“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL…
Erika Riggi per Io Donna
Bianchi, ovvero non consumati. I matrimoni bianchi possono essere annullati se la scelta di non avere rapporti è di una sola parte della coppia. Diversamente, il matrimonio, o la coppia, può durare (e dura!) anche anni. Senza problemi? «Direi di no», dice Alessandra Racine, psicoterapeuta, sessuologa, socia fondatrice della Società italiana di sessuologia e psicologia (Sisp) di Roma.
«Si può, questo sì, trovare un punto di equilibrio e crearsi la fantasia che vada tutto bene. Ma dietro le coppie bianche e un’assenza totale di libido c’è sicuramente un problema, di natura organica, ormonale, psicologica».
I dati parlano chiaro e concorde. L’attività sessuale si è ridotta nel periodo della pandemia: lo dice uno studio italiano, pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Epidemiology e condotto da un consorzio di ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, dell’Università di Genova e dell’Università di Pavia.
Lo ribadiscono i dati della piattaforma Incontri-ExtraConiugali.com: a causa del Covid e poi dei vari lockdown il fenomeno delle “coppie bianche” si è accentuato. Si stima che 497.200 persone stanno insieme senza avere rapporti sessuali. Senza contare il numero di persone che non si trovano in una relazione e che comunque non fanno sesso: 1,8 milioni di italiani.
Dati che confermano, però, una direzione già prevista da un rapporto Censis 2019 che analizzava le nostre abitudini sessuali (in calo) rispetto a 20 anni prima e in linea con le stime dell’Associazione matrimonialisti italiani secondo cui le coppie bianche sono il 30%. In altre parole la pandemia ha dato lo sprint a un fenomeno già in corso.
«Certo non è facile lasciarsi andare fisicamente durante una pandemia: per chi convive, e magari ha mille pensieri prima del sesso, e ancor più per le coppie più giovani e per i single», spiega l’esperta. «In questa fase le app di incontri e l’uso di device a supporto della sfera sessuale sono stati utili, così come l’autoerotismo», spiega l’esperta. Ma, chiaro, un’utilità temporanea. «La sessualità è un bisogno biologico e, per quanto ci possa apparire soggetta a mode e nuove abitudini, tale resta». Soprattutto ora che le restrizioni sono state allentate, è il caso di rimboccarsi le maniche.
«Certo non è facile lasciarsi andare fisicamente durante una pandemia: per chi convive, e magari ha mille pensieri prima del sesso, e ancor più per le coppie più giovani e per i single», spiega l’esperta. «In questa fase le app di incontri e l’uso di device a supporto della sfera sessuale sono stati utili, così come l’autoerotismo», spiega l’esperta. Ma, chiaro, un’utilità temporanea. «La sessualità è un bisogno biologico e, per quanto ci possa apparire soggetta a mode e nuove abitudini, tale resta». Soprattutto ora che le restrizioni sono state allentate, è il caso di rimboccarsi le maniche.
«Se un partner o entrambi si chiedono se è normale non fare sesso, la coppia ha già fatto il primo passo per affrontare la questione. Riconoscere di avere una difficoltà e parlarne significa provare a uscire dall’empasse», dice l’esperta. Spesso le cause sono organiche o ormonali (vaginismo, disfunzione erettile, squilibri nei livelli ormonali). Oppure riflettono la difficoltà di una fase della coppia (tipicamente, dopo la nascita di un bambino) o, ancora, la salute della relazione: «Se si passa la serata a discutere dei figli, difficilmente ci si ritroverà poi sotto le lenzuola. Magari uno dei due tradisce o sta pensando di farlo». Oppure, ancora, ci sono dei tabù che riguardano il sesso che non sono ancora stati affrontati.
Il primo passo per “riportare il colore” in una coppia bianca, dunque, è riconoscere di avere un problema e parlarne. «Sia chiaro, rapporti non frequenti ma di qualità non sono un problema: nessuno deve pensare che esista un “numero di volte” normale o non normale, giusto o non giusto. Coppie diverse hanno abitudini sessuali diverse». Appunto, purché ne abbiano. Già il fatto di parlare del proprio desiderio di riaccendere il desiderio potrebbe motivare il partner a rimettersi in gioco.
«Oppure si può tentare di cambiare la situazione introducendo qualche diversivo, per esempio sex toys. O, ancora, si può provare ad accendere la libido raccontandosi le proprie fantasie o con il sexting: è un’esperienza che gratifica molte coppie, ognuna deve cercare la sua strada». Qualcuno potrebbe pensare anche di tradire: «Sicuramente, produrrebbe un cortocircuito all’interno della relazione, non escludo la possibilità. Ma raramente dopo un tradimento i partner si riavvicinano, anzi».
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