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ROBERTO VANNACCI SI TUFFA IL PRIMO GENNAIO A VIAREGGIO
VANNACCI POSSIBILE SORPRESA DELLE EUROPEE
Caro Aldo, migliaia di persone autopubblicano libri che nessun editore accetterebbe.
Poi c’è Vannacci. Centinaia di donne vengono uccise. Poi c’è Giulia Cecchettin. Lei, che lavora nel sistema mediatico che crea i Vannacci e le Cecchettin, ci spiega che cosa li rende tanto speciali?
il mondo al contrario roberto vannacci
Giovanni Della Mora
Risposta di Aldo Cazzullo
Caro Giovanni, i due casi sono ovviamente diversi. I meccanismi sono stati più o meno questi. La storia di Giulia Cecchettin era diventata un giallo: la scomparsa, la ricerca del corpo, la caccia all’assassino. […] L’interesse del pubblico per la storia di Giulia ha acceso per breve tempo un faro su […] le donne assassinate da uomini che non accettano un abbandono o un diniego. […]
Il successo clamoroso di Vannacci nasce anche come reazione all’uscita di scena trionfale di Michela Murgia, rispettata […] anche dalla destra reazionaria, che però aveva bisogno del proprio campione capace di sostenere tesi opposte, e l’ha trovato nel generale. La fortuna del suo libro è stata sapientemente alimentata dalla macchina mediatica della Lega di Salvini, felice di mettere in imbarazzo la Meloni, che fino all’altro ieri diceva più o meno le cose di Vannacci ma ora non può ripeterle da Palazzo Chigi.
Per fare un solo esempio, in pochi giorni sono arrivate su Amazon migliaia di recensioni palesemente orchestrate: tutte cinque stelle, tutte uguali, ma non tutte spontanee, spesso scritte con gli stessi stilemi («finalmente una voce fuori dal coro contro il pensiero unico…»). Ora il generale pubblica un altro libro, che andrà bene ma non benissimo come il primo: i sequel non funzionano quasi mai, i colpacci per definizione non si ripetono due volte. Se invece fondasse un partito, anziché candidarsi con la Lega e rapidamente sparire, il generale potrebbe essere la sorpresa delle prossime elezioni europee.
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