dalema profumo d'alema

SUL COLOMBIAGATE ABBIAMO SCHERZATO – IL GIP DEL TRIBUNALE DI NAPOLI HA DISPOSTO L’ARCHIVIAZIONE DELL’INCHIESTA SU UNA IPOTESI DI CORRUZIONE INTERNAZIONALE CHE VEDEVA TRA GLI INDAGATI MASSIMO D’ALEMA, L’EX AMMINISTRATORE DELEGATO DI LEONARDO, ALESSANDRO PROFUMO, E L’EX DIRETTORE DEL SETTORE NAVI DI FINCANTIERI, GIUSEPPE GIORDO – AL CENTRO DELL’INDAGINE, UN’OPERAZIONE MAI ANDATA IN PORTO PER UNA FORNITURA DI ARMAMENTI AL GOVERNO DI BOGOTÀ DA PARTE DELLE DUE HOLDING DI STATO. “BAFFINO” AVREBBE DOVUTO SVOLGERE IL RUOLO DI MEDIATORE…

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Estratto dell’articolo di Fulvio Bufi per il “Corriere della Sera”

 

MASSIMO DALEMA ALESSANDRO PROFUMO

Il gip del Tribunale di Napoli ha disposto l’archiviazione dell’inchiesta su una ipotesi di corruzione internazionale che vedeva tra gli indagati Massimo D’Alema, l’ex amministratore delegato di Leonardo Alessandro Profumo e Giuseppe Giordo, ex direttore del settore Navi di Fincantieri.

 

Al centro dell’indagine, coordinata dalla Procura partenopea e delegata alla Digos, un’operazione da 4 miliardi di euro messa in piedi da due italiani in rapporti con il ministero degli Esteri colombiano: una fornitura di armamenti al governo di Bogotà da parte delle due holding di Stato che avrebbero garantito una provvigione del 2% a uno studio legale americano incaricato di gestire l’intera questione.

 

alessandro profumo a villa taverna per la festa dell indipendenza usa

L’ex presidente del Consiglio D’Alema avrebbe dovuto svolgere il ruolo di mediatore, in virtù degli ottimi rapporti internazionali. In realtà l’operazione non fu mai portata a termine, ma non è questo che ha spinto poi la stessa Procura a chiedere l’archiviazione.

 

Nell’ordinanza il gip scrive che «le trattative proseguivano tra l’ottobre 2021 e il febbraio 2022, coinvolgendo, a vario titolo, funzionari, politici e alti ufficiali colombiani» nonché «i massimi rappresentanti delle società interessate alla vendita». E «culminavano in un colloquio telefonico tra D’Alema e Edgar Fierro Flores, capo del gruppo di lavoro per la presentazione di opportunità in Colombia».

 

GIUSEPPE GIORDO

Il 16 febbraio 2022 il ministero della Difesa colombiano comunicava ufficialmente a Fincantieri di non voler procedere con l’operazione. L’inchiesta è però andata avanti fino alla metà di gennaio di quest’anno, quando la Procura ha inoltrato la propria richiesta, sottolineando comunque, scrive ancora il giudice, «la ricchezza di elementi dai quali poter desumere con estrema certezza l’esistenza di una trattativa sottesa da accordi corruttivi (...).

 

LULA CON MASSIMO DALEMA

Tuttavia, il mancato riscontro (parziale) alle richieste rogatoriali non consentiva, a parere dei pubblici ministeri, di acquisire i fondamentali elementi di prova necessari per formulare una ragionevole previsione di condanna». [...]

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