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“DIFFAMÒ LO PSICOLOGO CLAUDIO FOTI” - SELVAGGIA LUCARELLI È STATA CONDANNATA, INSIEME AL "FATTO", A RISARCIRE 65MILA EURO PER IL CASO BIBBIANO – LO HA DECISO IL TRIBUNALE CIVILE DI TORINO, NELL'AMBITO DEL PROCEDIMENTO PER DIFFAMAZIONE PER UNA SERIE DI ARTICOLI USCITI SUL QUOTIDIANO DIRETTO DA TRAVAGLIO TRA IL 2019 E IL 2020 – “FOTI APPARIVA COLPEVOLE DI FATTI DI CUI EGLI È TOTALMENTE ESTRANEO” - LUCARELLI AVREBBE POI PARLATO DELLO PSICOLOGO COME DEL RESPONSABILE DI FALSI ABUSI E MANIPOLAZIONI DI PROCESSI E DI MINORI…

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claudio foti

(ANSA) Marco Travaglio e Selvaggia Lucarelli dovranno risarcire lo psicologo Claudio Foti - assolto in via definitiva per il caso Bibbiano - con 65mila euro, ai quali se ne aggiungono ulteriori 15mila per la sola Lucarelli.

 

Lo ha deciso il Tribunale civile di Torino nell'ambito del procedimento per diffamazione per una serie di articoli usciti su Il Fatto Quotidiano tra il luglio del 2019 e l'ottobre del 2020.

 

Articoli in cui il professionista appariva "colpevole di fatti di cui egli è totalmente estraneo" - si legge nella sentenza -, venendo indicato in particolare come l'autore di un "metodo" che avrebbe portato al suicidio la bidella di Cagliari Agnese Usai, indagata per abuso.

selvaggia lucarelli

 

Lucarelli avrebbe poi parlato di Foti come del responsabile di falsi abusi e manipolazioni di processi e di minori.

 

 La condanna - commenta il difensore Luca Bauccio - è un atto di giustizia e una conquista di civiltà: l'informazione non può trasformarsi in gogna e il diritto di critica non può diventare pretesto per perseguitare chi è solo un indagato, ossia un presunto innocente.

 

Claudio Foti è stato trasformato in un colpevole e in un mostro senza prove, per pura speculazione. A nessuno - prosegue il legale - dev'essere consentito ergersi a giudice di cittadini e Lucarelli non è al di sopra di questa regola. I processi mediatici e le lapidazioni della folla, come è accaduto a Claudio Foti, non sono degni di un Paese civile".

 

marco travaglio - selvaggia lucarelli

Una condanna che per il legale rappresenta "l'ennesima riprova che attorno a Bibbiano in tanti si siano mossi come avvoltoi a caccia di vantaggi di notorietà e di voti, dai politici a certi influencer che hanno accesso alle pagine più importanti dei giornali senza che nessuno controlli e una verifichi quello che scrivono.

 

L'informazione deve rispettare la realtà e deve farsi carico del rispetto delle persone. Non basta essere indagati per essere trasformati in mostri. Finora, infatti, abbiamo raccolto assoluzioni. Selvaggia Lucarelli ne prenda atto e chieda scusa a Claudio Foti per la sua spietata gogna. Noi andremo avanti perché la verità su quegli anni terribili venga del tutto a galla".

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