guido crosetto massimo moratti aldo grasso

"I DONATORI COME HANNO POTUTO ESSERE COSÌ SPROVVEDUTI DA PENSARE CHE LO STATO ITALIANO USASSE QUESTI MEZZI?" - DOPO IL DANNO, ALDO GRASSO SI FA BEFFE DEGLI IMPRENDITORI FINITI NELLA RETE DEI TRUFFATORI CHE SI SONO FINTI PARTE DELLO STAFF DI CROSETTO (L'UNICO CHE CI È CASCATO SAREBBE MASSIMO MORATTI) - GRASSO: "I FAN DI CROSETTO AVREBBERO SUBITO MESSO MANO AL PORTAFOGLIO. UNO DI LORO HA VERSATO UN MILIONE DI EURO. È VERO CHE I TRUFFATORI HANNO USATO UNA VOCE ARTEFATTA, MA..." - PRONTA LA DENUNCIA DEL MINISTRO CONTRO I TRUFFATORI

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TRUFFA A NOME DI CROSETTO, PRONTA LA DENUNCIA DEL MINISTRO

(ANSA) - MILANO, 09 FEB - Arriverà a breve l'esposto del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha visto il suo nome usato per mettere a segno una truffa nei confronti di una serie di imprenditori e professionisti di rilievo a cui sono stati chieste cifre da capogiro per liberare fantomatici giornalisti rapiti in Medio Oriente.

 

"La mia denuncia è già pronta", ha reso noto interpellato dall'ANSA il ministro che, svelando il raggiro, ha messo in guardia molte persone ed evitato loro di cadere nella trappola dei truffatori. La denuncia del ministro ipotizzerebbe la sostituzione di persona.

 

Estratto dell’articolo di Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”

 

aldo grasso

Non c’è niente di più ingannevole di un fatto inverosimile che diventa credibile grazie ai simulacri dell’Intelligenza Artificiale. La storia dei professionisti e degli imprenditori che sarebbero caduti nella trappola di un finto staff del ministro della Difesa ha dell’incredibile.

 

Alla richiesta di versare consistenti bonifici su un conto di Hong Kong (con la promessa che sarebbero poi stati restituiti dalla Banca d’Italia!), per pagare il riscatto necessario a liberare giornalisti italiani presi in ostaggio in qualche parte del mondo, i fan di Guido Crosetto avrebbero subito messo mano al portafoglio. Uno di loro ha versato un milione di euro.

 

È vero che i truffatori hanno usato una voce artefatta del ministro ma i donatori come hanno potuto essere così sprovveduti da pensare che lo Stato italiano usasse questi mezzi? Non hanno sentito il bisogno di chiedersi se una simile richiesta fosse plausibile? Un’idea surreale può essere affascinante ma non garantisce della sua verità.

guido crosetto ad atreju foto lapresse 4

 

Siamo di fronte a un raggiro tecnologicamente avanzato che non colpisce persone ingenue e fragili, secondo la dottrina di Wanna Marchi, ma imprenditori che dovrebbero essere più accorti e responsabili. Al netto della loro generosità. Forse la fascinazione dell’inganno obbedisce a un più sottile e segreto bisogno di compiacere il potere.

massimo morattidiego della valleluca cordero di montezemologiorgio armaniadriano massimo moratti