DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI…
Domenico Zurlo per www.leggo.it
Stessa pandemia, stessa emergenza planetaria ma aiuti e efficacia completamente diversi. Andrea Reitano (27 anni, a Londra da quando ne aveva 19) è un imprenditore giovane ma già di successo: nei suoi cinque ristoranti attivi tra Italia, Regno Unito e Usa (nelle foto il "Forte dei Marmi" di Miami e il "Kowa" di Milano) la clientela Vip spazia da Francesco Totti a David Guetta, da Johnny Depp a Roman Abramovich. E la sua esperienza col Covid nelle tre nazioni è nettamente diversa.
GIUSEPPE CONTE DPCM MODE BY CARLI
Lei lavora a Milano, a Londra e a Miami. Ci sono state differenze nel sostegno alle attività produttive?
«Ho la fortuna e la sfortuna di lavorare in tre realtà e le differenze sono davvero notevoli. C’è da dire che ovunque si è compresa la necessità di intervenire e ogni Paese ha fatto qualcosa, ma con tempi molto diversi».
Gran Bretagna e Usa sono state più efficienti dell’Italia?
«Bastava un clic via web e le pratiche venivano evase in 24-48 ore. I soldi a chi è stato messo in difficoltà dalla pandemia arrivano puntuali, non si aspettano mesi e mesi».
Quali aiuti sono arrivati ai ristoratori?
IL RISTORO - VIGNETTA SU ITALIA OGGI
«In Inghilterra la Vat (l’equivalente dell’Iva, ndr) sul cibo è stata ridotta dal 20 al 5% e il rinvio del pagamento è stato spostato dal 2021 al 2022. Ci sono i prestiti garantiti dal governo fino a 5 milioni, e il sostegno ai salari copre l’80% fino a 2.500 sterline al mese. Negli Usa i ristoratori hanno ricevuto un prestito per mantenere i propri lavoratori durante la crisi, fondi che diventano a fondo perduto per chi ne ha usato almeno il 60% per gli stipendi».
In Italia invece?
«Aiuti spesso sulla carta, con tempistiche assurde per cassa integrazione e prestiti garantiti dallo Stato. Durante una crisi come questa, la burocrazia italiana è un problema. Siamo un Paese di dinosauri».
Ora cosa va fatto?
andrea reitano francesco totti
«Salvare la ristorazione è importante, bisogna tutelare questi posti di lavoro che spesso riguardano i giovani. Servono tre cose: dare liquidità alle imprese in proporzione alla riduzione del fatturato, e farlo usando strumenti rapidi, magari online. Poi ridurre l’Iva al 5% fino alla fine del 2021. Infine ripristinare la chiusura alle ore 23: per i ristoranti rinunciare ai clienti che vengono a cena è un danno enorme».
LA CHIUSURA DEI RISTORANTI BY GIUSEPPE CONTEandrea reitano con gal gadot MEME SU GIUSEPPE CONTE IL DPCM DI CONTE - MEMEmeme giuseppe conte 2forte dei marmi miamikowa milano 1kowa milanoandrea reitano forte dei marmi a miamiforte dei marmi miami
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN…
DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI…
DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ,…
DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER…
DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA…