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“FISCHIANO LE ORECCHIE?” – DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE COMUNALI A MILANO DEL 2021, BEPPE SALA MANDA A STEFANO BOERI UNA DICHIARAZIONE DI LUCA BERNARDO, IL SUO AVVERSARIO PER IL CENTRODESTRA, CHE AFFERMA: “NON CREDO CHE MILANO DEBBA ESSERE IN MANO A SOLO DUE COSTRUTTORI E SOLO A UN ARCHITETTO. IO CREDO CHE QUA CI SONO RAPPRESENTANZE E PLURALITÀ CHE DEVONO ESSERE COINVOLTE” -  “TI FISCHIANO LE ORECCHIE?”, CHIEDE BEPPE SALA A BOERI CON UNA CERTA DOSE DI IRONIA CHE ORA LASCIA ATTONITI, LETTA ALLA LUCE DELL’INCHIESTA CHE DESCRIVE LA COMMISSIONE PAESAGGIO DEL COMUNE COME UN COMITATO D’AFFARI OCCULTI, OLIATI DALLA CORRUZIONE – “FANTASTICO!!!! UN…PATENTATO! PECCATO CHE TOGLIE UN POCHETTO DI GUSTO ALLA TUA VITTORIA!!!”, REPLICA BOERI – LA CHIOSA DI SALA: “MA POI QUALCHE SASSOLINO DALLA SCARPA ME LO TOGLIERÒ”

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Estratto dell’articolo di Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”

 

BEPPE SALA E STEFANO BOERI

Il tono è amichevole, a volte ironico come può esserlo quello tra due vecchi amici che condividono stessa visione della politica, della vita, della cultura, che si vedono per una birra o per andare allo stadio a tifare Inter. Lui è Beppe Sala, sindaco di Milano, l’altro è l’archistar Stefano Boeri i quali, tra il 2017 e il 2023, chattano scambiandosi decine e decine di messaggi che ora sono finiti nell’inchiesta sull’urbanistica milanese che sta scuotendo la politica e la città.

 

Entrambi sono indagati per le pressioni indebite che avrebbero pesato sulla Commissione paesaggio del Comune che, dopo aver detto due volte no al progetto per la ristrutturazione dei 25 piani del Pirellino del colosso dell’edilizia Coima al quale aveva lavorato anche Boeri, nel 2023 aveva cambiato parere.

 

LUCA BERNARDO

Tra i due, Sala è il meno loquace e più attento a dosare le parole. Ha certamente un peso preminente nel rapporto che talvolta lo fa essere anche severo. Come quando Boeri, alle 18.11 del 7 febbraio, scrive: «Ciao Beppe, siamo andati avanti su progetto Cadorna (non compare negli atti della Procura, ndr). Vorrei lo vedessi, con Tancredi (Giancarlo, assessore all’Urbanistica per cui è stato chiesto l’arresto), prima di depositarlo a FFnord (Ferrovie Nord ndr). Se sei d’accordo fisserei tramite tua segreteria incontro con Balducci (Nhood) e Masseroli e Tancredi ovviamente per mostrartelo in anteprima. Ciao e grazie».

 

BEPPE SALA E STEFANO BOERI

Si trattava di un progetto immobiliare ambizioso da realizzare con una partnership pubblico-privato nell’area ferroviaria alle spalle della stazione Cadorna, pieno centro di Milano, che vedeva protagonista la società internazionale Nhood che fa capo al gruppo francese Association Familiale Mulliez. «Vi ricevo volentieri — risponde Beppe Sala — ma ti premetto che il progetto che mi ha fatto vedere Giancarlo politicamente non mi sento di portarlo avanti. Ho fatto tutta la campagna sul tema della “rigenerazioni” (rigenerazione, ndr) e non posso fare spuntare torri dove oggi non c’è nulla. Poi (mia personalissima opinione avendo abitato lì) non penso che per i residenti lo stato attuale delle cose sia un problema».

 

LUCA BERNARDO

Il Sindaco non sembra gradire una speculazione edilizia estrema in pieno centro, Boeri prova a spiegare: «Capisco. La mia idea è di fare al posto dei binari un grande parco (3 ettari) e un quartiere per giovani. E sede Accademia Scala su Mario Pagano. Ma certo bisognerebbe fare ragionare i promotori (che sono gli stessi di piazzale Loreto) e io non ho abbastanza forza. Verrei con Masseroli e Balducci ma se vuoi ci vediamo prima x poterti spiegare bene progetto». La risposta è lapidaria: «Meglio prima io, te e Giancarlo».

 

stefano boeri

Non va dimenticato che queste chat, che coprono un arco di più anni, vanno contestualizzate al momento […] ma […] i pm […] le hanno selezionate e messe agli atti perché le ritengono interessanti per le indagini. In attesa degli interrogatori preventivi di mercoledì prossimo dei sei indagati per i quali hanno chiesto l’arresto, si apprestano ad analizzare l’enorme quantità di documenti […]

 

«Fischiano le orecchie?» Siamo in piena campagna per Palazzo Marino, 20 settembre 2021. Beppe Sala manda a Boeri una dichiarazione di Luca Bernardo, il suo avversario per il centrodestra, che afferma: «Non credo che Milano debba essere in mano a solo due costruttori e solo a un architetto. Io credo che qua ci sono rappresentanze e pluralità che devono essere coinvolte».

 

LUCA BERNARDO E MATTEO SALVINI

«Ti fischiano le orecchie?», chiede Sala all’attuale coindagato con una certa dose di ironia che ora lascia attoniti, letta alla luce dell’inchiesta che descrive la Commissione paesaggio del Comune come un comitato d’affari occulti, oliati dalla corruzione. «Fantastico!!!! Un (usa un epiteto offensivo, ndr) patentato! Peccato che toglie un pochetto di gusto alla tua vittoria!!!», replica Boeri. «Ma poi qualche sassolino dalla scarpa me lo toglierò», chiude minaccioso il sindaco, che di lì a poco sarà riconfermato.

 

[…] Due temi costanti sono il progetto ForestaMi per la piantumazione entro il 2030 di tre milioni di alberi lungo l’anello della linea bus 90/91, che sta molto a cuore a Boeri, e per lo stadio Meazza e la riqualificazione del quartiere San Siro. […]

beppe sala stefano boeriI PROTAGONISTI DELL INCHIESTA DELLA PROCURA DI MILANO SULL URBANISTICA