DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL…
Flavio Pompetti per "Il Messaggero"
Da un minimo di tre ad un massimo di dieci anni di reclusione. L' attore statunitense Bill Cosby sconterà in galera la pena per aver drogato e abusato sessualmente quattordici anni fa la giovane Andrea Constand, amministratrice della squadra di basket della Temple University. La carcerazione è immediata: Cosby è stato trasferito dall' aula di giustizia direttamente in carcere, e non sarà autorizzato a chiedere la libertà provvisoria in attesa del prevedibile appello che i suoi difensori con ogni probabilità proporranno.
La sentenza è stata pronunciata ieri sera in un tribunale della Pennsylvania dal giudice Steven O' Neill, lo stesso che aveva dichiarato colpevole l' ex star televisiva per tre capi d' accusa, nel processo che si era svolto lo scorso aprile. «Questo è un crimine grave che ha finito per ritorcersi contro di lei ha detto O' Neill Il giorno è arrivato, e il tempo è maturo».
Ancora prima del verdetto, il giudice aveva preso una decisione ancora più umiliante per l' uomo che tempo addietro era considerato l' America' s Dad, il padre ideale in celluloide del Paese: il nome di Cosby sarà iscritto in perpetuità nel registro di chi ha compiuto delitti sessuali, con la dizione predatore violento.
Una lista molto discussa e di dubbia legalità sotto il profilo costituzionale, che le municipalità statunitensi redigono con cura e con la massima pubblicità. Un registro che bolla gli individui che ne fanno parte come una minaccia sociale, e li rende reietti nei confronti del resto della comunità.
LA BATTAGLIA IN AULA L' entità della condanna corrisponde a quanto era stato chiesto dall' accusa, mentre il collegio difensivo aveva avanzato la richiesta di un' esenzione della pena, o perlomeno l' assegnazione alla detenzione domiciliare.
Cosby a ottantun anni è cieco, e i suoi legali hanno prodotto in aula una perizia che lo dichiarava semi-infermo di mente. L' accusa ne ha mostrata un' altra condotta da uno psicologo dello stato della Pennsylvania che denunciava la condizione mentale che lo spinge a cercare a ripetizione nuove vittime da violare sessualmente.
L'ACCUSATRICE Andrea Constand che era presente in aula ha consegnato una sua lettera al giudice, nella quale racconta come l' episodio della violenza sessuale abbia condizionato il resto della sua vita da adulta, condannandola ad una semi reclusione, e alla paura costante nei confronti degli altri.
Dopo la sua denuncia, altre sessanta donne hanno trovato il coraggio di farsi avanti e denunciare simili trattamenti ricevuti da parte dell' attore, ma nessuna tra loro è riuscita a far sentire la sua voce in tribunale per via della scadenza dei termini di prescrizione. Costand ha aggirato l' ostacolo, appellando l' accordo extragiudiziale con il quale Cosby si era sottratto alle conclusioni dell' inchiesta.
L' iter processuale è stato scandito dalla crescita parallela del movimento Me Too, che ha fornito il supporto teoretico all' accusa e l' appoggio di migliaia di donne che si sono schierate al fianco della vittima.
Molte di loro erano presenti furi dal palazzo; hanno inveito con foga all' arrivo di Cosby in tribunale, e hanno festeggiato con gioia all' uscita del processo.
I canti che le donne intonavano sulla strada erano diretti con uguale veemenza contro Cosby, contro il giudice Brett Kavanaugh che domani in una seduta decisiva per la sua conferma alla corte suprema affronterà al Senato la donna che lo accusa di averla molestata 36 anni fa, e contro Donald Trump, «primo tra i molestatori», per la posizione che occupa nella vita pubblica del suo paese, oltre che ai numerosi scandali sessuali ai quali la sua figura è associata.
andrea constand 1bill cosbybill cosby
bill cosby con il cast dei robinsonbill cosby icriminato per abusi sessualiandrea constand 2bill cosby 2bill cosbybill cosbybill cosby 1
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI…
DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA…
DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI…
DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA…
DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ…