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IL CASO ALMASRI DIMOSTRA PER L’ENNESIMA VOLTA L’INADEGUATEZZA DEL GOVERNO MELONI – ORA CHE IL GENERALE TORTURATORE È STATO ARRESTATO A TRIPOLI SARÀ INTERROGATO, E POTREBBE RILEVARE PARTICOLARI MOLTO SCOMODI PER PALAZZO CHIGI – MARCELLO SORGI: “L'ITALIA RISCHIA DI RICEVERE UN'AMARA LEZIONE SU COME SI ADOPERA IL SEGRETO DI STATO” – LUIGI LI GOTTI, L’EX SOTTOSEGRETARIO DEL GOVERNO PRODI, CHE HA DENUNCIATO MELONI, NORDIO, PIANTEDOSI E MANTOVANO PER IL CASO: “PUÒ CAPITARE CHE CHIEDANO AD ALMASRI SE C'ERANO ACCORDI CON L'ITALIA. QUESTO GESTIVA I FLUSSI, STABILIVA CHI DOVEVA PARTIRE E CHI NO...”

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1. UNA LEZIONE SUL SEGRETO DI STATO

Estratto dell’articolo di Marcello Sorgi per “la Stampa”

 

Osama Njeem Almasri

L'arresto di Almasri in Libia ha riaperto il caso politico che inutilmente, anche ieri, il governo ha cercato di chiudere in Italia. Impedendo qualsiasi approfondimento da parte del Tribunale dei ministri grazie al voto del Parlamento che ha negato l'autorizzazione a procedere contro Piantedosi (Interno), Nordio (Giustizia) e contro il sottosegretario alla presidenza del consiglio Mantovano.

 

E spostando alla Corte costituzionale l'esame delle eventuali responsabilità del capo di Gabinetto di Nordio Bartolozzi [...]

 

carlo nordio e il caso almasri

Nel cercare di chiudere una vicenda molto imbarazzante, non solo per il mancato arresto del generale torturatore libico ordinato dalla Corte penale internazionale, ma per il fatto che venne riaccompagnato a Tripoli con un aereo di Stato, il governo non è stato in grado di fornire una spiegazione chiara.

 

Anzi ne ha fornite due diverse: quella di Piantedosi, che ha dichiarato che Almasri doveva uscire al più presto dal territorio italiano per motivi di sicurezza, altrimenti si sarebbe messa a rischio la vita di alcune centinaia di italiani che vivono e lavorano in Libia. E quella di Nordio che ha testimoniato che le carte giunsero sul suo tavolo in ritardo, quando Almasri - s'intuisce con l'aiuto dei servizi - se ne era già andato.

 

[...]

 

ALFREDO MANTOVANO E GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE

Presto, però, potremmo conoscere la quarta versione della storia, quella di Almasri. Il quale, oltre a essere stato trattato con molta cortesia in Italia, non soltanto per la comodità del viaggio di ritorno, potrebbe essere stato arrestato in Libia per rispettare, sì, formalmente la richiesta della Corte penale internazionale, ma per chiudere il caso subito dopo senza consegnare il presunto imputato e accettandone i chiarimenti che vorrà fornire.

 

Se davvero dovesse finire così, l'Italia riceverebbe dalla Libia (e dalla Turchia, verrebbe da aggiungere, dato che si sa che Erdogan esercita su Tripoli una sorta di protettorato) un'amara lezione su come si adopera il segreto di Stato.

 

2. LUIGI LI GOTTI L’AVVOCATO EX SENATORE: “LA CPI CI PUÒ DENUNCIARE”. “ORA POTREBBE RIVELARE GLI ACCORDI CON L’ITALIA”

Estratto dell’articolo di Alessandro Di Matteo per “la Stampa”

 

luigi li gotti

A questo punto il governo dovrebbe dire «abbiamo sbagliato, chiediamo scusa». Luigi Li Gotti, ex parlamentare di Italia dei Valori, sottosegretario nel secondo governo Prodi, militante del Msi da giovane, è l'avvocato che ha denunciato Giorgia Meloni e diversi ministri per il caso-Al Masri.

 

[...]

 

Ora che succede? Questa novità può dare impulso a nuove iniziative legali in Italia?

«Qui la vicenda è chiusa, il Parlamento ha detto no. Formalmente ha chiuso la partita. Semmai ora il problema è che la Cpi, avendo avuto queste risposte, deve procedere al deferimento dell'Italia dinanzi al consiglio di sicurezza o all'assemblea Onu. C'è già la richiesta del procuratore generale. Anche se ovviamente ci sarà il veto, ne basta uno… Il punto è un altro: lui, interrogato, potrebbe dire delle cose…».

 

Cioè?

INFORMATIVA DI MATTEO PIANTEDOSI E CARLO NORDIO ALLA CAMERA SUL CASO ALMASRI - FOTO LAPRESSE

«Può capitare che gli chiedano se c'erano accordi con l'Italia. Questo gestiva i flussi, stabiliva chi doveva partire e chi no… Un groviglio da cui il governo farebbe bene ad allontanarsi al più presto».

 

È quello che sembra voler fare il governo…

«L'Italia ha gestito questa situazione nel modo peggiore possibile. Hanno detto una serie di sciocchezze, nelle difese al tribunale dei ministri hanno invocato lo stato di necessità, cosa che prima non avevano fatto. E infatti il tribunale dei ministri non l'ha preso in considerazione e ha chiesto il rinvio a giudizio». [...]

ALFREDO MANTOVANO E GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE

IL PASSAPORTO DOMINICANO DI ALMASRIGIORGIA MELONI E IL CASO ALMASRI - MEME BY FAWOLLOIL CASO ALMASRI - ILLUSTRAZIONE DI POLITICO