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Massimo Basile per “la Repubblica”
Dopo libri, computer e mangime per cani, gli americani potrebbero ordinare online anche il medico. E potrebbe essere il Dottor Amazon. Il gigante delle vendite online di Jeff Bezos è in corsa per acquisire Signify Health, multinazionale texana che fornisce personale e tecnologia per l'assistenza medica a domicilio. Amazon non è da sola: la sua offerta dovrà battere quelle di United-Health, colosso americano delle polizze mediche, e della più grande catena di farmacie Usa, Cvs.
Ma è il segnale che per Bezos le cure a domicilio sono il nuovo orizzonte. L'offerta, che andrà presentata entro il giorno di Labor Day, festa americana del lavoro che quest' anno sarà il 5 settembre, arriva dopo l'acquisizione per 3,9 miliardi di dollari di 1Life Healthcare, catena di cliniche con base a San Francisco. La notizia, rivelata domenica da Wall Street Journal e Bloomberg, ha prodotto scosse alla Borsa di New York: a metà mattinata il titolo di Signify era cresciuto di oltre il trenta per cento.
Di recente l'amministratore delegato di Amazon Andy Jassy ha confermato che l'espansione nel settore sanitario è una "top priority", in linea con la formula di una compagnia che ha prodotto in un anno ricavi per 500 miliardi di dollari e per la quale la casa è centro di tutto. Lanciata nel 2017, entrata a Wall Street l'anno scorso con una valutazione iniziale di 24 dollari per azione, Signify offre assistenza a domicilio, in sinergia con il centro medico più vicino, uno della rete di migliaia con cui lavora. Il personale medico è formato da diecimila persone, in grado di coprire quasi ogni angolo d'America, ma ha anche uffici in Irlanda.
Tutto ciò che si può fare a casa è pane quotidiano di Amazon che, non a caso, ha investito anche negli Studios Mgm di Hollywood, per produrre film da vedere comodamente in poltrona. Perché allora non avere anche il medico con un'ordinazione online? In realtà in gioco c'è molto di più: i dati sensibili di milioni di pazienti. Sono quelli in possesso di Signify, acquisiti in migliaia di visite dai dipendenti dell'azienda, che suonano alla porta, mostrano il badge di riconoscimento e dedicano da 45 minuti a un'ora del loro tempo per fare domande ai pazienti, conoscere percorso, stato di salute e tipo di farmaci. Dati che per Amazon rappresentano una miniera d'oro.
La multinazionale si è lanciata di recente nell'acquisizione della compagnia tecnologica iRobot, produttrice di aspirapolveri computerizzate. Ma non sono i pavimenti puliti degli americani a interessare Bezos: attraverso i suoi robottini puliscitutto, iRobot ha memorizzato le informazioni sull'ambiente domestico di milioni di persone, dati che possono alimentare gli algoritmi di Amazon e inviare promozioni a misura di cucina, bagno e living room. Non è, però, detto che il dottor Amazon diventi il primario d'America. L'offerta migliore, al momento, è quella di UnitedHealth, 30 dollari ad azione, seguita da Amazon. Signify ha detto che valuterà tutto e poi annuncerà una decisione.
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