benjamin netanyahu eyal zamir gaza

È DURATA POCO L’OPPOSIZIONE DI EYAL ZAMIR – IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO ISRAELIANO, CHE SI ERA OPPOSTO AL PIANO DI OCCUPARE GAZA DI NETANYAHU, HA APPROVATO LE LINEE GENERALI DELL'OFFENSIVA - ZAMIR SI ERA OPPOSTO PER LE DIFFICOLTÀ LEGATE AL NUMERO DI MILITARI (POCHI) E AL PERICOLO PER DEGLI OSTAGGI. PROBLEMI RISOLTI? NO, MA DA SOLDATO GLI CONVENIVA OBBEDIRE VISTO CHE SI ERA ATTIRATO L’ODIO DEL MINISTRO ESTREMISTA BEN GVIR CHE NE CHIEDEVA LE DIMISSIONI -  “BIBI” DEVE GUARDARSI ANCHE DAL DISSENSO NELLA MAGGIORANZA: LA COMMISSIONE DELLA KNESSET NON HA VOTATO IL RECLUTAMENTO DI OLTRE 400MILA RISERVISTI…

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratto dell’articolo di Nello Del Gatto per “la Stampa”

 

EYAL ZAMIR

[…] Semaforo verde insomma all'escalation, prova ne sia anche la determinazione del premier Benjamin Netanyahu che ieri sera, ospite della tv Newsmax, è tornato ad attaccare i critici, militari compresi, escludendo il passo indietro: «La chiamano 'soluzione politica' ma non accadrà perché significa sconfitta e resa».

 

Negli stessi minuti un'altra emittente israeliana, quella Channel 12 considerata molto vicina al governo, riferiva attraverso fonti diplomatiche di colloqui in corso da mesi, riguardo al potenziale trasferimento dei palestinesi (evocato anche dal piano Trump), con 5 Paesi: il Sud Sudan (che ha smentito il proprio coinvolgimento ma dove sarebbe in visita il viceministro degli Esteri israeliano Sharan Haskel), l'Indonesia, il Somaliland, l'Uganda e la Libia.

 

BENJAMIN NETANYAHU

Il Capo di Stato Maggiore dell'esercito israeliano, Eyal Zamir, ha approvato le linee generali della grande offensiva per conquistare Gaza City, come è scritto in un comunicato dei militari. Si afferma che il cuore del piano è stato discusso durante un incontro che lo stesso Zamir ha tenuto con il Forum dello Stato Maggiore, insieme a ufficiali e a rappresentanti dello Shin Bet, i servizi interni. «Sono state presentate le azioni delle Idf finora intraprese, inclusa l'offensiva nell'area di Zeitoun iniziata ieri (martedì, ndr)», dice l'esercito, confermando l'avvio di nuove operazioni nel quartiere di Gaza City. L'inizio del piano, scrivono i militari, non è immediato.

EYAL ZAMIR

 

Zamir si era opposto alla decisione di Netanyahu, soprattutto per le difficoltà legate al numero di militari, pochi, e al pericolo di vita degli ostaggi.

Opposizione che ha scatenato una forte reazione nell'esecutivo. Il ministro della Difesa Katz si è mostrato ostile rispetto a Zamir, bloccandone anche nomine di alti funzionari, così come il generale si è attirato le critiche di Ben Gvir, che ne ha chiesto le dimissioni, perché il capo dell'esercito si è opposto ad occupare e gestire la Striscia. Ma, da buon soldato, ha dato seguito alle richieste del governo. Anche se la maggioranza non lo segue. La commissione della Knesset deputata non ha votato il reclutamento di oltre quattrocentomila riservisti perché è mancata la maggioranza.

 

itamar ben gvir alla spianata delle moschee

Nel frattempo, al Cairo, si cerca di trovare una difficilissima quadra. Soprattutto perché Hamas vorrebbe ritornare al punto di partenza, a maggio, quando gli Usa presentarono ai negoziatori qatarini ed egiziani, una proposta accettata da Israele e disegnata dall'inviato americano Witkoff, che prevedeva una tregua di sessanta giorni, l'uscita di dieci ostaggi in diverse fasi, scambio con prigionieri palestinesi, ritiro graduale delle truppe, discussioni sul fine guerra.

 

Ma Hamas non accettò, pose diversi veti, chiese emendamenti, ottenendone alcuni, e portò il mese scorso Washington e Gerusalemme a ritirarsi. Ora, i due alleati, non vogliono discutere di una proposta di liberazione a tappe, ma di una nella quale i cinquanta ostaggi vivi e morti escano tutti insieme. E questo blocca le trattative.

 

EYAL ZAMIR

[…] le manifestazioni in Israele cercano di spingere il governo a fare un passo indietro. Sempre più organizzazioni annunciano l'adesione allo sciopero di domenica e dopo quella dei piloti e riservisti dell'aviazione, oggi un gruppo di attivisti di Standing Together, che da mesi guidano le proteste, hanno manifestato nell'aeroporto chiedendo la liberazione degli ostaggi e la fine della guerra.

proteste in israele contro l'occupazione di gaza 1

 

[…]  I palestinesi, dall'altro lato, denunciano la morte di almeno 130 persone in ventiquattr'ore, tra i quali minori (98 secondo al Jazeera).  […]

benjamin netanyahu su un carro armato israelianoproteste in israele contro l'occupazione di gaza 3donald trump benjamin netanyahuproteste in israele contro l'occupazione di gaza 4gazagazaEYAL ZAMIR