riccardo chailly

“L’OPERA DI VERDI PORTASFIGA? IL LATO SCARAMANTICO NON VA IGNORATO, NOI VOLEVAMO VINCERE LE INSIDIE. È ANDATA COME VOLEVAMO” – IL DIRETTORE MUSICALE DELLA SCALA RICCARDO CHAILLY PARLA DELLA LEGGENDA DELLA SFORTUNA DELL’OPERA CHE HA INAUGURATO LA STAGIONE DEL TEATRO MILANESE: “ERA LEGATA A EVENTI CASUALI ACCADUTI DURANTE LE ESECUZIONI ED ERRONEAMENTE ATTRIBUITI ALL’OPERA - MEYER? PERCORSO FERMATO PER RAGIONI NON ARTISTICHE. ALLA SCALA ARRIVA FORTUNATO ORTOMBINA CHE È UN MUSICISTA ESPERTO. MA NON TROVO GIUSTO IL PRINCIPIO” – E SUI FISCHI IDEOLOGICI A NETREBKO..

Pierluigi Panza per il Corriere della Sera - Estratti

 

riccardo chailly

Altro che opera che porta sfortuna! La forza del destino , che ha inaugurato la stagione della Scala, è passata senza intoppi. «A sessant’anni dall’ultimo 7 dicembre in cui era andata in scena — commenta il direttore musicale, Riccardo Chailly — c’era in tutti noi la consapevolezza di fare bene. Il lato scaramantico non va ignorato, bensì superato con convinzione e noi volevamo vincere le insidie. È andata come volevamo».

 

Da dove derivava la leggenda della sfortuna?

«Era legata a eventi casuali accaduti durante le esecuzioni ed erroneamente attribuiti all’opera. Io non ho mai avuto un rapporto scomodo con la scaramanzia».

 

PRIMA DELLA SCALA 2024

(...)

 

I buu, ideologici, ad Anna Netrebko?

«Non ne discuto. C’è stato grande merito artistico riconosciuto dagli applausi del pubblico nelle sue tre grandi arie, tre momenti nell’evoluzione dell’opera eseguiti in maniera eccellente e recepiti con gran calore».

 

(...)

 

Era l’ultima «prima» del sovrintendente Meyer...

chailly muscato

«Mi dà un senso di nostalgia, come quando lasciò Pereira, perché un percorso importante viene interrotto non per ragioni artistiche. Sono stati anni proficui con entrambi. Dall’inizio del mio percorso artistico ho desiderato concentrarmi sul repertorio operistico italiano perché era qualcosa che il teatro chiedeva. Abbiamo sviluppato una continua relazione con orchestra e coro che ha portato a successi come quest’ultima Forza ».

 

PRIMA DELLA SCALA 2024 - IGNAZIO LA RUSSA - LILIANA SEGRE - BEPPE SALA - ALESSANDRO GIULI

Il forfait alla serata per l’anniversario di Puccini?

«Mi è molto dispiaciuto. Avevamo fatto una prova generale con registrazione Rai che spero si possa produrre in futuro. Era un discorso di identità del teatro e una commemorazione necessaria. I musicisti ed io abbiamo provato dispiacere nel dover abbandonare».

 

Perché non l’avete fatta?

«C’era uno sciopero nazionale che coinvolgeva tutti».

 

riccardo chailly

È in arrivo la riforma dei teatri lirici...

«Non so ancora abbastanza, ma trovo errato il limite di età a 70 anni per i sovrintendenti, che finiscono per dover lasciare negli anni migliori. È contro la ricerca di qualità. Alla Scala arriva Fortunato Ortombina che è un musicista esperto e pronto per il doppio ruolo, come alla Fenice. Ma non trovo giusto il principio».

 

Il prossimo appuntamento sarà Mahler...

«La Filarmonica eseguirà molto Mahler, è avezza, in dieci anni abbiamo eseguito l’integrale sinfonica. Poi faremo la Nona di Bruckner, che dirigerò ad Amsterdam con il Concertgebouw e a Milano con il nuovo finale di 25 minuti studiato da John A. Phillips sugli schizzi di Bruckner».

prima della scala 2024 anna netrebko

 

chailly meyerriccardo chailly

(...)

riccardo chailly e sergio mattarella 3prima della scala 2024 la forza del destinoprima della scala 2024 dominique meyerchailly meyer