gabriele muccino salo pasolini

E BASTA COL SANTINO DI PASOLINI! LA TEMPESTA DEI SOCIAL-MINCHIONI SU FACEBOOK CONTRO MUCCINO, COLPEVOLE DI AVER CRITICATO I FILM DI PASOLINIANI, E’ IL TRIONFO DEL CONFORMISMO - ORA NON SI PUÒ CRITICARE “PPP” NÉ RICORDARE CHE FACEVA SESSO CON MINORENNI

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PASOLINIPASOLINI

Francesco La Spina per “la Stampa”

 

Per carità, salviamo Pasolini dai pasoliniani, soprattutto quelli dell' ultima ora. La montagna d' insulti che ha costretto il regista Gabriele Muccino, reo di aver osato esprimere dubbi sulla qualità dei suoi film, a chiudere la pagina Facebook potrebbe restare certamente confinata nell' aneddotica, già amplissima, della consueta valanga di intolleranza e di volgarità che si rovescia su coloro che, sui social network, imprudentemente sfidano il vigliacco gusto del ludibrio generalizzato.

 

MUCCINO PASOLINI 9MUCCINO PASOLINI 9

Ma l'episodio è sintomatico di quella assurda «santificazione» del grande intellettuale friulano che, in coincidenza dell' anniversario della sua tragica morte, lo ha fatto vittima proprio del peccato che in tutta la sua vita ha cercato di combattere: il conformismo. La stessa ipocrisia, questa volta di segno opposto, continua ad offendere il ricordo che gli italiani hanno di lui e il rimpianto di chi gli ha voluto bene.

 

Il bigottismo moralistico con il quale molti leggevano i suoi scritti o guardavano i suoi film dal meschino angolo della riprovazione per la sua «scandalosa» vita privata si è rovesciato, ora, nell' ossequio all' obbligato omaggio, politicamente corretto, non solo alla sia figura, ma a tutte le sue opere.

 

MUCCINO PASOLINI POSTMUCCINO PASOLINI POST

Come se all' orrenda morte a cui Pasolini è andato incontro sulla spiaggia di Ostia non ci si debba avvicinare con il dovuto dolore, con il dovuto rammarico per non aver più potuto ascoltare la sua voce sulla società italiana e con il desiderio di accertare le ancora oscure complicità del delitto, ma come a un turibolo fumigante d' incenso, capace di annebbiare qualsiasi giudizio critico, di qualsiasi genere, di qualsiasi valore.

 

Una pena, proprio del dantesco contrappasso, che colpisce anche la contrastata personalità di Pasolini, tanto esuberante, provocatorio e persino irritante nelle sue espressioni pubbliche, attraverso i suoi scritti e le sue opere, tanto misurato, gentile, laconico nelle parole che scambiava in privato.

 

Adesso, le critiche, le accuse, le irrisioni, i sarcasmi contro di lui vengono sepolte nel retroterra indicibile dei pensieri e delle parole proibite dalle opportunità d' occasione e tutta la sua straordinaria opera di scrittore, poeta, polemista, filologo, regista subisce l' affronto di una lode pubblica generalizzata.

PASOLINI VESTITO DA FIGHETTOPASOLINI VESTITO DA FIGHETTO

 

Toccherà alla competenza dei critici letterari stabilire se il grande valore polemico e quasi profetico degli «Scritti corsari», la prosa poetica sulla scomparsa delle lucciole o la poesia in prosa della sua solidarietà ai poliziotti di Valle Giulia, sia comparabile con i romanzi, dai «Ragazzi di vita» allo stesso incompiuto «Petrolio». Se l' incanto delle poesie scritte nel dialetto di Casarsa o raccolte nelle «Ceneri di Gramsci» sia lo stesso di quelle pubblicate nella maturità, come quelle di «Trasumanar e organizzar».

 

E si può, e si deve, distinguere anche nella sua produzione cinematografica. Basti ricordare la geniale invenzione di Totò, fuori dall' abusato registro comico, in «Uccellacci e uccellini» o la potenza emozionale del «Vangelo secondo Matteo», contrapposti alla cupa, terribile, ma anche algida e persino ambigua rappresentazione di «Salò o le 120 giornate di Sodoma».

PASOLINI PASOLINI

 

Un giudizio che sarà affidato alla sapienza dei critici e degli storici del cinema, ma che ogni spettatore deve avere la libertà di poter esprimere, senza censure o, ancor più grave, autocensure. Insomma, a 40 anni dalla morte, Pasolini ha il diritto di non essere ammazzato una seconda volta, sotto le pietre di quello che più odiava, il vittimismo.

 

foto di pasolini dal libro massacro di un poeta di simona zecchi  8foto di pasolini dal libro massacro di un poeta di simona zecchi 8