pestaggio

LA VENDETTA DEL BRANCO - A LADISPOLI, UN 15ENNE È STATO AGGREDITO DA UNA DECINA DI RAGAZZI ARMATI DI TIRAPUGNI - GLI HANNO TESO UN AGGUATO PERCHE' LA SERA PRIMA AVEVA RIMPROVERATO UN COETANEO CHE STAVA INFASTIDENDO ALCUNE PERSONE IN UN PARCO GIOCHI - È STATO RICOVERATO IN OSPEDALE CON UNA PROGNOSI DI 30 GIORNI PER LA FRATTURA DI UN POLSO, IL NASO ROTTO ED UN COLPO RICEVUTO ALLA NUCA - IL POVERINO HA RICONOSCIUTO I SUOI AGGRESSORI CHE SAREBBERO...

Estratto dell'articolo di Gianni Palmieri per “il Messaggero”

 

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Spedizione punitiva a Ladispoli contro un quindicenne che la sera prima aveva rimproverato un coetaneo […] da parte di una decina di ragazzi, quasi tutti maggiorenni, armati di tirapugni. Il giovane ha avuto 30 giorni di prognosi per la frattura di un polso, il naso rotto ed un colpo ricevuto alla nuca che la tac ha confermato non aver provocato lesioni interne.

 

I FATTI

Prologo della vicenda era stato il giorno prima quando il quindicenne […] aveva notato un ragazzino che stava infastidendo alcune persone nello spazio giochi nel centro di Ladispoli[…] Una discussione vivace, qualche spintone, l'episodio sembrava essere una normale disputa giovanile. La sera seguente è invece scattato il raid. Una decina di ragazzi, sembrerebbe tutti provenienti da Cerveteri, hanno atteso che la vittima fosse sola e lontana dai jumping, sono balzati fuori dai cespugli e lo hanno selvaggiamente aggredito sotto gli occhi di numerosi passanti.

 

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[…] La banda, all'arrivo di una pattuglia della polizia locale, si è dileguata verso il lungomare, senza accorgersi che l'intera sequenza dell'aggressione era stata filmata dalle telecamere di sicurezza della strada.

 

[...] Sulla vicenda gli agenti del Commissariato di Ladispoli hanno aperto un'inchiesta, la vittima è stata ascoltata per oltre cinque ore, confermando di conoscere quasi tutti gli autori della spedizione punitiva che sarebbero frequentatori dell'area jumping.

 

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[…] Il quindicenne, peraltro nipote di un consigliere comunale di Ladispoli, ancora non si spiega la cieca rabbia della banda. Con il braccio ingessato e sul volto i segni dell'aggressione, ha raccontato la sua drammatica esperienza.

 

«Sono stati momenti terribili racconta Giulio sono sbucati all'improvviso nei giardini con l'intenzione di pestarmi a sangue. Non avrei mai pensato che la banale lite della sera precedente potesse innescare una reazione così violenta. Ho provato a difendermi ma sembravano indemoniati».

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