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ALLARME ROSSO A PALAZZO CHIGI: DUE ITALIANI SU TRE BOCCIANO LA TERZA MANOVRA DEL GOVERNO MELONI – IL 69,9% RITIENE CHE LE MISURE NON SIANO ADEGUATE: UN GIUDIZIO TRASVERSALE TRA ELETTORI DELL’OPPOSIZIONE (74,2%) E DI MAGGIORANZA (54,7%). PARTICOLARMENTE INSODDISFATTO CHI VOTA LEGA: IL 68,2% - DOMINA IL PESSIMISMO: IL 42% RITIENE CHE CI SARÀ UN IMPATTO NEGATIVO SULLA PROPRIA VITA – GHISLERI: “LA MANOVRA VALE 18 MILIARDI DI EURO E RISPETTA I PALETTI EUROPEI: I CONTI SONO IN ORDINE; TUTTAVIA, PER I CITTADINI QUESTO EQUILIBRIO NON BASTA PIÙ. QUANDO IL SALARIO NON REGGE IL PASSO DEL COSTO DELLA VITA E OGNI SPESA QUOTIDIANA DIVENTA UN CALCOLO, LA CONTABILITÀ CORRETTA NON RIESCE A TRADURSI IN FIDUCIA…”

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Estratto dell’articolo di Alessandra Ghisleri per “La Stampa”

 

GIUDIZIO DEGLI ITALIANI SULLA MANOVRA 2025 - SONDAGGIO ONLY NUMBERS

Ogni autunno, puntuale come le foglie che cadono, arriva la manovra economica e, ogni volta altrettanto puntuale, si ripete la stessa scena: il governo la presenta come "equilibrata", "responsabile", "utile per la crescita", mentre la maggioranza degli italiani la accoglie con un misto di diffidenza e rassegnazione.

 

Dietro le cifre e i tecnicismi, la percezione comune è sempre la stessa: la paura di non ricevere nulla, di non vedere cambiamenti reali nella propria vita quotidiana. È come se si fosse sedimentata nel Paese una certezza amara: al di là dei proclami e degli slogan, poco o nulla cambierà o, forse, ci sarà l'aumento del costo delle sigarette e delle accise dei carburanti […].

 

Da anni le principali priorità dei cittadini restano le stesse: il carovita, il potere d'acquisto eroso, salari non adeguati, una sanità pubblica sempre più lenta […] e il tema sempre vivo del lavoro con tutte le sue declinazioni… è proprio su questi temi che il cittadino desidera delle risposte e, anche quest'anno […] molti hanno la sensazione che le risposte non siano all'altezza.

 

giorgia meloni

Secondo un sondaggio di Only Numbers, il 66,9% degli italiani ritiene che le misure previste nella nuova manovra non siano adeguate a contrastare questi problemi strutturali e andrebbero potenziate. È un giudizio trasversale: lo afferma il 74,2% degli elettori delle opposizioni, ma anche il 54,7% di quelli che sostengono la maggioranza. Colpisce, in particolare, il dato relativo agli elettori della Lega, tra i quali quasi sette su dieci (68,2%) si dicono insoddisfatti.

 

Soltanto il 17% degli intervistati giudica le misure della manovra adeguate, una percentuale che sale quasi al 40% tra gli elettori di Forza Italia e Fratelli d'Italia, mentre più tiepido l'entusiasmo tra i sostenitori della Lega, dove appena il 20,5% ritiene la manovra realmente allineata ai bisogni del Paese.

 

Tra aspettative e realtà, la distanza percepita cresce. Nelle previsioni degli italiani, infatti, prevale il pessimismo: il 42,1% ritiene che la manovra avrà un impatto negativo o nullo sulla propria vita quotidiana.

giancarlo giorgetti controlla i numeri della manovra foto lapresse

 

Più ottimisti appaiono, come prevedibile, gli elettori di Forza Italia (60,7%) e di Fratelli d'Italia (68,5%), che esprimono un giudizio positivo sulle misure adottate. Più incerti, invece, gli elettori della Lega, dove il quadro si frammenta: poco più di un quarto valuta positivamente la manovra (27,2%), ancora uno su quattro la boccia apertamente (25), mentre il 47,8% preferisce non esprimere un giudizio, oscillando tra cautela e incertezza.

 

Ciò che emerge dalle dichiarazioni dei cittadini intervistati è che ci si abitua ad aspettare: una visita medica, una busta paga "adeguata", una promessa politica che si traduca in realtà… L'attesa è diventata la condizione ordinaria di un Paese che da anni vive in sospensione.

 

GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE

È vero, la manovra vale 18 miliardi di euro e rispetta i paletti europei: i conti, come si dice, sono in ordine; tuttavia, per i cittadini questo equilibrio non basta più. Quando il salario non regge il passo del costo della vita e ogni spesa quotidiana diventa un calcolo, la contabilità corretta non riesce a tradursi in fiducia.

[…]

 

Da troppi anni le manovre italiane sembrano scritte per arrivare a fine anno, non per disegnare il prossimo decennio. Si rinviano le riforme strutturali su lavoro, produttività, formazione… Così il Paese resta inchiodato al presente, incapace di immaginare un futuro diverso. […]

 

andamento degli stipendi in italia secondo ocse

La verità è che gli italiani non chiedono miracoli, ma segnali concreti.

 

In un momento in cui i salari reali restano inchiodati e il costo della vita continua a correre, l'impressione diffusa è che la politica -tutta- parli un linguaggio diverso da quello delle famiglie e dei lavoratori. Forse è proprio questa la distanza più difficile da colmare: quella tra la fiducia promessa e quella perduta, perché una manovra può essere tecnicamente impeccabile, ma se non riesce a restituire speranza e prospettiva, rischia di restare solo un esercizio contabile.

 

SALARI E POTERE D AQUISTO IN ITALIA