IL DECRETO RAVE NON È SERVITO A NIENTE – 5MILA FATTONI SI SONO RADUNATI PER UN RAVE PARTY ABUSIVO ALL'EX FABBRICA BUGATTI DI CAMPOGALLIANO, IN PROVINCIA DI MODENA - SOLO IN 300 SONO STATI IDENTIFICATI (RILEVATE LE TARGHE DI UNA CINQUANTINA DI MACCHINE) E C’È STATO UN ARRESTO PER POSSESSO DI SOSTANZE STUPEFACENTI – IL DECRETO RAVE FU UNO DEI PRIMI PROVEDIMENTI DEL GOVERNO MELONI, NELL’ottobre 2022, QUANDO SEMPRE A MODENA 3000 RAGAZZI ANDARONO AVANTI PER GIORNI…

Estratto da www.ilrestodelcarlino.it

Rave party abusivo nel capannone ex Bugatti di Campogalliano dove negli anni Novanta nasceva la supercar EB110.

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E’ successo nella notte, intorno alle 2. E’ qui che centinaia di giovani si sono dati appuntamento raggiungendo la destinazione con vari mezzi e roulotte, bloccando così la circolazione.

All’interno pare siano confluite fino a 5mila persone con casse per la musica. Sul posto polizia e vigili del fuoco.

[…] Nel primo pomeriggio risultano identificati dalle forze dell’ordine circa 300 partecipanti all’evento. Gli operatori hanno, inoltre, rilevato le targhe di circa 50 veicoli presenti nell’area, per ulteriori accertamenti. Durante le operazioni è stato altresì effettuato un arresto per possesso di sostanze stupefacenti, con sequestro del materiale detenuto.

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[…] L'ex stabilimento progettato dall'architetto Giampaolo Benedini e aperto nel 1990 era un simbolo mondiale della Motor Valley italiana, oggi è abbandonato. Per trent'anni dopo la chiusura nel 1995, la famiglia Pavesi aveva custodito volontariamente la struttura permettendo visite controllate a migliaia di appassionati.

Il declino è iniziato nel 2022 quando l'immobile è stato venduto all'investitore francese Adrien Labi, coinvolto in Francia in vicende giudiziarie legate a problemi fiscali e sequestri di beni. Da allora la fabbrica è rimasta incustodita […]

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[…] Dura anche la condanna politica: “Circa 5.000 disgraziati hanno occupato lo stabile per un rave party abusivo – commenta Valentina Mazzacurati della Lega ed ex consigliere comunale di Campogalliano -. Musica, degrado e droga, Campogalliano centro non solo di incontri per scambisti ma ora anche terra di nessuno e centro del degrado.

La speranza è che le Forze dell’ordine, con gli strumenti legislativi in vigore, identifichino questi delinquenti che hanno deturpato un’azienda con scritte sulle pareti, oltre che tutti i disagi conseguenti alla presenza di questi disperati.

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Per questi delinquenti non ci può essere spazio, questi eventi non sono solo una violazione delle leggi, ma una manifestazione di una cultura che ignora il rispetto e la responsabilità. L'uso di droghe e la delinquenza non possono essere tollerati nelle nostre comunità. Dobbiamo dire basta a questa mentalità che promuove il caos e l'irresponsabilità”.

La deputata modenese di Fratelli d'Italia Daniela Dondi, in una nota, afferma: “Uno dei primi provvedimenti del Governo Meloni fu il decreto Rave a seguito del mega raduno tenutosi a Modena alla fine del mese di ottobre 2022. Sono trascorsi 3 anni e a Campogalliano, comune adiacente a Modena, sono in raduno oltre 5mila persone per un rave party non autorizzato. Vorrei chiedere all'Assessore Camporota, tre anni fa Prefetto di Modena, se a Modena vengono rispettate le leggi o meno, visto quello che accade. Vorrei esprimere la mia massima vicinanza a tutte le Forze dell'Ordine che in queste ore stanno facendo il loro lavoro a tutela della cittadinanza modenese”.

Il sindaco di Modena, Mezzetti: “Alla destra interessa solo la polemica pretestuosa”

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"Leggo le affermazioni dell'Onorevole di FdI, Daniela Dondi, e mi chiedo se alla destra modenese interessa affrontare e risolvere le situazioni o la polemica pretestuosa. Prendersela con l'assessora Camporota e Modena per quanto accade in un altro Comune, a Campogalliano, fuori dalle competenze del Comune capoluogo, non dimostra cultura di governo”. Lo dice il sindaco di Modena Massimo Mezzetti, replicando a Daniela Dondi di Fdi. “Siamo tutti impegnati - prosegue - all'interno del Comitato per l'Ordine e la sicurezza pubblica, e leggere questi attacchi gratuiti non fa onore a chi rappresenta il territorio. Stiamo ai fatti e affrontiamo le situazioni, come peraltro si sta facendo proprio in queste ore attraverso il dispositivo deciso in Prefettura”.

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