SU “GENTE”: “SI E’ PUNTATO SU QUELLI CHE AVEVANO I NUMERI PIÙ ALTI (IGNORANDO CHE PIÙ I NUMERI SONO ALTI, PIÙ I CONTENUTI SONO ELEMENTARI, E CHI HA NUMERI ALTI È BRAVO SUI SOCIAL, NON NELLA MATERIA), ARRUOLANDOLI COME CANTORI DELLE NUOVE GENERAZIONI. FA NIENTE SE SON DEI CANI. PRIMA O POI DOVEVA SUCCEDERE CHE LE PERSONE DIVENTATE POTENTI SUI SOCIAL GRAZIE AI REEL DI DUE MINUTI E ALLA FORZA DEI LIKE DEI PIÙ GIOVANI, LA FACESSERO FUORI DAL VASO. L’ANNO SCORSO È SUCCESSO CON FEDEZ E FERRAGNI. QUEST’ANNO CON VAGNOLI E FONTE E COMPAGNIA BELLA. AVREMO IMPARATO QUALCOSA?” – DAGOREPORT
DAGOREPORT
Maria Elena Barnabi per Gente - https://www.gente.it/people/a69120647/diario-di-una-cinquantenne-maria-elena-barnabi-19/ - Estratti
carlotta vagnoli valeria fonte
Prima o poi il bubbone doveva scoppiare. Prima o poi doveva saltar fuori che il potere dei social era troppo grosso per essere gestito da una singola persona diventata famosa chissà poi perché o da tante persone (i follower) che la pensano allo stesso modo e che tutte insieme fanno una singola persona.
(...)
E così è successo che la procura di Monza ha chiuso l’inchiesta per stalking e diffamazione (passando la parola al giudice delle indagini preliminari) nei confronti di una delle influencer più famose del femminismo nostrano 2.0, ovvero Carlotta Vagnoli, 38 anni, quasi 380mila follower su Instagram, firma di Marsilio, Einaudi e de La Repubblica.
L’altra indagata è Valeria Fonte, 27 anni, anche lei influencer femminista e anche lei autrice di un libro con De Agostini. L’accusa è aver orchestrato una campagna denigratoria verso un giornalista con lo scopo di rovinargli la reputazione e di fargli perdere il lavoro.
PUNTO D - LA RUBRICA DI CARLOTTA VAGNOLI PER D DI REPUBBLICA
Il motivo? Aver tradito la sua fidanzata con Benedetta Sabene, 27 anni, anche lei influencer-giornalista-femminista, anche lei indagata (la sua posizione appare meno grave). «Ti giuro che avrà una morte sociale e politica che non immagini», si legge nelle chat. La cosa è riuscita – il peso specifico di Vagnoli sui social e nel mondo dell’attivismo è tanto – e così la vittima ha tentato il suicidio 3 volte. Poi ha denunciato.
Chi ha dato loro tutto questo potere?
Ma la tendenza a ergersi a polizia morale di Vagnoli e Fonte emerge anche da altre chat che sono state rese pubbliche. In una Valeria Fonte presenta un elenco di 14 uomini famosi (dallo scrittore Antonio Scurati al politico Giuseppe Civati) chiamati abuser perché “segnalati” da chissà chi, la cui reputazione andrebbe annientata.
ARTICOLI DI CARLOTTA VAGNOLI PER D DI REPUBBLICA
Nella chat “Fascistella” (presenti anche Flavia Carlini, Flavio Giuseppe Pagano e Karem Rohana) si leggono molti insulti verso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, le giornaliste Cecilia Sala e Selvaggia Lucarelli, gli scrittori Michela Murgia e Roberto Saviano.
L’idea di base: denigrazione e sputtanamento. E allora io mi sono chiesta: ma da dove arriva tutta questa prosopopea, tutto questo delirio di onnipotenza, tutto questo pensare di poter decidere chi è buono e chi è cattivo? Lo so io da dove arriva: arriva da noi.
Arriva da noi cinquantenni e sessantenni che facciamo i giornali, i libri, la tv, la politica, la comunicazione che - ignoranti e capre - a un certo punto abbiamo voluto, o dovuto, aggiornarci sui fenomeni giovanili e così cosa abbiamo fatto?
Abbiamo puntato su quelli che avevano i numeri più alti (ignorando che più i numeri sono alti, più i contenuti sono semplici ed elementari, e chi ha numeri alti è bravo sui social, non nella materia), arruolandoli come cantori delle nuove generazioni. Fa niente se son dei cani: i libri, le rubriche, gli interventi glieli scriviamo noi, che ti frega.
Prima o poi doveva succedere che le persone diventate potenti sui social nel giro di pochi anni grazie ai reel di due minuti e alla forza dei like dei più giovani (la grande abbuffata si è perpetrata durante il Covid, quando tutti i ragazzi si sono chiusi in casa a usare il cellulare, mentre noi adulti ci siamo attaccati alla bottiglia o alle serie tv), la facessero fuori dal vaso.
L’anno scorso è successo con Fedez e Ferragni. Quest’anno con Vagnoli e Fonte e compagnia bella. Avremo imparato qualcosa?
BENEDETTA SABENE
carlotta vagnoli in altre parole 9
CARLOTTA VAGNOLI INTERVISTATA DALLA STAMPA
CARLOTTA VAGNOLI A SOSTEGNO DELLA FLOTILLA - 1
BENEDETTA SABENE
VALERIA FONTE- VITTIME MAI
VALERIA FONTE
BENEDETTA SABENE.
valeria fonte
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UN SOBRIO POST DI VALERIA FONTE SU INSTAGRAM
VALERIA FONTE - NE UCCIDE PIU LA LINGUA
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VALERIA FONTE
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carlotta vagnoli
CARLOTTA VAGNOLI
CARLOTTA VAGNOLI E CHIARA VALERIO AL SALONE DEL LIBRO
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