uomini tinta capelli

TESTE CATRAMATE - IL DECLINO DEL “SALE E PEPE” SPINGE IL MASCHIO ITALIANO TRA LE BRACCIA DELL’HENNÉ: IL BRIZZOLATO STILE CLOONEY E’ FUORI MODA - OGGI GLI HAIRSTYLIST SONO COSTRETTI A TINGERE LE CHIOME COME FA JOHNNY DEPP O STALLONE: “NESSUNO VUOLE INVECCHIARE. DOPO I 40 CORRONO DA NOI PER…”

Veronica Timperi per “il Messaggero”

 

george clooney

Tingere i capelli per fermare il tempo che passa e continuare a sentirsi giovani. Non sarebbe una novità, se solo non si trattasse delle chiome maschili, che negli ultimi tempi stanno abbandonando il sale e pepe per avere nuances più artificiali. Una tendenza che ha portato un grande incremento nei saloni di bellezza delle colorazioni per uomini. L'inclinazione a tingersi, da parte del genere maschile c'è sempre stata, ma prima era un fenomeno nascosto, quasi un qualcosa di cui vergognarsi.

 

Ci sono stati personaggi nella tv italiana che hanno negato per anni che il loro colore non fosse naturale, per farsi paparazzare nei momenti di relax e trascuratezza con chiome visibilmente imbiancate. Poi sono arrivati i tempi in cui andava di moda l'uomo brizzolato stile Richard Gere e George Cloney, che con quei fili grigi sprizzavano fascino, esperienza e sensualità da tutti i pori, e gli uomini li prendevano ad esempio sfoggiando il sale e pepe su un taglio lievemente disordinato.

RICHARD GERE A SANT EGIDIO

 

GLI SCIVOLONI

Oggi invece il maschio medio è più narciso e insicuro e non ci sta ad avere i capelli grigi e ricorre a tinte, spesso sbagliate, un po' come hanno fatto attori di Hollywood, tra cui Johnny Depp, Joaquin Phoenix, John Travolta e Sylvester Stallone. «Nei nostri saloni vengono sempre più uomini con la richiesta di tingere i capelli e attenuare l'effetto brizzolato - spiega Federico Faragalli, hairstylist è proprietario dell'omonimo salone a Roma - Soprattutto attorno ai 40 questo look viene scelto per dare più freschezza alla propria immagine».

 

sistine stallone col padre sylvester

Gli fa eco Giuseppe Tessier, hairstylist proprietario, insieme al fratello Carlo de I Tessier Hairdresser, salone a pochi passi da piazza di Spagna. «Questa tendenza ad essere più colorati risponde all'idea di non voler invecchiare. E il colore dei capelli è qualcosa che dà sicurezza quando ci si trova in mezzo ad altre persone».

 

Tingere i capelli ad un uomo, però, può essere molto più rischioso che farlo ad una donna, perché basta un niente, un mezzo tono e il risultato può essere catastrofico. Molti attori sono caduti sulla buccia di banana sbagliando tonalità, ritrovandosi così a dover correre ai ripari con trattamenti d'urto. Proprio per questo è meglio non azzardare con colorazioni fai da te e recarsi da professionisti del settore.

JOHN TRAVOLTA E KELLY PRESTON

 

«Bisogna fare sempre molta attenzione, perché anche la tintura da uomo nasconde non poche insidie, soprattutto sul tanto temuto effetto rosso», conferma Faragalli. Secondo Tessier «per gli uomini è preferibile scegliere colori dal grigio al castano naturale. Non troppo scuri. L'idea è di colorare ma lasciare qualche capello bianco per dare un tocco più naturale alla capigliatura».