il luogo del delitto cosenza giuseppe marino

CAINO E ABELE, OGGI - IN PROVINCIA DI COSENZA UN UOMO DI 45ANNI HA UCCISO BRUTALMENTE IL FRATELLO SCHIACCIANDOLO CON L'AUTO E PASSANDOGLI PIÙ VOLTE SOPRA, DAVANTI AGLI OCCHI DI DIVERSI TESTIMONI - L'AGGRESSORE È STATO FERMATO DOPO UNA BREVE FUGA - IL MOVENTE ALLA BASE DEGLI SCONTRI E DELLE FORTI TENSIONI IN FAMIGLIA? NON SI ESCLUDE LA PISTA PASSIONALE CHE RIGUARDAVA LA FIGLIA DEL KILLER...

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Bruno Palermo per "Il Messaggero"

 

giuseppe marino 4

Un omicidio brutale, davanti a tanti testimoni. È accaduto tutto in pochissimi istanti a Mongrassano, comune di poco più di mille e cinquecento abitanti in provincia di Cosenza. La vittima si chiama Pasquale Marino, 47 anni, e a ucciderlo è stato il fratello Giuseppe, di due anni più piccolo.

 

Giuseppe probabilmente ha aspettato che il fratello uscisse di casa e quando ha avuto l'occasione lo ha investito con la sua auto, una Bmw scura con targa straniera. È accaduto a pochi metri dal palazzo del Municipio di Mongrassano.

 

luogo del delitto

Giuseppe doveva essere accecato dalla rabbia, perché dopo aver investito il fratello ha più volte innestato la retromarcia, passando sul corpo di Pasquale diverse volte.

 

I TESTIMONI

Alla terribile scena hanno assistito diversi testimoni che si trovavano in quella zona e che hanno dato subito l'allarme e cercato di prestare le prime cure all'uomo. Quando gli uomini del soccorso sono giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare la morte di Pasquale Marino.

 

giuseppe marino 2

Intanto il fratello minore si era dato alla fuga con la sua automobile, facendo perdere le tracce. Sul luogo dell'omicidio sono giunti immediatamente anche i carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano, che dista pochi chilometri da Mongrassano, agli ordini del capitano Oscar Caruso.

 

Verificato che l'investitore era fuggito, i carabinieri hanno cominciato una vera e propria caccia all'uomo. I militari della Compagnia di San Marco Argentano, ai quali si erano uniti altri carabinieri anche da Cosenza e dai centri limitrofi, oltre che altri uomini delle forze dell'ordine, hanno cominciato a setacciare tutte le strade e le campagne intorno a Mongrassano e San Marco Argentano alla ricerca di Giuseppe Marino.

 

il luogo del delitto 2

L'uomo è stato intercettato nel pomeriggio di ieri dai carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Cosenza e, secondo quanto è stato possibile apprendere, si trovava a bordo di una automobile Lancia Y insieme alla cognata, la sorella della moglie.

 

il corpo della vittima portato via

L'auto con a bordo Giuseppe Marino è stata intercettata lungo una strada sopraelevata che passa nei pressi del Tribunale di Cosenza. Da voci trapelate da ambienti investigativi Marino stava andando a costituirsi proprio a Cosenza.

 

giuseppe marino

Una volta fermato, il 45enne avrebbe ammesso le proprie responsabilità nel corso dell'interrogatorio a cui è stato sottoposto da parte dei magistrati, il pubblico ministero titolare dell'indagine, Donatella Donato, e il procuratore capo Mario Spagnuolo.

 

L'ACCUSA

L'uomo è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario aggravato e rinchiuso nel carcere di Cosenza. Per oggi è attesa l'udienza di convalida dell'arresto. Poco prima che l'uomo fosse fermato, i carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano avevano rintracciato la sua automobile, quella utilizzata per investire e uccidere il fratello, occultata in un luogo non molto lontano da quello dell'investimento, in una contrada interdetta alla circolazione per via di una grave e storica frana, nella zona di Cavallerizzo vecchia, nel vicino comune di Cerzeto.

 

giuseppe marino 3

Secondo una prima ricostruzione fatta da carabinieri e magistrati, alla base del delitto ci sarebbero le tensioni fortissime che si erano create negli ultimi mesi tra i due fratelli.

 

Molti hanno raccontato di continue liti e sembra che in passato i due si fossero denunciati a vicenda. Litigi che, per quanto è stato possibile apprendere, avrebbero coinvolto anche la figlia di Giuseppe.

 

carabinieri sul luogo del delitto

Sulla dinamica di quanto accaduto ormai sembrano esserci pochi dubbi, anche sulla base di testimonianze e rilievi dei carabinieri. Resta da stabilire l'esatto movente che ha portato il fratello minore a uccidere quello maggiore. Oltre alle continue liti, i magistrati inquirenti non escludono nessuna pista, nemmeno quella del movente passionale.