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DAL NOME SCELTO DAL SUCCESSORE DI FRANCESCO CAPIREMO CHE PAPATO CI ASPETTA – BERGOGLIO PROFETIZZÒ: “DOPO DI ME GIOVANNI XXIV”. UN AUGURIO PER L'ARRIVO DI UN RIFORMATORE COME GIOVANNI XXIII, IL PONTEFICE CHE APRI' IL CONCILIO VATICANO II – RATZINGER VOLLE OMAGGIARE UNO DEI PIÙ GRANDI SANTI DEL MEDIOEVO, SAN BENEDETTO – GIOVANNI È IL NOME IL PIÙ USATO, SEGUONO BENEDETTO E GREGORIO – FINORA NESSUN PAPA HA MAI OSATO FARSI CHIAMARE “PIETRO”

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Estratto dell’articolo di Agostino Paravicini Bagliani per “la Repubblica”

 

https://www.repubblica.it/cronaca/2025/04/24/news/nomi_scelti_papi_elezione_giovanni_benedetto_gregorio-424145198/?ref=RHEX-BG-P3-S2-T1-APERTURA-A-12-COLONNEb

 

papa francesco

Francesco è forse stato il primo papa a profetizzare il nome del suo successore. Lo fece parlando con i giornalisti sul volo di ritorno dalla Mongolia nel settembre 2023: «Se in Vietnam non andrò io, di sicuro andrà Giovanni XXIV». Con questa sua battuta il Papa esprimeva di fatto l’augurio che il suo successore fosse un papa riformatore come Giovanni XXIII, il papa che aveva aperto il Concilio Vaticano II.

 

Fra qualche giorno conosceremo il nome del nuovo papa, perché alla fine del Conclave, al neo-eletto pontefice verrà posta la tradizionale domanda: «Come vuoi essere chiamato?».

 

GIOVANNI XXIII NEL 1962

Il primo papa che assunse un nuovo nome fu Giovanni II (533-535): chiamandosi Mercurio, non poteva portare un nome di papa troppo vicino a quello di un dio pagano. Dopo di lui bisogna attendere quasi mezzo millennio: Ottaviano dei conti di Tuscolo decise di farsi chiamare Giovanni XII (955-963) a ricordo di Giovanni XI (932-935), suo parente. […]

 

Nessun papa ha mai osato assumere il nome di Pietro, ed è per questa ragione che Pietro di Pavia si fece chiamare Giovanni XIV (983-984). Il nome “Pietro Romano” conclude la celebre serie di papi della profezia di Malachia, ma siamo nel contesto di una finzione letteraria tardo-cinquecentesca.

 

Una vera novità si osserva con la decisione di Gerberto di Aurillac di farsi chiamare Silvestro II (999-1003). Scegliendo il nome di Silvestro, Gerberto operò una scelta in perfetta sintonia con la renovatio imperii. Secondo un’antichissima tradizione tramandata dagli “Atti di Silvestro” del V secolo, Silvestro I (304-335) avrebbe guarito dalla lebbra l’imperatore Costantino (274-337) e avrebbe da lui ricevuto in compenso — secondo la celebre Donazione, la cui falsità è stata denunciata a metà Quattrocento dall’umanista Lorenzo Valla — i diritti di sovranità sull’Impero Romano d’Occidente.

pio xii e giovanni xxiii

 

Dalla metà dell’XI secolo in poi, con l’elezione di Clemente II (1046), la tradizione di scegliere un nome di papa si afferma definitivamente. Spogliandosi del suo vecchio nome e facendosi chiamare con un nuovo nome, il papa diventava un homo novus e così accedeva alla sua nuova dignità di pontefice romano.

 

Soltanto due papi, ambedue del Cinquecento, hanno voluto prendere le distanze dalla tradizione mantenendo il proprio nome. Adriaan Floriszoon Boeyens, nato a Utrecht il 2 marzo 1459, mantenne il proprio nome di battesimo facendosi chiamare Adriano VI. Marcello Cervini fu papa con il nome di Marcello II.

 

Se nessun papa ha mai osato chiamarsi Pietro, il nome del secondo Apostolo romano — Paolo — fu invece scelto otto volte. Paolo II (Pietro Barbo) avrebbe voluto chiamarsi Formoso II, ma i cardinali gli fecero osservare che il significato di “formoso”, ossia “bello”, poteva essere interpretato come segno di orgoglio. […]

 

PAPA LEONE XIII

Un filo rosso attraversa la storia dei nomi dei papi, la frequenza di alcuni nomi. Tra l’inizio del Cinquecento e la fine dell’Ottocento Clemente fu assunto da otto papi, Pio da sette, Innocenzo, Gregorio e Leone da quattro, Paolo e Alessandro da tre, Giulio, Benedetto e Urbano da due. Pio II (Enea Silvio Piccolomini) volle chiamarsi così pensando alla pietas di sapore classico, uno dei massimi ideali di governo dell’antichità classica.

 

Nel XX secolo, il nome di Pio fu scelto in ossequio al senso moderno di pietà, ossia di devozione. Alcuni nomi di papi del Rinascimento riflettono il desiderio di richiamarsi a personaggi particolarmente importanti del passato, anche imperiale. Giovanni de’ Medici scelse di chiamarsi Leone X pensando alla figura di Leone Magno, che aveva scacciato Attila dall’Italia e dall’Occidente, un avvenimento che Raffaello illustrò in un famoso dipinto nella Stanza dell’Eliodoro in Vaticano.

 

Facendosi chiamare Alessandro VI, Rodrigo Borgia pensò ad Alessandro Magno. Il fatto che Giuliano della Rovere (Giulio II) si fosse richiamato a Giulio Cesare fu aspramente criticato da Erasmo.

 

JOSEPH RATZINGER

Nell’Otto e Novecento, il nome scelto da un nuovo papa rinvia sovente a quello di un predecessore. Oltre al ricordo personale, tale scelta può però anche segnalare ideali più complessi. Pio X scelse il nome di Pio per ricordare i due papi dal nome Pio (VI, VII) che avevano dovuto affrontare umiliazioni sotto Napoleone. Pio XI dichiarò di essersi chiamato così perché «sono nato sotto un papa Pio (IX), sono arrivato a Roma sotto Pio (X), e Pio è il nome della pace, perciò voglio portarlo». Anche Pio XII prese il nome di Pio in segno di riconoscenza al suo predecessore Pio XI.

 

Leone XIII volle ricordare Leone XII e al cardinale Rampolla dichiarò: «Sono Leo e leone». Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II sono gli unici papi ad avere scelto un doppio nome, il primo a ricordo dei suoi due predecessori immediati, Giovanni XXIII e di Paolo VI. Giovanni Paolo II in memoria del suo predecessore, morto inaspettatamente dopo un pontificato di soli trentatré giorni.

 

PAPA FRANCESCO IN PIAZZA SAN PIETRO - DOMENICA DELLE PALME - 13 APRILE 2025

Joseph Ratzinger scelse il suo nome di papa a ricordo di uno dei più grandi santi del Medioevo, san Benedetto, ossia non richiamandosi a uno dei quindici papi del passato di nome Benedetto, due dei quali erano antipapi: Benedetto XIII (Pedro de Luna), deposto dal concilio di Pisa (1409), non accettò di rinunciare e morì più che novantenne (1422) dopo avere creato quattro nuovi cardinali, tra i quali uno si farà chiamare Benedetto XIV.

 

Come è ben noto, papa Francesco è il primo ad avere scelto il nome del santo di Assisi.

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