DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA…
Massimo Gaggi per il "Corriere della Sera"
Sale la temperatura dell'inchiesta sull'assalto al Congresso del 6 gennaio dello scorso anno: mentre la commissione parlamentare d'indagine invia un mandato di comparizione a Facebook, Google, Twitter e Reddit, insoddisfatta per le risposte vaghe o reticenti avute dalle società tecnologiche sul ruolo delle loro piattaforme nella promozione dei disordini, il ministero della Giustizia ha disposto l'arresto del capo della milizia degli Oath Keepers, Stewart Rhodes e ha incriminato lui e altri 10 attivisti che parteciparono a quell'occupazione: gli 11 esponenti di estrema destra sono stati incriminati per atti di cospirazione sediziosa.
È un reato introdotto ai tempi della Guerra civile di metà Ottocento ed è stato contestato pochissime volte nell'arco di 160 anni: l'ultima volta nel 2011 in Michigan dove era stata scoperta una trama per tentare di uccidere un poliziotto. Dunque stanno emergendo elementi che fanno pensare a un'organizzazione e una trama eversiva, anche con sopralluoghi intorno al Congresso alla vigilia della marcia su Capitol Hill trasformatasi in un'irruzione nel Parlamento.
manifestazione justice for j6 a capitol hill 3
Ma chi ha dato spazio ai rivoltosi, chi e come ha fatto da megafono? La Commissione d'inchiesta della Camera dei deputati che indaga sull'assalto al Congresso del 6 gennaio 2021 ha convocato i responsabili d Facebook, Twitter, Reddit e Alphabet-Google (che controlla YouTube) per chiedere conto del loro operato prima e durante l'assedio a Capitol Hill.
«Le due questioni chiave per la commissione - ha dichiarato il suo presidente Bennie Thompson - sono accertare come la disinformazione e l'estremismo si siano diffusi, contribuendo al violento attacco ala nostra democrazia», e in secondo luogo «capire quali passi siano stati adottati (o evitati) dalla aziende per impedire che le piattaforme potessero offrire una base a gruppi radicalizzati».
l uomo che minaccia di farsi esplodere a capitol hill 1
La Commissione si è già fatta un quadro della situazione: YouTube ha veicolato messaggi per l'ideazione e l'esecuzione dell'assedio al Congresso, compresi i filmati dell'attacco mandati in diretta streaming. Facebook (nuovo nome Meta) è stata usata per diffondere messaggi che incitavano alla violenza, oltre alle false notizie che hanno alimentato l'idea di «elezioni rubate» a vantaggio di Biden.
Su Reddit la comunità denominata «r/The_Donald», prosegue Bennie Thompson, ha avuto modo di crescere, prima di migrare su un sito Internet dedicato dove gli investigatori sono convinti sia maturato il piano dell'assalto del 6 gennaio. La Commissione d'inchiesta prende di mira anche Twitter: si è opposta ad azioni violente ma ha dato fiato alle accuse di frodi elettorali.
il capo della capitol police tom manger auto si schianta contro le barriere a capitol hill 2poliziotti a capitol hillmanifestazione justice for j6 a capitol hill 5manifestazione justice for j6 a capitol hill 11
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