2020vittoria

DOV’È LA VITTORIA? A CASA – ANTONIO RIELLO RACCONTA LA QUARANTENA DELLA SIGNORA VITTORIA: “HA 86 ANNI, TRE FIGLI E TRE NIPOTI, E VIVE DA SOLA CON SUSAN, UN’AMOREVOLE SIGNORA FILIPPINA. DA DUE SETTIMANE, COME UN SOLDATO CHE OBBEDISCE AGLI ORDINI, È CONFINATA IN CASA – UN #IORESTOACASA MAI MESSO IN DISCUSSIONE NEANCHE PER UN NANOSECONDO. PER IL POMERIGGIO HA AVUTO UN’IDEA A DIR POCO GENIALE, SI È SCARICATA..."

 

 

 

Antonio Riello per Dagospia

 

vittoria 1

La Vittoria, è una bella signora che abita a Milano. La Vittoria ha 86 anni, tre figli e tre nipoti, e vive da sola con Susan, un’amorevole signora filippina. La Vittoria è sana, ma nella vita ne ha passate tante: articolazioni rotte, artrite, cataratte, tumore al seno cose futili insomma. E’ da due settimane, come un soldato che obbedisce agli ordini, che la Vittoria è confinata in casa, Certo fortunata, come dice lei ad avere una bella casa con terrazzo e il bonus di un giardinetto condominiale dove si parcheggiano le auto.

 

vittoria's friend

Un giardinetto pieno di primule, ormai in fiore, accudito con estrema passione da piccolo gruppo di coinquilini con la mania delle belle viste. E’ da due settimane che la Vittoria non vede le sue figlie e neanche i suoi adorati nipoti, le amiche. Tutti a casa, come da copione. Un #iorestoacasa mai messo in discussione neanche per un nanosecondo. Certo la Vittoria è una giusta. In tempi non sospetti, un paio di anni fa, ha preso lezioni di computer da uno studente e così ha imparato un sacco di cose. Ordinaria amministrazione.

 

vittoria 2

Ha aperto un profilo FB, anche Instagram, fa la spesa online, guarda concerti su You Tube, gioca a Burraco on line, legge giornali on line, fa l’home banking, guarda serie Tv, per non parlare di siti di E commerce, compresi quelli di biglietti aerei ( che in tempi di Covid 19 si è pure fatta rimborsare ). Una tipa tecnologica insomma, perchè come dice lei tutto questo oltre a tenere allenata la mente, è una sorta di finestra sul mondo, un modo per adeguarsi al passo dei suoi nipoti. Ovviamente il suo know how viene ugualmente declinato all’uso sapiente dello smartphone.

 

ANTONIO RIELLO

Morale: in questo #iorestoacasa le giornate della Vittoria, completamente autosufficiente grazie alla Tecnologia, scorrono lente ma piene di novità. E dato che un’anno fa a causa di una buca per strada la Vittoria si è rotta il femore ed ha quindi bisogno di muoversi, la faccenda è stata risolta così. Nessuna passeggiata pretestuosa al Supermercato ( tanto fa la spesa online) o in Farmacia ( il suo medico di base invia le ricette direttamente alla Farmacia che gliele consegna a casa), nessuna cena con figli e nipoti ( tanto li vede ogni giorno su Facetime), nessun cane da portare fuori.

 

vittoria 3

Per il pane, la signora che vive con lei esce una volta ogni 3 giorni e lo congela. Idem per altri generi alimentari. Per il resto, ed ecco perché la Vittoria è davvero formidabile, la sua giornata è perfettamente organizzata. Sveglia verso le 9.30. Lettura dei giornali on line, ginnastica fai da te anti incriccamento, colazione abbondante a base di spremute fresche con 60 gocce di chinacea ( al gg ) per rafforzare il sistema immunitario, un po’ di ordine tra scartoffie e armadi, passeggiatina  di mezz’ora avanti e indietro nel piccolo giardino comune ( mai più di 3 alla volta e rigorosamente a 1mt di disitanza ), chiacchieratine dai balconi, partitina di burraco prima di pranzo.

 

vittoria 5

Per il pomeriggio la Vittoria ha avuto un’ idea a dir poco geniale. Si è scaricata su You Tube il programma di workout di Jane Fonda e quindi ogni giorno and one and two, come dice lei. Sceneggiato preferito alle 15.30 e poi altra passeggiatina in cortile, dove tra l’altro tutti si sono quotizzati per l’acquisto di una bella panchina che verrà consegnata tra poco. Di sera Facetime con i nipoti per rassicurare e tonificare gli animi.

 

vittoria 4

Ovviamente in perenne contatto con amici e quant’altri via WhatsApp etc. I coninquilini si sono organizzati, c’è chi fa le marmellate, chi la pizza. Si condivide ogni cosa, lasciando davanti alle porte. Senza mai entrare. E se per caso c’è un Flash Mob in corso, la Vittoria non se ne fa scappare uno. Applausi, canti, bandiere anche se ora, in rispetto delle persone che non ce l’hanno fatta, tutti hanno deciso di sospendere per un po’. Ultima novità: come ogni donna che si rispetti, anche la Vittoria ha il problema della ricrescita.

 

E così la sua parrucchiera le ha lasciato un kit fai da te nella casella delle lettere e stasera si collega online per spiegarle come fare. E mentre io dalla mio balcone ogni giorno vedo quel via vai di cretini (grupponi di ciclisti, ragazzi che corrono, mamme con bambini in carozzina, anziani senza protezioni che si credono invicibili e tanti di quei cani che non so nemmeno dove li trovano) io penso alla Vittoria e ai suoi coinquilini. Perchè come dice lei, per chi ha dovuto restare 5 anni nascosto in una soffitta a mangiare patate durante la guerra, questa quarantena è solo una mera passeggiata.