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IL COVID SI PORTA VIA GRAHAM VICK, IL REGISTA ANTICONFORMISTA E GENTILUOMO DELL'OPERA LIRICA - AUDACE E IRONICO, DI CASA NEI TEATRI ITALIANI, È MORTO A LONDRA STRONCATO DAL VIRUS, AVEVA 67 ANNI - FECE DISCUTERE IL SUO CUBO ALLA SCALA IDEATO PER "MACBETH" - ROBERTO ABBADO: "NON HO MAI INCONTRATO NESSUNO CAPACE DI ANALIZZARE UN LIBRETTO COME LUI" - IL TELEGRAPH LO AVEVA DEFINITO "L'UOMO CHE SALVERA' L'OPERA"...

Giuseppina Manin per il Corriere della Sera
 

Graham Vick 1

È morto Graham Vick. Se n'è andato ieri a Londra, dopo essere stato ricoverato per una grave forma di Covid. Aveva 67 anni. Regista tra i più famosi e audaci della scena lirica, Vick era un gentiluomo del teatro, dolce e sorridente, capace di graffiare con ironia, cultura e intelligenza persino i titoli più legati alla tradizione.

Cubo al MacBeth 1997

 
Richiestissimo dai teatri italiani, dove è stato di casa per molti anni, alla Scala fece discutere il cubo nero, astratto e inquietante, da lui ideato per il Macbeth della prima del 7 dicembre 1997 diretto da Riccardo Muti. Sue anche le regie scaligere: la prima assoluta di Outis di Luciano Berio nel 1996 e la visionaria Die tote Stadt di Korngold nel 2019.
 

Die Stote Stadt 2019

Ancora, tra i suoi allestimenti più recenti, resteranno memorabili La Bohème del 2018 per il Comunale di Bologna sfrondata da ogni romanticismo di maniera, dove i protagonisti erano giovani d'oggi. La pandemia non l'aveva fermato. Le ultime regie sono nel 2020: a gennaio il Parsifal wagneriano al Massimo di Palermo, dove aveva fatto comparire i Cavalieri del Graal in uniforme da marines; a ottobre la Zaide di Mozart all'Opera di Roma con Daniele Gatti.
 

La Boheme 2018

«Non ho mai incontrato nessuno capace di analizzare un libretto come lui», assicura Roberto Abbado che a Pesaro aveva diretto un provocatorio allestimento di Moïse et Pharaon di Rossini, manifesto contro il fondamentalismo religioso, con Mosè come Bin Laden. E sempre al Festival rossiniano di Pesaro resterà negli annali un suo Guglielmo Tell di forte impronta politica, centrato sul contrasto tra oppressi e oppressori e sull'utopia socialista.

Parsifal 2020

 

 
Radicalmente democratico, a Copenaghen Vick aveva messo in scena Mahagonny di Kurt Weill con i rifugiati in attesa di destinazione, mentre a Parma nel 2017 aveva sfidato il pubblico al Teatro Farnese costringendolo ad assistere in piedi a uno Stiffelio di Verdi rivoluzionario e commovente, con l'azione che occupava tutta la platea. Sempre a Parma, il prossimo settembre era atteso per il Ballo in maschera inaugurale del Festival Verdi, che ora farà completare il suo progetto incompiuto da Jacopo Spirei e dedicherà il Festival alla memoria di questo artista dallo sguardo così acuto e sensibile.
 

Stiffelio

Da ricordare infine la sua Birmingham Opera Company, da lui fondata nell'87, suo personale laboratorio di ricerca d'avanguardia, dove sono andate in scena novità di Stockhausen e di Ravi Shankar. Il «Telegraph» aveva definito Vick «l'uomo che salverà l'opera». Di certo l'ha resa qualcosa di molto vicino a noi, infondendole nuova, palpitante, linfa critica e sociale.

Graham VickGuglielmo TellMoise et Pharaon