DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL…
I consulenti della Procura di Milano nominati per tentare di dare una risposta ai dubbi sulla morte di Imane Fadil, la 34enne marocchina tra le testi «chiave» del caso Ruby, deceduta l'1 marzo dopo un mese di ricovero all' Humanitas di Rozzano, nel Milanese, starebbero approfondendo l'ipotesi di una «intossicazione da metalli». Dopo l' autopsia del 26 marzo (i cui risultati sono attesi nei prossimi giorni), a quanto è filtrato, il lavoro del pool guidato dall' anatomopatologa Cristina Cattaneo si starebbe concentrando sugli aspetti relativi a un' intossicazione da metalli, non necessariamente legata a un avvelenamento doloso.
imane fadil al processo ruby del tribunale di milano imane fadil imane fadil l'ultima intervista 3IMANE FADIL - LA CASCINA IN CUI VIVEVA A CHIARAVALLE
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