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DAVIDE LACERENZA E STEFANIA NOBILE POSSONO BRINDARE: IL GIP HA ACCETTATO LA LORO RICHIESTA DI OFFRIRE COME RISARCIMENTO LE BOTTIGLIE DI CHAMPAGNE SEQUESTRATE NELLA "GINTONERIA" - IL VALORE DELLE BOTTIGLIE È DI CIRCA 900 MILA EURO E ANDRANNO ALL'ASTA INSIEME AI MOBILI DEL LOCALE - L'ACCORDO CON LA PROCURA PREVEDE UNA CONDANNA A 4 ANNI E 8 MESI PER LACERENZA E A 3 PER NOBILE, ARRESTATI CON L'ACCUSA DI SPACCIO E SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE - I DUE NON ANDRANNO IN CARCERE, DAVIDE SARA' AFFIDATO AI SERVIZI SOCIALI. STEFANIA NOBILE SCONTERÀ LA PENA LAVORANDO CON LA PROTEZIONE CIVILE DI BRESSO, VICINO MILANO...

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LACERENZA E NOBILE PATTEGGIANO, 'LO CHAMPAGNE VA ALL'ASTA'

DAVIDE LACERENZA STEFANIA NOBILE

(ANSA) - MILANO, 22 OTT - La gip di Milano Marta Pollicino ha ratificato i patteggiamenti di Davide Lacerenza, a 4 anni e 8 mesi, e dell'ex compagna Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, a 3 anni, difesi dall'avvocato Liborio Cataliotti e che erano stati arrestati il 4 marzo nell'inchiesta della pm Francesca Crupi e del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf sulla Gintoneria e sul privé La Malmaison e un presunto giro di prostituzione e droga.

 

Coi patteggiamenti anche un risarcimento, attraverso la confisca disposta dalla giudice, da oltre 900mila euro, ossia il valore delle bottiglie di champagne e di altri alcolici sequestrate nelle indagini, che saranno ora messe all'asta, e alcune decine di migliaia di euro trovati sui conti, oltre ad arredi dei locali sequestrati.

lacerenza gintoneria

 

Lacerenza, dopo il patteggiamento, potrà chiedere la misura alternativa al carcere, ossia l'affidamento in prova ai servizi sociali anche per "disintossicarsi" in una comunità, mentre Nobile è stata già ammessa ai lavori di pubblica utilità.

 

Stando a quanto aveva già riferito la difesa, in base ad una consulenza, tra bottiglie e conti si arriverebbe a toccare la cifra di oltre 900mila euro, cifra sulla quale era stato disposto un sequestro. Il valore effettivo delle bottiglie, però, si vedrà quando saranno messe in vendita all'asta dopo la confisca.

 

Nei mesi scorsi sia a Nobile che a Lacerenza erano stati revocati i domiciliari e ora col patteggiamento, dato il pre-sofferto cautelare, Lacerenza potrà chiedere l'affidamento in prova, mentre già con la sentenza di oggi per Nobile la pena è stata convertita in lavori di pubblica utilità. Nobile non era accusata di spaccio di cocaina, reato contestato, invece, a Lacerenza assieme allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione.

wanna marchi stefania nobile davide lacerenza

 

Il 17 aprile, inoltre, la 60enne, che si sarebbe occupata della parte amministrativa e contabile dei due locali notturni, aveva scelto di farsi interrogare. Una scelta che era già stato un segnale di collaborazione agli accertamenti. Il "core business", avevano scritto i giudici del Riesame, era la "messa a disposizione di ragazze e stupefacente e non certo solo dell'alcol" e "l'offerta di prostitute", intesa come "disponibilità e trasporto a domicilio", era "finalizzata a garantire che la clientela consumasse alcol" e poi al "raggiungimento di un proprio personale tornaconto".

 

Nemmeno la cocaina era gratis, hanno scritto i giudici, ma "era una disponibilità compresa nella complessiva offerta di un servizio", tutto rivolto "al divertimento, senza freni, del cliente" con "pacchetti" di champagne, escort e droga. Tra le testimonianze agli atti figurava anche quella del cliente più assiduo che sborsò cifre "esorbitanti" per quelle notti, per un totale di quasi "un milione di euro" in tre anni.

COCAINA ALL INTERNO DELLA GINTONERIA DI DAVIDE LACERENZA

 

DIFESA LACERENZA E NOBILE, 'TUTTO ALLO STATO, RIPARTONO DA ZERO'

(ANSA) - MILANO, 22 OTT - "La sentenza azzera completamente le proprietà di Davide Lacerenza. Quel provento dell'attività lecita e in parte illecita, quantificato in 900mila euro, lo Stato se lo tiene, è sequestrato. Il signor Lacerenza riparte da zero". E' il commento dell'avvocato Liborio Cataliotti, dopo i patteggiamenti a Milano di Stefania Nobile e del suo ex compagno nel caso della Gintoneria.

 

davide lacerenza con giacomo urtis

La pena di 4 anni e 8 mesi per Lacerenza, spiega il legale, "gli consentirà, e tanto dipenderà da lui, di risocializzare, ottenendo una misura alternativa alla detenzione, seguendo il percorso di recupero al Sert dall'abuso di sostanze. E lavorando. Se rispetterà le regole, la legge gli concederà, e sarà il Tribunale di Sorveglianza a deciderlo, una seconda chance". Sulla posizione di Stefania Nobile, aggiunge il difensore, "fra quindici giorni inizierà i lavori di pubblica utilità come espiazione della pena" di 3 anni.

 

Entrambi "se si comporteranno bene, godranno di ulteriore sconto premiale, la liberazione anticipata". Infine, conclude l'avvocato, "è stata delegata la Procura affinché venda quanto è rimasto sotto sequestro. I beni più preziosi sono le bottiglie, non voglio dire quanto siano state stimate perché ci sarà una base d'asta. Se il valore si rivelasse capiente rispetto ai 900 mila euro, come io penso e spero, la differenza verrà restituita a Lacerenza per ricostruirsi una vita dignitosa e pagare i debiti che ha contratto in questo periodo. Non ci sono vinti e vincitori - afferma ancora il legale - si è raggiunto un punto di equilibrio".

 

PER STEFANIA NOBILE LAVORI PUBBLICA UTILITÀ IN PROTEZIONE CIVILE 

(ANSA) - MILANO, 22 OTT - Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi e che nel 2013 finì di scontare la pena per associazione per delinquere e truffa per lo storico caso delle televendite, dopo il patteggiamento di oggi a 3 anni per il caso Gintoneria assieme a Davide Lacerenza, davanti alla gip Marta Pollicino, sconterà la pena con "lavori di pubblica utilità" presso la Protezione civile di Bresso, nel Milanese.

 

davide lacerenzaDAVIDE LACERENZA DAVIDE LACERENZA IN TRIBUNALE A MILANO - FOTO LAPRESSE - 3DAVIDE LACERENZA ALLA FINESTRAGINTONERIA DI DAVIDE LACERENZA POSTA SOTTO SEQUESTRO