
DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO…
DAGOREPORT - ZELENSKY HA FATTO UNA CAZZATA MA NON È IN BILICO: SE SI VOTASSE OGGI, IL PRESIDENTE UCRAINO OTTERREBBE UNA MAGGIORANZA, SEPPUR RISICATA, NONOSTANTE LE FEROCI PROTESTE DEGLI UCRAINI CONTRO IL TENTATO COLPO DI MANO SULL’ANTI-CORRUZIONE – L’EX COMICO PUÒ GODERE ANCORA DI UN BUON CONSENSO, E SOPRATTUTTO DELL’ASSENZA DI ALTERNATIVE: LE UNICHE CREDIBILI SONO IL GENERALE ZALUZHNY E IL SINDACO DI KIEV, VITALI KLITSHCKO, MA ENTRAMBI SONO POCO CONVINCENTI – GLI UNICI CHE POTREBBERO PROVOCARE UN “REGIME CHANGE” A KIEV SONO TRUMP E PUTIN…
DAGOREPORT
Volodymyr Zelensky ha fatto una cazzata. Con la tentata forzatura sulle agenzie anti-corruzione, (ha provato a far passare una legge per esautorare di ogni potere l’agenzia Nabu e la Procura Sapo), ha dato la sensazione di un leader che si sente assediato, pronto a tutto pur di difendere il proprio potere.
Dopo le clamorose proteste di piazza, alla fine è stato costretto a rinculare. Per Zelensky si tratta più di una sconfitta di immagine che reale. A differenza di quanto raccontano molte cronache di questi giorni, infatti, il presidente ucraino non è in bilico.
È vero che la popolazione è scesa in piazza in massa a protestare per la democrazia a rischio: in questi tre anni, gli ucraini hanno sempre messo da parte le loro critiche al presidente al loro Stato di diritto da costruire.
C’entra la ragion di Stato: prima sconfiggiamo i russi, poi diventiamo una democrazia compiuta. Ma di fronte al colpo di mano sui due enti, si sono riversati in strada come ai tempi di Euromaidan.
UCRAINA - PROTESTE PER LA LEGGE CHE TOGLIE INDIPENDENZA ALLE AGENZIE ANTICORRUZIONE
Certo è che in una situazione di guerra, un certo grado di corruzione è inevitabile e “fisiologico”, così come lo è accentrare il potere in una struttura rigida e gerarchica, e fidarsi di nessuno, se non di pochi fedelissimi come Andriy Yermak, il potentissimo capo dell'Ufficio del Presidente. È invece, checché ne dicano Trump e Travaglio, impossibile votare sotto i bombardamenti quotidiano di Putin (la scorsa notte, una raffica di missili e droni ha ucciso una trentina di persone)
Anche per questo, Zelensky resta saldo nella sua poltrona, pur vedendo ammaccato il suo status da “eroe”: dai picchi del 90% del febbraio 2022, dopo l’invasione russa, il suo gradimento è sceso e si è stabilizzato intorno al 50. Ma Zelensky non può essere considerato in bilico, soprattutto per la sostanziale assenza di candidati.
Quel vecchio arnese di Petro Poroshenko non scalda i cuori degli ucraini. Il generale Valery Zaluzhny e il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, sono gli unici potenziali successori del leader di Kryvyi Rih.
Il primo, spedito a Londra come ambasciatore, nei sondaggi è dato al 70% di gradimento, ma la sua stella inizia ad appannarsi (allontanandosi dal campo di battaglia, viene accusato di aver ceduto agli agi e alle ricchezze in barba al destino del suo popolo. Di recente è comparso sulla copertina di Vogue con un orologio Patek Philippe da oltre 20mila euro).
valery zaluzhny su vogue con orologio patek philippe
Il secondo, ex pugile, non ha mai voluto entrare ufficialmente sul ring della politica nazionale. Non ha mai sciolto la riserva di una candidatura e, per ora, si limita a sferrare qualche gancio contro Zelensky senza arrivare al KO.
Morale della fava: se si votasse oggi, Zelensky otterrebbe una maggioranza, seppur risicata. Il destino dell’ex comico, più che agli umori dei suoi connazionali, è legato a Putin e Trump.
È ormai chiaro a tutti che la Russia si fermerà soltanto di fronte a una resa. Mosca chiede il solito pacchetto di umiliazioni: le intere regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, al momento occupate ma solo in parte. Oltre, ovviamente, al riconoscimento della Crimea come parte della federazione Russa.
volodymyr zelensky balla sulla tv russa a capodanno nel 2013 2
Come farà Zelensky a firmare un trattato che preveda queste concessioni, dopo aver promesso per anno che avrebbe lottato per l’integrità territoriale del suo Paese? Più probabile che Ze non voglia metterci la faccia, e si chiami fuori un attimo prima della firma.
Solo a quel punto, si aprirebbe la partita della sua successione: ma chiunque verrà dopo Zelensky, diventerà immediatamente un “traditore” agli occhi degli ucraini, mentre Volodymyr tornerà a veleggiare nei consensi.
UCRAINA - PROTESTE PER LA LEGGE CHE TOGLIE INDIPENDENZA ALLE AGENZIE ANTICORRUZIONE
DOPO LE PROTESTE DI PIAZZA, ZELENSKY RINCULA: HA FIRMATO LA LEGGE CHE RIPRISTINA L’INDIPENDENZA DI “NABU” E “SAPO”, AGENZIA E PROCURA ANTICORRUZIONE DELL'UCRAINA - UN DIETROFRONT, DOPO L’APPROVAZIONE DIECI GIORNI FA DELLA CONTESTATA LEGGE 12414 (CHE ESAUTORAVA DI OGNI POTERE I DUE ORGANISMI) E LE CRITICHE UNANIMI SIA IN PATRIA SIA ALL’ESTERO - UNA LUNGA LISTA DI PARLAMENTARI UCRAINI (71 DALLA NASCITA DELL'ANTICORRUZIONE NEL 2016, 42 DALL'INIZIO DELLA GUERRA NEL 2022) E’ FINITA SOTTO INDAGINE DI SAPO E NABU PER UNA SFILZA DI REATI - IL COLPO DI MANO TENTATO DA ZELENSKY AVREBBE DATO IL CONTROLLO DI ENTRAMBE LE STRUTTURE AL PROCURATORE GENERALE E LE INDAGINI PIÙ DELICATE SAREBBE PASSATE AGLI AMICI FIDATI DELLA SBU, I SERVIZI SEGRETI…
andriy yermak volodymyr zelensky
meme dei russi su valery zaluzhny su vogue
valery zaluzhny su vogue
Sergei Shaptala e Valery Zaluzhny
VOLODYMYR ZELENSKY CON VALERY ZALUZHNY
valery zaluzhny su vogue
wladimir e vitali klistschko 7
volodymyr zelensky denys shmyhal
andriy yermak volodymyr zelensky
wladimir e vitali klistschko 3
vitali klitschko
andriy yermak
UCRAINA - PROTESTE PER LA LEGGE CHE TOGLIE INDIPENDENZA ALLE AGENZIE ANTICORRUZIONE
protesta delle donne russe per riportare a casa i loro mariti al fronte in ucraina
UCRAINA - PROTESTE PER LA LEGGE CHE TOGLIE INDIPENDENZA ALLE AGENZIE ANTICORRUZIONE
Andriy Yermak Volodymyr Zelensky
andriy yermak
FRANZISKA GIFFEY e il deepfake di vitali klitschko
wladimir e vitali klistschko 9
DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO…
DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA…
DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE…
DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA…
FLASH – L’IMPONENTE E FUMANTINO JB PRITZKER, GOVERNATORE DELL’ILLINOIS, SI FA LARGO TRA I…
DAGOREPORT - È FINALMENTE LA VOLTA BUONA PER LA PACE TRA RUSSIA E UCRAINA? – L’INVIATO SPECIALE DI…