DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL…
Estratto dell’articolo di Claudia Guasco per “Il Messaggero”
L'ultima immagine della vita felice di Eitan è uno scatto di spalle, così piccolo che non arriva nemmeno al finestrino della funivia del Mottarone. È il 23 maggio 2021, una bella domenica di sole a Stresa e lui è a bordo della cabina numero 3, quella che pochi minuti dopo si schianterà contro un pilone e precipiterà per venti metri nel bosco per effetto della fune traente spezzata e del freno di emergenza disattivato. Muoiono 14 persone e il bambino, che oggi ha 8 anni, è l'unico sopravvissuto.
i familiari delle vittime del mottarone un anno dopo 8
«Ora entrambe le famiglie sono con lui e questo è ciò che è importante, perché Eitan ha già perso abbastanza», afferma il nonno materno Shmuel Peleg. Nei mesi successivi al disastro, Peleg e la moglie Ester rapirono il bambino affidato alla zia Aya Biran e al marito Or Nirko. Adesso, per tutti, ciò che conta è che il piccolo cresca felice, forte e circondato dall'amore.
«Dobbiamo fare quello che è meglio per Eitan, non per qualcuno delle famiglie. Le famiglie devono stargli vicino insieme», ripete il nonno che ieri si è presentato a Verbania all'udienza preliminare in cui si deciderà del rinvio a giudizio di Luigi Nerini, titolare della Ferrovie del Mottarone, di Enrico Perocchio e Gabriele Tadini, allora rispettivamente direttore d'esercizio e capo servizio dell'impianto, dei vertici della Leitner, l'azienda che si occupava della manutenzione dell'impianto, oltre che della stessa società e di quella proprietaria della funivia.
i familiari delle vittime del mottarone un anno dopo 7
Undici le richieste di costituzione di parte civile, un elenco che in questi mesi si è notevolmente sfoltito poiché la Leitner ha chiuso le trattative risarcitorie. Ha staccato assegni a sei zeri per 76 posizioni e un ammontare definito dal gruppo altoatesino «estremamente rilevante e superiore a quanto già ottenuto dagli stessi in via assicurativa». […]
Chi non è ancora stato risarcito è Eitan, la cui posizione è aperta poiché «c'è un giudice tutelare che deve vagliare gli accordi e approvarli, ma credo e confido che vengano definiti a breve», si augura Corti. E una volta chiusi, l'intenzione è di uscire dal processo. «Per il bene di Eitan», è il sentimento concorde della famiglia. […]
Nello schianto Eitan ha perso il papà Amit Biran, 30 anni, la mamma Tal Peleg, 26 anni, il fratellino Tom di 2 anni e i bisnonni in viaggio in Italia. Appena uscito dall'ospedale, il 10 giugno 2021 è stato accolto a Travacò Siccomario, nel pavese, a casa della zia Aya e delle cuginette, con le quali frequentava la scuola delle suore Canossiane di Pavia.
Il cammino di rinascita è stato duro: «Gli lasciavo i miei occhiali quando andavo in bagno per fargli capire che sarei tornata», raccontava la zia. Poi l'esacerbarsi dei rapporti con i Peleg e il rapimento del nipotino portato in Israele. Ma adesso, assicura il nonno Shmuel, «entrambe le famiglie sono con lui. Voglio essere presente, tornerò al Mottarone e dopo staro a Pavia. Abbiamo preso un posto qua, per stare vicini a Eitan». […]
il piccolo eitani genitori di eitaneitan unico sopravvissuto del mottaronei forchettoni alla funivia del mottarone nel 2014 il video della tv tedesca zdf 1i forchettoni alla funivia del mottarone nel 2014 il video della tv tedesca zdfLA FUNIVIA STRESA MOTTARONE PIENA CON I FRENI DISATTIVATIla famiglia di eitan 3
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