autostrade autostrada rimborso dei pedaggi in caso di lavori o blocco stradale

FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA PER GLI AUTOMOBILISTI – DAL 2026 CHI RESTERÀ IMBOTTIGLIATO IN AUTOSTRADA PER I CANTIERI O PER UN BLOCCO DEL TRAFFICO, POTRÀ OTTENERE L’INTERO RIMBORSO DEL PEDAGGIO PAGATO, O DI UNA PARTE DELLA SOMMA. LO PREVEDE UNA DELIBERA DALL'AUTORITÀ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI – L'INDENNIZZO SARÀ ASSICURATO IN AUTOMATICO ATTRAVERSO UNA APP COMUNE A TUTTI I CONCESSIONARI, CHE PERO’ POTRANNO “RECUPERARE” PARTE DEI SOLDI DEI RIMBORSI AUMENTANDO I PEDAGGI. MA IL GARANTE ASSICURA CHE SI TRATTERÀ DI RINCARI “IMPERCETTIBILI” PER GLI UTENTI (SPERIAMO…)

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Estratto dell’articolo di Aldo Fontanarosa per “la Repubblica”

 

autostrade - rimborso dei pedaggi in caso di lavori o blocco stradale

Dal 2026 chi resterà imbottigliato in autostrada per i cantieri o un blocco del traffico potrà ottenere il rimborso di tutto il pedaggio che ha pagato, o di una parte della somma. L'indennizzo sarà assicurato anche in automatico attraverso una app comune a tutti i concessionari.

 

Una delibera dall'Autorità di regolazione dei trasporti, garante anche dei viaggiatori, introduce questo diritto al rimborso che il ministro Matteo Salvini definisce una «misura spartiacque».

 

 

autostrade - rimborso dei pedaggi in caso di lavori o blocco stradale

Le regole a tutela dei viaggiatori entreranno in vigore in due tappe: entro il primo giugno 2026 per i blocchi del traffico e i cantieri su tratte gestite dallo stesso concessionario; entro il primo dicembre 2026 lungo le tratte in mano a concessionari diversi.

 

Per i cantieri programmati, già pianificati, il diritto al rimborso dipende dalla lunghezza del tragitto e dal ritardo accumulato rispetto ai tempi di percorrenza ordinari. Per percorsi inferiori a 30 chilometri, il rimborso è dovuto a prescindere dall'entità del ritardo; tra i 30 e i 50 chilometri, scatterà se lo scostamento è di almeno 10 minuti; oltre i 50 chilometri, la soglia sale a 15 minuti di ritardo.

 

[…]

 

Autorita di regolazione dei trasporti - francobollo

Gli abbonati e i pendolari avranno le stesse tutele degli utenti occasionali. In più, se i lavori riducono in modo significativo la fruibilità del percorso abituale, potranno recedere dall'abbonamento.

 

Sono previste alcune eccezioni. Niente rimborso per importi inferiori a 10 centesimi (le somme superiori saranno erogate al raggiungimento di almeno 1 euro). Niente rimborso se il percorso è già toccato da una riduzione generalizzata del pedaggio. Non determinano inoltre alcuna restituzione i "cantieri emergenziali", decisi dopo incidenti, alluvioni, frane, attività di soccorso o di ripristino della normale circolazione. […]

 

[…] Nei casi di blocco del traffico, il rimborso viene calcolato sul pedaggio relativo alla sola tratta interessata, con un sistema a scaglioni. Il blocco tra 60 e 119 minuti porterà a un rimborso del 50%; quello tra 120 e 179 minuti, del 75%; mentre sarà totale (del 100%) oltre i 180 minuti.

 

autostrade - rimborso dei pedaggi in caso di lavori o blocco stradale

Sarà varata una app unica, valida per tutti i concessionari autostradali. Tramite l'applicazione, gli automobilisti potranno ricevere aggiornamenti in tempo reale sulla viabilità e i rimborsi in modo automatico, senza bisogno di richieste manuali. Chi non vorrà usare lo smartphone potrà comunque chiedere il rimborso attraverso i canali messi a disposizione dai concessionari, come i numeri verdi o i portali web.

 

I concessionari potranno recuperare i soldi dei ristori aumentando il pedaggio, sia pure ad alcune condizioni. Per le sole concessioni già attive e per i ritardi da cantiere, il concessionario potrà recuperare il 100% dei rimborsi negli anni 2026 e 2027. Recupererà il 75% nel 2028, il 50% nel 2029 e il 25% nel 2030. Poi nulla più.

 

casello autostradale

Per l'Autorità, l'impatto sul pedaggio sarà «impercettibile» per gli utenti. Il meccanismo non convince Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori: «Pur comprendendo la necessità di un compromesso — dice — è evidente che per anni mancherà una vera penalizzazione per chi offre un servizio pessimo agli utenti». […]