vittoriani gay

CHI HA DETTO CHE I VITTORIANI ERANO BIGOTTI? UNA MOSTRA DEL METROPOLITAN MUSEUM OF ART DI NEW YORK ILLUMINA LO STREPITOSO MONDO GAIO DELLA FINE DEL SECOLO 19ESIMO: UOMINI FOTOGRAFATI MANO NELLA MANO, SEDUTI SULLE GINOCCHIA DELL’ALTRO E IN ABBRACCI MOLTO INTIMI. C’È PURE UN MASCHIETTO VESTITO DA DONNA (QUANDO I FROCI ERANO SERI...)

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STEPHANIE LINNING FOR MAILONLINE

 

I Vittoriani sono ricordati per il loro puritanesimo, ma questi ritratti dimostrano che alcuni uomini di fine 19esimo secolo non avevano paura di spingersi oltre.

Questa serie provocatoria di immagini in bianco e nero mostrano uomini in posizioni molto intime.

 

Si tengono per mano e si abbracciano mentre si appoggiano sulle gambe dell’altro in atteggiamento complice. Le immagini - principalmente stereoscopie e dagherrotipi - fanno parte di una collezione del Metropolitan Museum of Art di New York, lasciata in eredità dal bibliotecario della Columbia University, Herbert Mitchell.

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Gli uomini fotografati appartengono a varie classi sociali, da pittori a intellettuali elegantemente vestiti. Tuttavia, dato che non si conosce quasi nulla della vita di queste persone, i rapporti tra di loro sono aperti ad ogni interpretazione.

 

Una nota sul sito del museo suggerisce che alcune delle immagini rappresentano 'un’intimità naturale e inconsapevole data dal contatto fisico che gli uomini, in un’epoca pre-freudiana, hanno potuto liberamente sperimentare' invece di essere semplicemente dei ritratti di amanti che si abbracciano.

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